OBIETTIVIAlcuni fattori ambientali quali radiazioni ionizzanti, benzene, pesticidi e sostanze alchilanti, nonché alterazioni genetiche, sono già state identificate con certezza come agenti eziologici delle patologie ematologiche maligne in età infantile. Esistono indicazioni anche a favore di un’associazione tra basso status socioeconomico ed incidenza di tali patologie in età pediatrica, la cui esistenza e significato sono tuttavia incerti. Abbiamo preso in esame questa problematica nell’ambito di uno studio caso-controllo in un’area dell’Italia settentrionale.MATERIALIUtilizzando il Registro nazionale AIEOP, abbiamo individuato tutti i casi di patologia linfoematologica maligna (codici ICD-9 200-208) verificatisi negli anni 1986-2006 tra i bambini fino all’età di 13 anni residenti a Modena e Reggio Emilia, due comuni del nord Italia di 180.000 e 160.000 abitanti rispettivamente. Abbiamo estratto casualmente dagli archivi anagrafici dei due comuni quattro controlli per ciascun caso, appaiati per sesso, anno di nascita e comune di residenza. Di ogni soggetto abbiamo raccolto alcuni indicatori caratterizzanti lo stato socioeconomico del nucleo familiare, ovvero il titolo di studio e il reddito di entrambi i genitori. Mediante regressione logistica condizionata per dati appaiati, abbiamo calcolato il rischio relativo di patologia ematologica maligna associato allo status socio-economico.RIASSUNTONel periodo studiato sono stati diagnosticati 64 casi di patologie ematologiche maligne, 30 residenti a Modena e 34 a Reggio Emilia. Di questi, 46 sono leucemie (72%), 8 linfo- e reticolosarcomi (12%), 5 malattie di Hodgkin (8%) e 5 malattie di Letterer-Siwe (8%). 36 leucemie sono del tipo linfoide acuto (56% del totale). Il rischio di sviluppare tali patologie associato al titolo di studio dei genitori è risultato essere pari a 0,9 (IC 95% 0,6-1,4; P=0,556), quello associato al reddito del padre 1,0 (IC 95% 0,8-1,4; P=0,778). I risultati rimangono invariati restringendo le analisi ai soli casi di leucemia oppure alle sole leucemie linfoidi acute. Non è stato possibile prendere in considerazione nelle elaborazioni il reddito materno in quanto tale dato era irrecuperabile per la maggior parte dei soggetti.CONCLUSIONII risultati ottenuti non sembrano suggerire la presenza di associazioni tra status socioeconomico familiare e rischio di patologie ematologiche maligne infantili. Tuttavia riteniamo necessario approfondire la raccolta delle caratteristiche di questi nuclei familiari per poter così prendere in considerazione altri dei molteplici aspetti necessari per una definizione più articolata e completa dello status socioeconomico.

Rischio di neoplasie ematologiche infantili e status socioeconomico / Malagoli, Carlotta; Borciani, N; Bigi, G; Palazzi, G; Paolucci, Paolo; Vinceti, Marco. - In: IGIENE E SANITÀ PUBBLICA. - ISSN 0019-1639. - STAMPA. - 3, supplemento:(2010), pp. 579-579. (Intervento presentato al convegno 44° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva: Diritto alla salute, il nuovo Milione della Sanità Pubblica. tenutosi a Venezia, Italia nel 3-6 ottobre 2010).

Rischio di neoplasie ematologiche infantili e status socioeconomico

MALAGOLI, Carlotta;PAOLUCCI, Paolo;VINCETI, Marco
2010

Abstract

OBIETTIVIAlcuni fattori ambientali quali radiazioni ionizzanti, benzene, pesticidi e sostanze alchilanti, nonché alterazioni genetiche, sono già state identificate con certezza come agenti eziologici delle patologie ematologiche maligne in età infantile. Esistono indicazioni anche a favore di un’associazione tra basso status socioeconomico ed incidenza di tali patologie in età pediatrica, la cui esistenza e significato sono tuttavia incerti. Abbiamo preso in esame questa problematica nell’ambito di uno studio caso-controllo in un’area dell’Italia settentrionale.MATERIALIUtilizzando il Registro nazionale AIEOP, abbiamo individuato tutti i casi di patologia linfoematologica maligna (codici ICD-9 200-208) verificatisi negli anni 1986-2006 tra i bambini fino all’età di 13 anni residenti a Modena e Reggio Emilia, due comuni del nord Italia di 180.000 e 160.000 abitanti rispettivamente. Abbiamo estratto casualmente dagli archivi anagrafici dei due comuni quattro controlli per ciascun caso, appaiati per sesso, anno di nascita e comune di residenza. Di ogni soggetto abbiamo raccolto alcuni indicatori caratterizzanti lo stato socioeconomico del nucleo familiare, ovvero il titolo di studio e il reddito di entrambi i genitori. Mediante regressione logistica condizionata per dati appaiati, abbiamo calcolato il rischio relativo di patologia ematologica maligna associato allo status socio-economico.RIASSUNTONel periodo studiato sono stati diagnosticati 64 casi di patologie ematologiche maligne, 30 residenti a Modena e 34 a Reggio Emilia. Di questi, 46 sono leucemie (72%), 8 linfo- e reticolosarcomi (12%), 5 malattie di Hodgkin (8%) e 5 malattie di Letterer-Siwe (8%). 36 leucemie sono del tipo linfoide acuto (56% del totale). Il rischio di sviluppare tali patologie associato al titolo di studio dei genitori è risultato essere pari a 0,9 (IC 95% 0,6-1,4; P=0,556), quello associato al reddito del padre 1,0 (IC 95% 0,8-1,4; P=0,778). I risultati rimangono invariati restringendo le analisi ai soli casi di leucemia oppure alle sole leucemie linfoidi acute. Non è stato possibile prendere in considerazione nelle elaborazioni il reddito materno in quanto tale dato era irrecuperabile per la maggior parte dei soggetti.CONCLUSIONII risultati ottenuti non sembrano suggerire la presenza di associazioni tra status socioeconomico familiare e rischio di patologie ematologiche maligne infantili. Tuttavia riteniamo necessario approfondire la raccolta delle caratteristiche di questi nuclei familiari per poter così prendere in considerazione altri dei molteplici aspetti necessari per una definizione più articolata e completa dello status socioeconomico.
2010
3, supplemento
579
579
Malagoli, Carlotta; Borciani, N; Bigi, G; Palazzi, G; Paolucci, Paolo; Vinceti, Marco
Rischio di neoplasie ematologiche infantili e status socioeconomico / Malagoli, Carlotta; Borciani, N; Bigi, G; Palazzi, G; Paolucci, Paolo; Vinceti, Marco. - In: IGIENE E SANITÀ PUBBLICA. - ISSN 0019-1639. - STAMPA. - 3, supplemento:(2010), pp. 579-579. (Intervento presentato al convegno 44° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva: Diritto alla salute, il nuovo Milione della Sanità Pubblica. tenutosi a Venezia, Italia nel 3-6 ottobre 2010).
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