L’Autore analizza la sentenza della Corte di giustizia nel caso Viscido e al. contro Poste italiane. Mette in evidenza come la problematica della definizione di “aiuto di Stato” sia ancora aperta sia in dottrina che in giurisprudenza. Critica la decisione della Corte UE laddove questa esclude che costituisca aiuto di Stato ai sensi del Trattato una legge italiana del 1996 che esonerava le Poste Italiane per un periodo transitorio dall’applicazione della disciplina legale generale sul contratto a termine (l. n. 230/1962). Secondo i giudici UE infatti queste disposizioni di legge non prevedono il trasferimento diretto o indiretto di risorse statali verso le Poste Italiane ed esulano dunque dalla nozione di “aiuto di Stato”. L’Autore dedica attenzione anche ad un’altra decisione coeva della Corte di giustizia resa in una controversia che ha opposto lo Stato francese alla Commissione europea, sempre riguardante un caso di incerta qualificazione (in termini di aiuto di stato) di un contributo finanziario del Fondo nazionale per l’occupazione all’attuazione di un piano sociale di riduzione del personale da parte di una impresa.
Aiuti di Stato e Corte di giustizia: osservazioni a partire dal caso Ente Poste Italiane / Allamprese, Andrea. - In: RIVISTA GIURIDICA DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE. - ISSN 0392-7229. - STAMPA. - 3:(1999), pp. 499-510.
Aiuti di Stato e Corte di giustizia: osservazioni a partire dal caso Ente Poste Italiane
ALLAMPRESE, Andrea
1999
Abstract
L’Autore analizza la sentenza della Corte di giustizia nel caso Viscido e al. contro Poste italiane. Mette in evidenza come la problematica della definizione di “aiuto di Stato” sia ancora aperta sia in dottrina che in giurisprudenza. Critica la decisione della Corte UE laddove questa esclude che costituisca aiuto di Stato ai sensi del Trattato una legge italiana del 1996 che esonerava le Poste Italiane per un periodo transitorio dall’applicazione della disciplina legale generale sul contratto a termine (l. n. 230/1962). Secondo i giudici UE infatti queste disposizioni di legge non prevedono il trasferimento diretto o indiretto di risorse statali verso le Poste Italiane ed esulano dunque dalla nozione di “aiuto di Stato”. L’Autore dedica attenzione anche ad un’altra decisione coeva della Corte di giustizia resa in una controversia che ha opposto lo Stato francese alla Commissione europea, sempre riguardante un caso di incerta qualificazione (in termini di aiuto di stato) di un contributo finanziario del Fondo nazionale per l’occupazione all’attuazione di un piano sociale di riduzione del personale da parte di una impresa.Pubblicazioni consigliate
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris