OBIETTIVILe neoplasie ematologiche sono patologie a probabile eziologia multifattoriale: oltre a fattori di tipo genetico infatti, possono essere indotte o favorite da fattori ambientali quali contaminanti chimici e radiazioni ionizzanti. In particolare, esistono in letteratura alcune indicazioni che suggeriscono un’associazione tra esposizione a benzene e rischio di leucemia sia nell’età adulta che in quella pediatrica, anche se il numero degli studi è ancora molto limitato e i relativi risultati non sono concordi. Abbiamo messo a punto un protocollo finalizzato alla realizzazione di uno studio caso-controllo nei bambini residenti in aree urbane di due province del nord Italia con l’obiettivo di identificare un possibile aumento del rischio di leucemia e più in generale di neoplasie del sistema linfoematopoietico (codici ICD-9 200-208) in relazione a diversi livelli espositivi a benzene da traffico veicolare.MATERIALIIntendiamo individuare tutti i casi di tali patologie diagnosticati in età compresa tra 0 e 13 anni tra i residenti nelle province di Modena e Reggio Emilia a partire dal 1986, utilizzando il Registro nazionale AIEOP. A questi pazienti affiancheremo una popolazione di controllo, costituita da quattro bambini non ammalati per ciascun caso caratterizzati da medesimo sesso, anno di nascita e provincia di residenza; tali controlli saranno estratti casualmente dalla popolazione residente. La valutazione espositiva di ciascun soggetto incluso nello studio verrà effettuata in ambiente GIS (Geographical Information System). Nel progetto GIS verranno inserite una simulazione modellistica della dispersione delle emissioni autoveicolari di benzene sull’intero territorio delle due province e le localizzazioni delle residenze dei bambini al momento della diagnosi. Intendiamo così individuare per ogni bambino la residenza al momento della diagnosi mediante consultazione dei registri anagrafici comunali informatizzati e cartacei, intervista ai medici di famiglia e ricerche dirette. Ad ogni indirizzo attribuiremo quindi le coordinate cartografiche del baricentro dell’edificio presenti nelle cartografie tecniche o rilevate direttamente sul posto tramite un sistema di posizionamento satellitare GPS. Per ogni soggetto raccoglieremo inoltre informazioni relative a titolo di studio, professione e reddito di entrambi i genitori. Calcoleremo infine il rischio di leucemia e di neoplasie linfoematopoietiche associato ai diversi livelli espositivi a benzene utilizzando modelli multivariati di regressione logistica condizionata e di ‘natural spline regression’, tenendo conto dei possibili fattori confondenti e cercando di identificare eventuali modificatori di effetto.
Esposizione a benzene e rischio di neoplasie ematologiche infantili: un protocollo di studio / Vinceti, Marco; Malagoli, Carlotta; Fabbi, Sara; Teggi, Sergio; Guerra, L; Sterni, A; Maffeis, G; Ferretti, Enrica; Palazzi, G; Paolucci, Paolo; Bergomi, Margherita. - In: IGIENE E SANITÀ PUBBLICA. - ISSN 0019-1639. - STAMPA. - 3, supplemento:(2010), pp. 682-683. (Intervento presentato al convegno 44° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva: Diritto alla salute, il nuovo Milione della Sanità Pubblica. tenutosi a Venezia, Italia nel 3-6 ottobre 2010).
Esposizione a benzene e rischio di neoplasie ematologiche infantili: un protocollo di studio.
VINCETI, Marco;MALAGOLI, Carlotta;FABBI, Sara;TEGGI, Sergio;FERRETTI, Enrica;PAOLUCCI, Paolo;BERGOMI, Margherita
2010
Abstract
OBIETTIVILe neoplasie ematologiche sono patologie a probabile eziologia multifattoriale: oltre a fattori di tipo genetico infatti, possono essere indotte o favorite da fattori ambientali quali contaminanti chimici e radiazioni ionizzanti. In particolare, esistono in letteratura alcune indicazioni che suggeriscono un’associazione tra esposizione a benzene e rischio di leucemia sia nell’età adulta che in quella pediatrica, anche se il numero degli studi è ancora molto limitato e i relativi risultati non sono concordi. Abbiamo messo a punto un protocollo finalizzato alla realizzazione di uno studio caso-controllo nei bambini residenti in aree urbane di due province del nord Italia con l’obiettivo di identificare un possibile aumento del rischio di leucemia e più in generale di neoplasie del sistema linfoematopoietico (codici ICD-9 200-208) in relazione a diversi livelli espositivi a benzene da traffico veicolare.MATERIALIIntendiamo individuare tutti i casi di tali patologie diagnosticati in età compresa tra 0 e 13 anni tra i residenti nelle province di Modena e Reggio Emilia a partire dal 1986, utilizzando il Registro nazionale AIEOP. A questi pazienti affiancheremo una popolazione di controllo, costituita da quattro bambini non ammalati per ciascun caso caratterizzati da medesimo sesso, anno di nascita e provincia di residenza; tali controlli saranno estratti casualmente dalla popolazione residente. La valutazione espositiva di ciascun soggetto incluso nello studio verrà effettuata in ambiente GIS (Geographical Information System). Nel progetto GIS verranno inserite una simulazione modellistica della dispersione delle emissioni autoveicolari di benzene sull’intero territorio delle due province e le localizzazioni delle residenze dei bambini al momento della diagnosi. Intendiamo così individuare per ogni bambino la residenza al momento della diagnosi mediante consultazione dei registri anagrafici comunali informatizzati e cartacei, intervista ai medici di famiglia e ricerche dirette. Ad ogni indirizzo attribuiremo quindi le coordinate cartografiche del baricentro dell’edificio presenti nelle cartografie tecniche o rilevate direttamente sul posto tramite un sistema di posizionamento satellitare GPS. Per ogni soggetto raccoglieremo inoltre informazioni relative a titolo di studio, professione e reddito di entrambi i genitori. Calcoleremo infine il rischio di leucemia e di neoplasie linfoematopoietiche associato ai diversi livelli espositivi a benzene utilizzando modelli multivariati di regressione logistica condizionata e di ‘natural spline regression’, tenendo conto dei possibili fattori confondenti e cercando di identificare eventuali modificatori di effetto.Pubblicazioni consigliate
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