Alcuni studi epidemiologici indicano che il rischio di malformazioni congenite può aumentare con l'esposizione in gravidanza a sottoprodotti della disinfezione (DBP), principalmente Trialometani (THM), tuttavia questa associazione non è stata ancora pienamente dimostrata. Il presente studio, finanziato nell'ambito del VI Programma Quadro dell'UE (progetto "Hiwate”), ha avuto l’obiettivo di valutare del rischio di anomalie congenite associato all'esposizione a THM in gravidanza.Uno studio caso-controllo è stato condotto in Emilia-Romagna. I casi di anomalie cromosomiche o congenite verificatisi nel periodo 2002-2005 sono stati estratti dal Registro Regionale delle malformazioni. I controlli (nati senza malformazioni) sono stati selezionati con modalità random dal Registro regionale delle nascite. Dati tecnici, strutturali e sui livelli di THM sono stati ottenuti dalle diversi reti idriche attive nel territorio ed associati a ciascun soggetto sulla base della residenza.Nello studio sono stati inclusi 1.242 casi e 4.984 controlli. Età, storia riproduttiva e caratteristiche socio-economiche sono apparse significativamente diverse nelle madri dei casi e dei controlli. I livelli THM totali e di THM-bromurati sono risultati molto bassi (media:3.8±3.6µg/l e 3.2±2.6µg/l, rispettivamente). Nessun aumento significativo nel rischio di malformazione è emerso per le madri esposte a livelli più alti di THM, anche dopo aver tenuto sotto controllo diversi fattori confondenti.I livelli di THM osservati nelle acque potabili distribuite nell'area sotto osservazione appaiono contenuti e sempre inferiori ai limiti di legge (30 µg/l); tali concentrazioni non risultano associate ad un significativo aumento del rischio di malformazioni congenite nella popolazione indagata.
Studio caso-controllo sull’esposizione a trialometani durante al gravidanza e rischio di anomalie congenite nella regione Emilia Romagna / Righi, Elena; Bechtold, PETRA ELISABETH; Mariosa, D; Mastroianni, Katia; Giacobazzi, Pierluigi; Predieri, Guerrino; Calzolari, E; Astolfi, G; Lauriola, P; Tortorici, D; Fantuzzi, Guglielmina; Aggazzotti, Gabriella. - In: IGIENE E SANITÀ PUBBLICA. - ISSN 0019-1639. - STAMPA. - 1 (suppl):(2010), pp. 242-242. (Intervento presentato al convegno XXI Congresso Interregionale Siculo- Calabro di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica tenutosi a lipari nel 27-30 maggio).
Studio caso-controllo sull’esposizione a trialometani durante al gravidanza e rischio di anomalie congenite nella regione Emilia Romagna.
RIGHI, Elena;BECHTOLD, PETRA ELISABETH;MASTROIANNI, KATIA;GIACOBAZZI, Pierluigi;PREDIERI, Guerrino;FANTUZZI, Guglielmina;AGGAZZOTTI, Gabriella
2010
Abstract
Alcuni studi epidemiologici indicano che il rischio di malformazioni congenite può aumentare con l'esposizione in gravidanza a sottoprodotti della disinfezione (DBP), principalmente Trialometani (THM), tuttavia questa associazione non è stata ancora pienamente dimostrata. Il presente studio, finanziato nell'ambito del VI Programma Quadro dell'UE (progetto "Hiwate”), ha avuto l’obiettivo di valutare del rischio di anomalie congenite associato all'esposizione a THM in gravidanza.Uno studio caso-controllo è stato condotto in Emilia-Romagna. I casi di anomalie cromosomiche o congenite verificatisi nel periodo 2002-2005 sono stati estratti dal Registro Regionale delle malformazioni. I controlli (nati senza malformazioni) sono stati selezionati con modalità random dal Registro regionale delle nascite. Dati tecnici, strutturali e sui livelli di THM sono stati ottenuti dalle diversi reti idriche attive nel territorio ed associati a ciascun soggetto sulla base della residenza.Nello studio sono stati inclusi 1.242 casi e 4.984 controlli. Età, storia riproduttiva e caratteristiche socio-economiche sono apparse significativamente diverse nelle madri dei casi e dei controlli. I livelli THM totali e di THM-bromurati sono risultati molto bassi (media:3.8±3.6µg/l e 3.2±2.6µg/l, rispettivamente). Nessun aumento significativo nel rischio di malformazione è emerso per le madri esposte a livelli più alti di THM, anche dopo aver tenuto sotto controllo diversi fattori confondenti.I livelli di THM osservati nelle acque potabili distribuite nell'area sotto osservazione appaiono contenuti e sempre inferiori ai limiti di legge (30 µg/l); tali concentrazioni non risultano associate ad un significativo aumento del rischio di malformazioni congenite nella popolazione indagata.Pubblicazioni consigliate
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