I tannini hanno notevoli proprietà antielmintiche nei confronti dei nematodi gastrointestinali dei ruminanti. Inoltre, essi sono tossici per numerosi funghi, batteri e lieviti. Pertanto, due esperimenti, uno in vitro e l’altro in vaso in serra, sono stati condotti al fine di valutare l’effetto di tannini estratti dal castagno nel controllo del nematode galligeno Meloidogyne javanica. Nell’esperimento in vitro differenti concentrazioni in scala geometrica (da 0,32 a 20,48 g/l) sono state saggiate per il loro effetto sulla schiusura delle uova del nematode. Nell’esperimento in vaso, 100, 250 e 450 g/m2 di tannini in soluzione acquosa, sono stati utilizzati al trapianto o al trapianto e due settimane dopo per verificare il loro effetto nel controllo del nematode. In entrambi gli esperimenti i trattamenti sono stati messi a confronto ad un controllo non trattato ed uno trattato con fenamiphos. Nell’esperimento in vitro è stato osservato un effetto nematostatico dei tannini, mentre in quello in vaso si è registrata una significativa riduzione del numero di uova e larve/g radice, della popolazione finale totale/cm3 di terreno e del tasso di riproduzione del nematode in confronto al controllo non trattato. Pertanto, l’uso dei tannini sembra offrire interessanti prospettive di applicazione in agricoltura biologica.
Controllo di Meloidogyne javanica mediante l’uso di tannini / Maistrello, Lara; G., Vaccari; I., Papajova; N., Sasanelli. - STAMPA. - 1:(2010), pp. 333-336. (Intervento presentato al convegno Giornate Fitopatologiche tenutosi a Cervia (RA) nel 8-12 Marzo 2010).
Controllo di Meloidogyne javanica mediante l’uso di tannini
MAISTRELLO, Lara;
2010
Abstract
I tannini hanno notevoli proprietà antielmintiche nei confronti dei nematodi gastrointestinali dei ruminanti. Inoltre, essi sono tossici per numerosi funghi, batteri e lieviti. Pertanto, due esperimenti, uno in vitro e l’altro in vaso in serra, sono stati condotti al fine di valutare l’effetto di tannini estratti dal castagno nel controllo del nematode galligeno Meloidogyne javanica. Nell’esperimento in vitro differenti concentrazioni in scala geometrica (da 0,32 a 20,48 g/l) sono state saggiate per il loro effetto sulla schiusura delle uova del nematode. Nell’esperimento in vaso, 100, 250 e 450 g/m2 di tannini in soluzione acquosa, sono stati utilizzati al trapianto o al trapianto e due settimane dopo per verificare il loro effetto nel controllo del nematode. In entrambi gli esperimenti i trattamenti sono stati messi a confronto ad un controllo non trattato ed uno trattato con fenamiphos. Nell’esperimento in vitro è stato osservato un effetto nematostatico dei tannini, mentre in quello in vaso si è registrata una significativa riduzione del numero di uova e larve/g radice, della popolazione finale totale/cm3 di terreno e del tasso di riproduzione del nematode in confronto al controllo non trattato. Pertanto, l’uso dei tannini sembra offrire interessanti prospettive di applicazione in agricoltura biologica.File | Dimensione | Formato | |
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