OBIETTIVI: Lo studio si prefigge di stimare in conducenti di autobus l’entità dello stress generato dalla guida e l’influenza di fattori individuali quali età, profilo psicologico e stile di vita. Metodi-Sono stati reclutati su base volontaria, previo consenso informato, METODI 40 conducenti di mezzi adibiti al trasporto di persone, di sesso maschile ed età compresa tra 28 e 58anni. I partecipanti allo studio sono stati sottoposti ad una accurata anamnesi per acquisire valutazioni antropometriche e dati circa stile di vita, durata e qualità del sonno notturno e profilo di personalità. Le caratteristiche personologiche sono state valutate con l’Eysenck Personality Questionnaire – Forma ridotta (EPQ-R) e il questionario per l’impulsività (IVE). Per la valutazione soggettiva dello stress lavorativo ai conducenti sono stati somministrati il Perceived Stress Scale (PSS) e il Driver Stress Inventory (DSI). Riguardo alla misura oggettiva dello stress, in un giorno lavorativo - prima, durante e al termine del turno diguida - e nello stesso arco orario di un giorno di riposo, i conducenti hanno provveduto a raccogliere campioni salivari, sui quali sono stati determinati cortisolo e á-amilasi, quali indicatori biochimici dei due principali sistemi coinvolti nella reazione da stress.RISULTATI: I punteggi ottenuti dai questionari (PSS, DSI, EPQ-R, IVE) somministrati nel campione finora analizzato sono collocabili per la maggior parte nel range di normalità in rapporto alla fascia di età. Relativamente agli indicatori biochimici misurati nei campioni di saliva, si è rilevato, durante il turno lavorativo rispetto al giorno di riposo assunto come controllo, un incremento dei livelli sia di á-amilasi che di cortisolo, più marcato rispettivamente all’inizio e a metà del turno di guida. L’analisipreliminare delle correlazioni ha evidenziato un’associazione positiva tra lo stress percepito (PSS) con le sottoscale thrill seeking (DSI), estroversione (EPQ-R), nevroticismo (EPQ-R) e impulsività (IVE). I livelli salivari di á-amilasi infine sono risultati positivamente correlati con le sottoscale del thrill seeking (DSI) e dello psicoticismo (EPQ-R).CONCLUSIONI: Nel campione di autisti esaminato i risultati preliminari depongono per un’associazione tra ricerca del brivido (tratto di vulnerabilità allo stress da guida) e valutazione sia soggettiva (stress percepito) che oggettiva di stress (livelli salivari di á-amilasi, marcatore biochimico della reazione di stress acuto). Se i dati preliminari verranno confermati da uno studio più esteso, potranno fornire utili strumenti per una valutazione integrata dello stress lavoro correlato.
Valutazione dello stress in un campione di conducenti di autobus / Bergomi, Margherita; M., Busacchi; Ferrari, Angela; Ferretti, Enrica; Licitra, Giuseppe; Pellegrini, Massimo; R., Vivoli. - In: IGIENE E SANITÀ PUBBLICA. - ISSN 0019-1639. - STAMPA. - 3 suppl 1:(2011), pp. 673-674. (Intervento presentato al convegno Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica "La sanità pubblica tra globalizzazione, nuove esigenze di salute e sostenibilità economica: la sfida dell'integrazione" tenutosi a Roma nel 12-15 ottobre 2011).
Valutazione dello stress in un campione di conducenti di autobus
BERGOMI, Margherita;FERRARI, Angela;FERRETTI, Enrica;LICITRA, Giuseppe;PELLEGRINI, Massimo;
2011
Abstract
OBIETTIVI: Lo studio si prefigge di stimare in conducenti di autobus l’entità dello stress generato dalla guida e l’influenza di fattori individuali quali età, profilo psicologico e stile di vita. Metodi-Sono stati reclutati su base volontaria, previo consenso informato, METODI 40 conducenti di mezzi adibiti al trasporto di persone, di sesso maschile ed età compresa tra 28 e 58anni. I partecipanti allo studio sono stati sottoposti ad una accurata anamnesi per acquisire valutazioni antropometriche e dati circa stile di vita, durata e qualità del sonno notturno e profilo di personalità. Le caratteristiche personologiche sono state valutate con l’Eysenck Personality Questionnaire – Forma ridotta (EPQ-R) e il questionario per l’impulsività (IVE). Per la valutazione soggettiva dello stress lavorativo ai conducenti sono stati somministrati il Perceived Stress Scale (PSS) e il Driver Stress Inventory (DSI). Riguardo alla misura oggettiva dello stress, in un giorno lavorativo - prima, durante e al termine del turno diguida - e nello stesso arco orario di un giorno di riposo, i conducenti hanno provveduto a raccogliere campioni salivari, sui quali sono stati determinati cortisolo e á-amilasi, quali indicatori biochimici dei due principali sistemi coinvolti nella reazione da stress.RISULTATI: I punteggi ottenuti dai questionari (PSS, DSI, EPQ-R, IVE) somministrati nel campione finora analizzato sono collocabili per la maggior parte nel range di normalità in rapporto alla fascia di età. Relativamente agli indicatori biochimici misurati nei campioni di saliva, si è rilevato, durante il turno lavorativo rispetto al giorno di riposo assunto come controllo, un incremento dei livelli sia di á-amilasi che di cortisolo, più marcato rispettivamente all’inizio e a metà del turno di guida. L’analisipreliminare delle correlazioni ha evidenziato un’associazione positiva tra lo stress percepito (PSS) con le sottoscale thrill seeking (DSI), estroversione (EPQ-R), nevroticismo (EPQ-R) e impulsività (IVE). I livelli salivari di á-amilasi infine sono risultati positivamente correlati con le sottoscale del thrill seeking (DSI) e dello psicoticismo (EPQ-R).CONCLUSIONI: Nel campione di autisti esaminato i risultati preliminari depongono per un’associazione tra ricerca del brivido (tratto di vulnerabilità allo stress da guida) e valutazione sia soggettiva (stress percepito) che oggettiva di stress (livelli salivari di á-amilasi, marcatore biochimico della reazione di stress acuto). Se i dati preliminari verranno confermati da uno studio più esteso, potranno fornire utili strumenti per una valutazione integrata dello stress lavoro correlato.Pubblicazioni consigliate
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