Indipendentemente dalla componente emotiva o cognitiva presa in considerazione, la ricerca sugli atteggiamenti ha ampiamente dimostrato come diversi oggetti sociali possano suscitare valutazioni ambivalenti, ovvero allo stesso tempo sia positive che negative (Armitage, 2003; Jonas, Diehl & Bromer, 1997). E’ stato inoltre evidenziato come l’ambivalenza sia una forte variabile predittrice del comportamento e svolga una funzione moderatrice tra l’atteggiamento e la relativa intenzione comportamentale (Conner et al., 2002). Tuttavia, l’atteggiamento verso i diversi temi a rilevanza ambientale è stato quasi esclusivamente studiato in maniera univalente fornendo così un quadro incompleto delle relazioni tra le valutazioni di valenza opposta (Colloca, Costarelli & Giovannini, 2001). Il principale obiettivo di questo studio (campione: N=176) è stato quello di indagare l’effetto moderatore dell’ambivalenza attitudinale intracomponenziale nella relazione tra atteggiamento pro-ambientale e intenzione ad agire in tale direzione. Seguendo i suggerimento metodologici di Thompson, Zanna e Griffin (1995), è stato costruito un questionario che permettesse di calcolare due misure distinte dell’ambivalenza (soggettiva e oggettiva), il grado di consapevolezza e responsabilità delle proprie azioni ambientali, un indice dell’atteggiamenti nei confronti dell’ambiente e una misura dell’intenzione ad agire in modo pro-ambientale. In linea con quanto atteso, l’analisi della regressione moderata (Aiken & West, 1991) ha messo in evidenza come né l’ambivalenza soggettiva né la sua interazione con l’atteggiamento risultano predire in modo significativo l’intenzione comportamentale. Al contrario l’ambivalenza oggettiva (ß = -.486) è risultata predire maggiormente l’intenzione ad agire in favore dell’ambiente rispetto il solo atteggiamento (ß = .247) ed è risultata significativa anche la loro interazione reciproca (ß = -.120). In particolare l’atteggiamento predice più fortemente l’intenzione comportamentale nei soggetti meno ambivalenti (B = .46) che nei più ambivalenti (B = .29). E’ stato dimostrato, inoltre, come la relazione tra atteggiamento ed intenzione comportamentale sia influenzata in modo diverso dalla componente cognitiva rispetto la componente emotiva dell’ambivalenza e come quest’ultima svolga un ruolo predominante. L’analisi della varianza uni variata ha messo, inoltre, in luce un effetto del senso di responsabilità e consapevolezza sull’intenzione comportamentale (F = 25.824, p<0.001): i soggetti più responsabili presentano un’intenzione ad agire maggiore rispetto ai soggetti meno responsabili. Anche in questo caso l’ambivalenza è risultata essere maggiormente predittiva dell’intenzione comportamentale (ß = -.572) rispetto all’indice di responsabilità e consapevolezza.Riferimenti bibliograficiAiken, L. S., & West, S. G. (1991). Multiple regression: Testing and interpreting interactions. Newbury Park, CA: Sage.Armitate, C. J. (2003). Beyond attitudinal ambivalence: Effects of belief homogeneity on attitude-intention-behaviour relations. European Journal of Social Psychology, 33, 551-563.Colloca, P., Costarelli, S., & Giovannini, D. (2001). L’ambivalenza attitudinale verso la salvaguardia dell’ambiente. In S.I.P.C.O., Raccolta degli abstract. Congresso nazionale di psicologia di comunità. Torino, 1-2 marzo 2001, pp. 79-80.Conner, M., Sparks, P., Povey, R., James, R., Sheperd, R., & Armitage, C. J. (2002). Moderator effects of attitudinal ambivalence on attitude-behaviour relationship. European Journal of Social Psychology, 32, 705-718.Jonas, K. M., Diehl, & Bromer, P. (1997). Effects of attitudinal ambivalence on information processing and attitude-intention consistency. Journal of Experimental Social Psychology, 33, 190-210.Thompson, M. M., Zanna, M. P., & Griffin, D. W. (1995). Let’s not be indifferent about (attitudinal) ambivalence. In R. E. Petty & J. A. Krosnick (Eds.), Attitude strength: antecedents and consequences (pp. 361-386). Mahawa, NJ: Erlbaum.
Intenzione comportamentale e salvaguardia dell'ambiente: il ruolo moderatore dell'ambivalenza attitudinale / Pintus, Andrea; Giovannini, Dino; E., Patroncini. - STAMPA. - 1:(2004), pp. 89-91. (Intervento presentato al convegno VI congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di Psicologia - Sezione di Psicologia Sociale tenutosi a Sciacca (AG) nel 22-24 Settembre 2004).
Intenzione comportamentale e salvaguardia dell'ambiente: il ruolo moderatore dell'ambivalenza attitudinale
PINTUS, Andrea;GIOVANNINI, Dino;
2004
Abstract
Indipendentemente dalla componente emotiva o cognitiva presa in considerazione, la ricerca sugli atteggiamenti ha ampiamente dimostrato come diversi oggetti sociali possano suscitare valutazioni ambivalenti, ovvero allo stesso tempo sia positive che negative (Armitage, 2003; Jonas, Diehl & Bromer, 1997). E’ stato inoltre evidenziato come l’ambivalenza sia una forte variabile predittrice del comportamento e svolga una funzione moderatrice tra l’atteggiamento e la relativa intenzione comportamentale (Conner et al., 2002). Tuttavia, l’atteggiamento verso i diversi temi a rilevanza ambientale è stato quasi esclusivamente studiato in maniera univalente fornendo così un quadro incompleto delle relazioni tra le valutazioni di valenza opposta (Colloca, Costarelli & Giovannini, 2001). Il principale obiettivo di questo studio (campione: N=176) è stato quello di indagare l’effetto moderatore dell’ambivalenza attitudinale intracomponenziale nella relazione tra atteggiamento pro-ambientale e intenzione ad agire in tale direzione. Seguendo i suggerimento metodologici di Thompson, Zanna e Griffin (1995), è stato costruito un questionario che permettesse di calcolare due misure distinte dell’ambivalenza (soggettiva e oggettiva), il grado di consapevolezza e responsabilità delle proprie azioni ambientali, un indice dell’atteggiamenti nei confronti dell’ambiente e una misura dell’intenzione ad agire in modo pro-ambientale. In linea con quanto atteso, l’analisi della regressione moderata (Aiken & West, 1991) ha messo in evidenza come né l’ambivalenza soggettiva né la sua interazione con l’atteggiamento risultano predire in modo significativo l’intenzione comportamentale. Al contrario l’ambivalenza oggettiva (ß = -.486) è risultata predire maggiormente l’intenzione ad agire in favore dell’ambiente rispetto il solo atteggiamento (ß = .247) ed è risultata significativa anche la loro interazione reciproca (ß = -.120). In particolare l’atteggiamento predice più fortemente l’intenzione comportamentale nei soggetti meno ambivalenti (B = .46) che nei più ambivalenti (B = .29). E’ stato dimostrato, inoltre, come la relazione tra atteggiamento ed intenzione comportamentale sia influenzata in modo diverso dalla componente cognitiva rispetto la componente emotiva dell’ambivalenza e come quest’ultima svolga un ruolo predominante. L’analisi della varianza uni variata ha messo, inoltre, in luce un effetto del senso di responsabilità e consapevolezza sull’intenzione comportamentale (F = 25.824, p<0.001): i soggetti più responsabili presentano un’intenzione ad agire maggiore rispetto ai soggetti meno responsabili. Anche in questo caso l’ambivalenza è risultata essere maggiormente predittiva dell’intenzione comportamentale (ß = -.572) rispetto all’indice di responsabilità e consapevolezza.Riferimenti bibliograficiAiken, L. S., & West, S. G. (1991). Multiple regression: Testing and interpreting interactions. Newbury Park, CA: Sage.Armitate, C. J. (2003). Beyond attitudinal ambivalence: Effects of belief homogeneity on attitude-intention-behaviour relations. European Journal of Social Psychology, 33, 551-563.Colloca, P., Costarelli, S., & Giovannini, D. (2001). L’ambivalenza attitudinale verso la salvaguardia dell’ambiente. In S.I.P.C.O., Raccolta degli abstract. Congresso nazionale di psicologia di comunità. Torino, 1-2 marzo 2001, pp. 79-80.Conner, M., Sparks, P., Povey, R., James, R., Sheperd, R., & Armitage, C. J. (2002). Moderator effects of attitudinal ambivalence on attitude-behaviour relationship. European Journal of Social Psychology, 32, 705-718.Jonas, K. M., Diehl, & Bromer, P. (1997). Effects of attitudinal ambivalence on information processing and attitude-intention consistency. Journal of Experimental Social Psychology, 33, 190-210.Thompson, M. M., Zanna, M. P., & Griffin, D. W. (1995). Let’s not be indifferent about (attitudinal) ambivalence. In R. E. Petty & J. A. Krosnick (Eds.), Attitude strength: antecedents and consequences (pp. 361-386). Mahawa, NJ: Erlbaum.Pubblicazioni consigliate
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