Il sistema di istruzione nella promozione dello sviluppo economico. Strategie pubbliche e interventi privati a Modena.

Il presente lavoro analizza l’evoluzione del sistema educativo della provincia di Modena e il ruolo da essosvolto a sostegno dello sviluppo dell’economia locale dal 1945 ad oggi. Il periodo considerato ha visto unforte sviluppo della scolarizzazione di massa, che ha coinvolto in modo massiccio le classi socialisubalterne. Questo fenomeno è stato trainato dall’istruzione tecnica e professionale, che ha vistol’organizzazione di scuole di eccellenza: sia negli indirizzi industriali che in quelli amministrativi. Glieffetti sul sistema della imprese locali sono stati imponenti. A partire dagli anni Sessanta, i diplomatitecnici e professionali hanno sostenuto e favorito lo sviluppo dei distretti industriali manifatturieri, inparticolare della meccanica, sia come lavoratori dipendenti che come lavoratori autonomi ed imprenditori.Tuttavia, a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, il meccanismo virtuoso che metteva in stretto legamel’istruzione tecnica e professionale dei giovani modenesi con il mondo delle imprese, sembra essersi inparte inceppato. Il punto di maggiore criticità appare non tanto una insufficiente quantità di diplomati, mala loro qualità meno capace che in passato di soddisfare le esigenze delle imprese.This work analyses the evolution of the education system in the province of Modena and its role infostering the development of the local economy from 1945 to present days. The period investigated wascharacterised by a massive growth in schooling (and in particular in secondary schooling) that involved toa great extent the lower social classes. This increase in secondary schooling was pulled by technicaleducation. Modena became the seat of some of the best-ranked technical schools in Italy, both in theindustrial and in the commercial courses. Since the 1960s, graduates from technical school nurtured thelocal society with competences that prompted the development of some thriving industrial districts,especially in mechanical engineering, both as skilled workers and as entrepreneurs. However, since thelate 1980s, the virtuous circle that linked local technical school to local development seems to have atleast in part jammed. The main problem does not seem to be a shortage of graduates but a lower quality oftheirs which makes them less apt than in the past to meet the demand of local firms.