Il presente lavoro è volto allo studio e alla conoscenza chimica delle sostanze organiche naturali impiegate nella realizzazione di antichi preparati farmaceutici. Questa ricerca è stata svolta nell'ambito del progetto nazionale PRIN07 dal titolo "Colori e balsami nell'antichità: dallo studio chimico alla conoscenza delle tecnologie in cosmesi, pittura e medicina". In questa sede verranno mostrati i risultati ottenuti dallo studio di preparati antichi provenienti dal Museo di Aboca di S. Sepolcro (AR), della Real Cartuja de Valdemossa (Palma di Maiorca) e del Museo di S. Agostino (Palazzo Tursi, GE). A causa della complessità della composizione chinica delle matrici sono state scelte per l'analisi della componente organica tecniche cromatografiche e in particolare la gas cromatografia accoppiata alla spettrometria di massa (GC/MS) e la cromatografia liquida ad alta pressione con rivelatore a serie di diodi (HPLC-DAD). Queste tecniche permettono la separazione e l'identificazione delle singole specie chimiche presenti e tra queste il riconoscimento di markers bio-molecolari. La combinazione dei dati ricavati dalle analisi di sostanze naturali sottoposte a invecchiamento, di unguenti riformulati seguendo ricettari e documenti d'epoca hanno permesso la caratterizzazione delle sostanze prese in esame e a migliorare la conoscenza della farmacopea antica. La presenza di diverse classi di composti, in particolare di acidi grassi mono- e poliinsaturi a catena corta e a catena lunga, diacidi, idrossiacidi, alcol a catena lunga, n-alcani a catena lunga e acidi diterpenoidi hanno evidenziato tre diversi tipi di sostanze: cera d'api, olio vegetale e resina di pino.
Studio di preparati farmaceutici del XVIII-XIX secolo tramite GC/MS e HPLC-DAD / M., Rocchi; E., Ribechini; I., Degano; F., Modugno; Gamberini, Maria Cristina; Baraldi, Cecilia; M. P., Colombini. - STAMPA. - 1:(2010), pp. 61-61. (Intervento presentato al convegno AIAR - VI Convegno Nazionale di Archeometria tenutosi a Pavia nel 15-18 Feb 2010).
Studio di preparati farmaceutici del XVIII-XIX secolo tramite GC/MS e HPLC-DAD
GAMBERINI, Maria Cristina;BARALDI, Cecilia;
2010
Abstract
Il presente lavoro è volto allo studio e alla conoscenza chimica delle sostanze organiche naturali impiegate nella realizzazione di antichi preparati farmaceutici. Questa ricerca è stata svolta nell'ambito del progetto nazionale PRIN07 dal titolo "Colori e balsami nell'antichità: dallo studio chimico alla conoscenza delle tecnologie in cosmesi, pittura e medicina". In questa sede verranno mostrati i risultati ottenuti dallo studio di preparati antichi provenienti dal Museo di Aboca di S. Sepolcro (AR), della Real Cartuja de Valdemossa (Palma di Maiorca) e del Museo di S. Agostino (Palazzo Tursi, GE). A causa della complessità della composizione chinica delle matrici sono state scelte per l'analisi della componente organica tecniche cromatografiche e in particolare la gas cromatografia accoppiata alla spettrometria di massa (GC/MS) e la cromatografia liquida ad alta pressione con rivelatore a serie di diodi (HPLC-DAD). Queste tecniche permettono la separazione e l'identificazione delle singole specie chimiche presenti e tra queste il riconoscimento di markers bio-molecolari. La combinazione dei dati ricavati dalle analisi di sostanze naturali sottoposte a invecchiamento, di unguenti riformulati seguendo ricettari e documenti d'epoca hanno permesso la caratterizzazione delle sostanze prese in esame e a migliorare la conoscenza della farmacopea antica. La presenza di diverse classi di composti, in particolare di acidi grassi mono- e poliinsaturi a catena corta e a catena lunga, diacidi, idrossiacidi, alcol a catena lunga, n-alcani a catena lunga e acidi diterpenoidi hanno evidenziato tre diversi tipi di sostanze: cera d'api, olio vegetale e resina di pino.Pubblicazioni consigliate
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris