Lo studio pollinico di campioni prelevati da livelli precedenti e coevi alla basilica ha contribuito in modo significativo alla ricostruzione della flora e vegetazione dell’area nel momento della frequentazione del sito (Mercuri et al., 2007). Il polline presente negli strati archeologici, oggetto di studio dell’Archeopalinologia, è infatti un sensibile strumento di conoscenza dell’ambiente, testimone dell’esistenza delle piante che lo hanno prodotto in contesti passati. Di conseguenza, il polline è un buon indicatore del paesaggio e del clima esistenti al momento della sua deposizione, e lo studio diacronico di serie polliniche permette di conoscere aspetti dell’evoluzione di paesaggio e clima nel tempo (Faegri et al., 1989; Caneva, 2005). I campioni pollinici sono stati prelevati, durante la campagna di scavo del 2005, da tre serie presenti all’interno dello scavo del monastero medievale: a) Serie ‘Campana’ - 24 campioni presi in sequenza a partire dall’interno della fossa per la fusione della campana, e proseguendo nella sezione che va dal piano del monastero al piano di campagna, fino al livello attuale; b) Serie ‘Abside’ – 7 campioni raccolti in vari punti nell’abside; c) Serie ‘Cappella Sud’ – 10 campioni presi in sequenza lungo una parete nel lato ovest. Le analisi eseguite finora, utili a delineare tratti dell’ambiente precedente e coevo alla frequentazione della basilica medievale, sono relative a 5 campioni appartenenti al Periodo 0, cioè la fase pre-monastero, e 4 campioni appartenenti al Periodo I, cioè XII-inizio XIII sec., vale a dire la fase di costruzione del ‘Complesso Architettonico A’ a coro rettilineo (Corpo di Fabbrica-CF1). A conclusione i dati pollinici testimoniano che Jure Vetere possiede oggi un paesaggio che intatto da nove secoli, o forse più, e che nei tratti principali conserva che già in periodo medievale lo rendeva cornice adatta a un insediamento monastico. Anche il toponimo ‘La Castagna’ ha radici antiche, che i nostri dati suggeriscono essere precedenti anche alla costruzione del monastero. Il valore culturale di questo luogo, dunque, nasce dalla esistenza di strutture archeologiche ancora incastonate in un suggestivo e conservato scenario paesaggistico.

Fattori climatici, sistema ambientale e scelte insediative: il caso di studio di Jure Vetere (S. Giovanni in Fiore –CS) / Roubis, D.; Lazzari, M.; Mercuri, Anna Maria. - STAMPA. - I:(2010), pp. 117-132.

Fattori climatici, sistema ambientale e scelte insediative: il caso di studio di Jure Vetere (S. Giovanni in Fiore –CS).

MERCURI, Anna Maria
2010

Abstract

Lo studio pollinico di campioni prelevati da livelli precedenti e coevi alla basilica ha contribuito in modo significativo alla ricostruzione della flora e vegetazione dell’area nel momento della frequentazione del sito (Mercuri et al., 2007). Il polline presente negli strati archeologici, oggetto di studio dell’Archeopalinologia, è infatti un sensibile strumento di conoscenza dell’ambiente, testimone dell’esistenza delle piante che lo hanno prodotto in contesti passati. Di conseguenza, il polline è un buon indicatore del paesaggio e del clima esistenti al momento della sua deposizione, e lo studio diacronico di serie polliniche permette di conoscere aspetti dell’evoluzione di paesaggio e clima nel tempo (Faegri et al., 1989; Caneva, 2005). I campioni pollinici sono stati prelevati, durante la campagna di scavo del 2005, da tre serie presenti all’interno dello scavo del monastero medievale: a) Serie ‘Campana’ - 24 campioni presi in sequenza a partire dall’interno della fossa per la fusione della campana, e proseguendo nella sezione che va dal piano del monastero al piano di campagna, fino al livello attuale; b) Serie ‘Abside’ – 7 campioni raccolti in vari punti nell’abside; c) Serie ‘Cappella Sud’ – 10 campioni presi in sequenza lungo una parete nel lato ovest. Le analisi eseguite finora, utili a delineare tratti dell’ambiente precedente e coevo alla frequentazione della basilica medievale, sono relative a 5 campioni appartenenti al Periodo 0, cioè la fase pre-monastero, e 4 campioni appartenenti al Periodo I, cioè XII-inizio XIII sec., vale a dire la fase di costruzione del ‘Complesso Architettonico A’ a coro rettilineo (Corpo di Fabbrica-CF1). A conclusione i dati pollinici testimoniano che Jure Vetere possiede oggi un paesaggio che intatto da nove secoli, o forse più, e che nei tratti principali conserva che già in periodo medievale lo rendeva cornice adatta a un insediamento monastico. Anche il toponimo ‘La Castagna’ ha radici antiche, che i nostri dati suggeriscono essere precedenti anche alla costruzione del monastero. Il valore culturale di questo luogo, dunque, nasce dalla esistenza di strutture archeologiche ancora incastonate in un suggestivo e conservato scenario paesaggistico.
2010
Il Dialogo dei Saperi
9788849519112
Edizioni Scientifiche Italiane
ITALIA
Fattori climatici, sistema ambientale e scelte insediative: il caso di studio di Jure Vetere (S. Giovanni in Fiore –CS) / Roubis, D.; Lazzari, M.; Mercuri, Anna Maria. - STAMPA. - I:(2010), pp. 117-132.
Roubis, D.; Lazzari, M.; Mercuri, Anna Maria
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