Al demodulatore classico ideale di frequenza si può imputare una perdita di informazione in quanto non tiene alcun conto dell'ampiezza istantanea, la quale è statisticamente dipendente dalla deviazione di fase prodotta dal rumore. Di qui l'idea di studiare una categoria di demodulatori FM, costituiti da due demodulatori di tipo classico, uno di frequenza ed uno di ampiezza, e da un ulteriore circuito capace di effettuare un opportuno "confronto" fra le deviazioni di frequenza e di ampiezza prodotte dal rumore, allo scopo di pervenire ad un miglior rapporto segnale/rumore in uscita.La ricerca ha dato origine a risultati di qualche interesse, che talora si inquadrano in un contesto più generale e che, in parte, sono già stati oggetto di pubblicazioni [6,7]. La presente comunicazione riassume i risultati fino ad oggi ottenuti ed accenna ad alcune prospettive di ulteriori sviluppi.
Recenti ricerche su una categoria di demodulatori di frequenza a correlazione ampiezza fase / L., Calandrino; S., Graffi; Immovilli, Gianni. - STAMPA. - (1967), pp. B.2.5 - 1-B.2.5 - 3. (Intervento presentato al convegno LXVIII Riunione Annuale AEI - 1967 tenutosi a Milano nel Settembre 1967).
Recenti ricerche su una categoria di demodulatori di frequenza a correlazione ampiezza fase
IMMOVILLI, Gianni
1967
Abstract
Al demodulatore classico ideale di frequenza si può imputare una perdita di informazione in quanto non tiene alcun conto dell'ampiezza istantanea, la quale è statisticamente dipendente dalla deviazione di fase prodotta dal rumore. Di qui l'idea di studiare una categoria di demodulatori FM, costituiti da due demodulatori di tipo classico, uno di frequenza ed uno di ampiezza, e da un ulteriore circuito capace di effettuare un opportuno "confronto" fra le deviazioni di frequenza e di ampiezza prodotte dal rumore, allo scopo di pervenire ad un miglior rapporto segnale/rumore in uscita.La ricerca ha dato origine a risultati di qualche interesse, che talora si inquadrano in un contesto più generale e che, in parte, sono già stati oggetto di pubblicazioni [6,7]. La presente comunicazione riassume i risultati fino ad oggi ottenuti ed accenna ad alcune prospettive di ulteriori sviluppi.Pubblicazioni consigliate
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