L’interruzione volontaria di gravidanza nel Distrettosocio-sanitario di Ostiglia - Mantova, Lombardia nelperiodo 1998-2007: aspetti epidemiologici.Introduzione. In Italia la Legge N. 194/1978 regolamental’interruzione volontaria di gravidanza. Datempo è attivo un Sistema di Sorveglianza nazionaleche registra annualmente il trend del fenomeno. Nonostantequeste Relazioni epidemiologiche annualinon sono disponibili molte indagini, in ambiti più ristretti,che analizzano il modello assistenziale e lacontinuità del percorso tra Distretti sanitari e Ospedali.Obiettivi:• esaminare i casi di interruzione volontaria digravidanza (I.V.G.) assistiti nel decennio1998/2007;• esplorare correlazioni tra: consulenze psicologiche,prassi di accompagnamento e ritornoper la scelta di una metodica contraccettiva;• verificare gli esiti (IVG, parti) dei casi identificati.Disegno. Studio retrospettivo.Metodi. I dati provengono dalle cartelle consultorialidel Distretto socio-sanitario e dall’Archivio delleschede di dimissione ospedaliera (S.D.O).Risultati. Sono stati assistiti 335 casi su 820 registratinella popolazione residente (copertura: 39%). Laprobabilità che la donna ritorni in consultorio, dopol’IVG, aumenta del 66% se prima dell’invio in ospedaleè realizzato anche il counselling complesso (psicologa):Rischio Relativo = 1,66 (I.C.: 1,19 - 2,31,p<0,04) e del 39% se è effettuata la prenotazione inospedale: Rischio Relativo = 1,39 (I.C.; 1,07 – 1,80,p<0,03).Il 6,5% dei casi assistiti ha proseguito la gravidanza.Conclusioni. Lo studio avvalora l’importanza diidentificare strategie più adeguate per la prevenzionedell’abortività volontaria e per l’assistenza alle donneche cercano di compiere tale scelta. I fattori che possonodeterminare la prosecuzione della gravidanza, dopoaver intrapreso un percorso di IVG, necessitano diessere accuratamente approfonditi in ulteriori studi.
L’interruzione volontaria di gravidanza nel Distretto socio-sanitario di Ostiglia - Mantova, Lombardia nel periodo 1998-2007: aspetti epidemiologici / M., Molinari; L., Boldrini; S., Raffanini; V., Pironi; P., Ricci; Bonvicini, Francesca; Vinceti, Marco. - In: ITALIAN JOURNAL OF GYNAECOLOGY & OBSTETRICS. - ISSN 1121-8339. - STAMPA. - 22:2(2010), pp. 77-85.
L’interruzione volontaria di gravidanza nel Distretto socio-sanitario di Ostiglia - Mantova, Lombardia nel periodo 1998-2007: aspetti epidemiologici
BONVICINI, Francesca;VINCETI, Marco
2010
Abstract
L’interruzione volontaria di gravidanza nel Distrettosocio-sanitario di Ostiglia - Mantova, Lombardia nelperiodo 1998-2007: aspetti epidemiologici.Introduzione. In Italia la Legge N. 194/1978 regolamental’interruzione volontaria di gravidanza. Datempo è attivo un Sistema di Sorveglianza nazionaleche registra annualmente il trend del fenomeno. Nonostantequeste Relazioni epidemiologiche annualinon sono disponibili molte indagini, in ambiti più ristretti,che analizzano il modello assistenziale e lacontinuità del percorso tra Distretti sanitari e Ospedali.Obiettivi:• esaminare i casi di interruzione volontaria digravidanza (I.V.G.) assistiti nel decennio1998/2007;• esplorare correlazioni tra: consulenze psicologiche,prassi di accompagnamento e ritornoper la scelta di una metodica contraccettiva;• verificare gli esiti (IVG, parti) dei casi identificati.Disegno. Studio retrospettivo.Metodi. I dati provengono dalle cartelle consultorialidel Distretto socio-sanitario e dall’Archivio delleschede di dimissione ospedaliera (S.D.O).Risultati. Sono stati assistiti 335 casi su 820 registratinella popolazione residente (copertura: 39%). Laprobabilità che la donna ritorni in consultorio, dopol’IVG, aumenta del 66% se prima dell’invio in ospedaleè realizzato anche il counselling complesso (psicologa):Rischio Relativo = 1,66 (I.C.: 1,19 - 2,31,p<0,04) e del 39% se è effettuata la prenotazione inospedale: Rischio Relativo = 1,39 (I.C.; 1,07 – 1,80,p<0,03).Il 6,5% dei casi assistiti ha proseguito la gravidanza.Conclusioni. Lo studio avvalora l’importanza diidentificare strategie più adeguate per la prevenzionedell’abortività volontaria e per l’assistenza alle donneche cercano di compiere tale scelta. I fattori che possonodeterminare la prosecuzione della gravidanza, dopoaver intrapreso un percorso di IVG, necessitano diessere accuratamente approfonditi in ulteriori studi.File | Dimensione | Formato | |
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