Le cadute dei pazienti durante l'ospedalizzazione rappresentano un'evenienza di grande rilievo per le possibili spiacevoli conseguenze per il paziente e la sua famiglia, per i sanitari, nonché per lo stesso ospedale.Obiettivi: Analizzare la frequenza e le caratteristiche delle cadute. Valutare la scheda di segnalazione dell'evento.Metodi: Sono state esaminate le relative schede di segnalazione pervenute alla direzione sanitaria di un ospedale emiliano nel biennio 2002-2003. Risultati: La percentuale delle cadute rispetto ai ricoveri ordinari è pari a 0,75, dato vicino a quello osservato in altri ospedali. Reparti quali medicina fisica/riabilitazione, neurologia e oncoematologia registrano percentuali superiori. La fascia oraria più interessata dall'evento è quella notturna seguita da quella mattutina. La fascia d’età più colpita è quella 65-84 anni. I pazienti cadono di più tra il 3° ed il 7° giorno di ricovero. I pazienti cadono più frequentemente nella camera di degenza. La caduta dal letto è la modalità più frequente. Spesso le cadute non comportano lesioni e non richiedono provvedimenti. In 3 casi su 4 manca il dato sulla presenza/assenza di testimoni al momento della caduta. Nei reparti interessati dalle ricadute la loro percentuale variava dal 4,5% al 20%. Conclusioni: E’ possibile che l’evento sia stato sottostimato a causa dell’omissione di notifica in caso di cadute senza conseguenze. Per risalire ai molteplici fattori di rischio ed analizzarli si dovrebbero integrare i dati della scheda di segnalazione con quelli relativi a diagnosi, terapie particolari, patologie concomitanti, ecc. La scheda dovrebbe essere considerata, oltre che strumento di tutela giuridica, anche mezzo di analisi e di possibile miglioramento. Ciò spingerebbe a compilarla sempre correttamente in tutte le sue parti. Infine sarebbe opportuno l'utilizzo di strumenti di valutazione del rischio di caduta e l'applicazione di protocolli di prevenzione.
LE CADUTE DEI PAZIENTI IN OSPEDALE / D., Faggiano; U., Filippi; L., Cavazzuti; Rovesti, Sergio. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - STAMPA. - supplemento al n° 38/2005:(2005), pp. 351-351. (Intervento presentato al convegno IX Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica tenutosi a Parma nel 13-15 Ottobre 2005).
LE CADUTE DEI PAZIENTI IN OSPEDALE
ROVESTI, Sergio
2005
Abstract
Le cadute dei pazienti durante l'ospedalizzazione rappresentano un'evenienza di grande rilievo per le possibili spiacevoli conseguenze per il paziente e la sua famiglia, per i sanitari, nonché per lo stesso ospedale.Obiettivi: Analizzare la frequenza e le caratteristiche delle cadute. Valutare la scheda di segnalazione dell'evento.Metodi: Sono state esaminate le relative schede di segnalazione pervenute alla direzione sanitaria di un ospedale emiliano nel biennio 2002-2003. Risultati: La percentuale delle cadute rispetto ai ricoveri ordinari è pari a 0,75, dato vicino a quello osservato in altri ospedali. Reparti quali medicina fisica/riabilitazione, neurologia e oncoematologia registrano percentuali superiori. La fascia oraria più interessata dall'evento è quella notturna seguita da quella mattutina. La fascia d’età più colpita è quella 65-84 anni. I pazienti cadono di più tra il 3° ed il 7° giorno di ricovero. I pazienti cadono più frequentemente nella camera di degenza. La caduta dal letto è la modalità più frequente. Spesso le cadute non comportano lesioni e non richiedono provvedimenti. In 3 casi su 4 manca il dato sulla presenza/assenza di testimoni al momento della caduta. Nei reparti interessati dalle ricadute la loro percentuale variava dal 4,5% al 20%. Conclusioni: E’ possibile che l’evento sia stato sottostimato a causa dell’omissione di notifica in caso di cadute senza conseguenze. Per risalire ai molteplici fattori di rischio ed analizzarli si dovrebbero integrare i dati della scheda di segnalazione con quelli relativi a diagnosi, terapie particolari, patologie concomitanti, ecc. La scheda dovrebbe essere considerata, oltre che strumento di tutela giuridica, anche mezzo di analisi e di possibile miglioramento. Ciò spingerebbe a compilarla sempre correttamente in tutte le sue parti. Infine sarebbe opportuno l'utilizzo di strumenti di valutazione del rischio di caduta e l'applicazione di protocolli di prevenzione.Pubblicazioni consigliate
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