Nel presente studio si è analizzato l’effetto moderatore dell’identificazione con l’ingroup sulle misure esplicite e implicite di differenziazione a favore del proprio gruppo. Si è considerato il rapporto tra Italiani (ingroup) e Marocchini (outgroup), un gruppo di immigrazione saliente in Italia. Per misurare il favoritismo implicito, si è utilizzata una tecnica di sequential priming, con presentazione subliminale dei prime (MAROCCHINI e ITALIANI) e giudizi valutativi (positivo/negativo). Al termine del compito di priming, i partecipanti (N = 86 studenti universitari italiani) compilavano un questionario contenente le misure esplicite di identificazione e favoritismo. I risultati hanno indicato che l’identificazione produce un effetto moderatore sulle misure esplicite: la differenziazione a favore dell’ingroup, infatti, era più forte per gli alti identificati. Si è trovato che il bias intergruppi è presente anche nelle risposte automatiche; a questo livello, comunque, non si sono rilevati effetti di moderazione. Si sono proposte alcune interpretazioni per spiegare la diversa influenza che l’identificazione ha sulle misure esplicite e implicite di favoritismo per l’ingroup e la dissociazione tra tali misure.
Favoritismo implicito per l’ingroup: gli effetti dell’identificazione [Implicit ingroup bias: The effects of identification] / R., Falvo; D., Capozza; J. F., Dovidio; Vezzali, Loris. - In: RICERCHE DI PSICOLOGIA. - ISSN 0391-6081. - STAMPA. - 29:1(2006), pp. 71-88.
Favoritismo implicito per l’ingroup: gli effetti dell’identificazione [Implicit ingroup bias: The effects of identification]
VEZZALI, Loris
2006
Abstract
Nel presente studio si è analizzato l’effetto moderatore dell’identificazione con l’ingroup sulle misure esplicite e implicite di differenziazione a favore del proprio gruppo. Si è considerato il rapporto tra Italiani (ingroup) e Marocchini (outgroup), un gruppo di immigrazione saliente in Italia. Per misurare il favoritismo implicito, si è utilizzata una tecnica di sequential priming, con presentazione subliminale dei prime (MAROCCHINI e ITALIANI) e giudizi valutativi (positivo/negativo). Al termine del compito di priming, i partecipanti (N = 86 studenti universitari italiani) compilavano un questionario contenente le misure esplicite di identificazione e favoritismo. I risultati hanno indicato che l’identificazione produce un effetto moderatore sulle misure esplicite: la differenziazione a favore dell’ingroup, infatti, era più forte per gli alti identificati. Si è trovato che il bias intergruppi è presente anche nelle risposte automatiche; a questo livello, comunque, non si sono rilevati effetti di moderazione. Si sono proposte alcune interpretazioni per spiegare la diversa influenza che l’identificazione ha sulle misure esplicite e implicite di favoritismo per l’ingroup e la dissociazione tra tali misure.Pubblicazioni consigliate
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