Il paper si basa sull’attività di ricerca ed intervento effettuata in un Ateneo italiano di medie dimensioni, concretatasi nell’analisi e ri-organizzazione dei sistemi informativi. Tale progetto ha avuto origine dalla necessità di meglio presidiare l’attività informatica distribuita su “unità operative” (le facoltà e dipartimenti) e sedi differenti, attraverso una riflessione specifica sui modi di governare il sistema di interdipendenze che collega appunto individui (studenti, personale docente, personale tecnico-amministrativo), uffici interni e interlocutori esterni. Il paper dà quindi conto del lavoro svolto, a partire dalla comprensione dell’offerta di servizi informatici a clienti interni ed esterni, effettuata attraverso un semplice strumento di rilevazione ed una serie di interviste agli attori coinvolti nell’erogazione stessa. A valle di questa “mappatura” si è applicato un metodo progettuale che ha evidenziato la natura delle interdipendenze che necessitano di presidio dedicato, le affinità tecniche (particolarmente rilevanti in ambito di tecnologia informatica) e diorientamento, oltre all’analisi delle incertezze critiche. Vengono presentati i risultati di questa attività e si effettua, in conclusione, una riflessione critica sul metodo stesso, volta ad evidenziare lanecessità di associare al coordinamento procedurale quello sostanziale, nella consapevolezza dei limiti dell’approccio progettuale tradizionale, in particolare quando applicato ad un sistema complesso quale quello universitario.
Fabbri, Tommaso e Massimo, Neri. "L’organizzazione dei sistemi informatici dell’università" Working paper, Dipartimento di Scienze Sociali, Cognitive e Quantitative - Università di Modena e Reggio Emilia, 2004.
L’organizzazione dei sistemi informatici dell’università
FABBRI, Tommaso;NERI, Massimo
2004
Abstract
Il paper si basa sull’attività di ricerca ed intervento effettuata in un Ateneo italiano di medie dimensioni, concretatasi nell’analisi e ri-organizzazione dei sistemi informativi. Tale progetto ha avuto origine dalla necessità di meglio presidiare l’attività informatica distribuita su “unità operative” (le facoltà e dipartimenti) e sedi differenti, attraverso una riflessione specifica sui modi di governare il sistema di interdipendenze che collega appunto individui (studenti, personale docente, personale tecnico-amministrativo), uffici interni e interlocutori esterni. Il paper dà quindi conto del lavoro svolto, a partire dalla comprensione dell’offerta di servizi informatici a clienti interni ed esterni, effettuata attraverso un semplice strumento di rilevazione ed una serie di interviste agli attori coinvolti nell’erogazione stessa. A valle di questa “mappatura” si è applicato un metodo progettuale che ha evidenziato la natura delle interdipendenze che necessitano di presidio dedicato, le affinità tecniche (particolarmente rilevanti in ambito di tecnologia informatica) e diorientamento, oltre all’analisi delle incertezze critiche. Vengono presentati i risultati di questa attività e si effettua, in conclusione, una riflessione critica sul metodo stesso, volta ad evidenziare lanecessità di associare al coordinamento procedurale quello sostanziale, nella consapevolezza dei limiti dell’approccio progettuale tradizionale, in particolare quando applicato ad un sistema complesso quale quello universitario.File | Dimensione | Formato | |
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