Il presente contributo fornisce un quadro concettuale all’interno del quale si sviluppano il tema delle risorse immateriali in generale e quello del capitale intellettuale in particolare. Dopo un iniziale esame del ruolo dei fattori intangibili nella creazione del valore, lo studio approfondisce sia il piano teorico con l’analisi della letteratura esistente in materia, sia il piano definitorio relativamente alla non agevole disamina del capitale intellettuale e delle sue componenti. L’analisi della letteratura consente di desumere come le risorse immateriali e il capitale intellettuale rappresentino un insieme di elementi molto eterogeneo; infatti la pluralità di studi e ricerche economico–aziendali prodotti in materia presenta proposte di inquadramento e contributi interpretativi non sempre e non del tutto convergenti. Attraverso l’analisi della letteratura si presenta lo sviluppo spazio-temporale della ricerca su questo tema e l’emergere dello schema interpretativo che descrive e suddivide il capitale intellettuale in tre sottoinsiemi (componenti rilevanti) che interagiscono e sono in continua evoluzione: il capitale umano, il capitale organizzativo/strutturale ed il capitale relazionale. Utilizzando questo schema, le componenti rilevanti vengono, prima, analizzate facendo riferimento all’ampio dibattito che si è sviluppato sul tema e, in seguito, considerate in relazione al settore dei servizi finanziari. In questo caso l’obiettivo è quello di presentare gli elementi del capitale intellettuale teoricamente rilevanti nel settore finanziario, l’individuazione delle tipologie di attori economici per cui il capitale intellettuale riveste rilevanza e del momento temporale in cui si inizia a 'trattare' il tema del capitale intellettuale in tale settore. Lo studio del ‘capitale intellettuale’ consente di individuare uno schema di rappresentazione della vita aziendale diverso da quelli abituali e, nell’ambito dei servizi finanziari, di colmare un gap in un settore in cui gli studi e le esperienze in materia sono ancora rari. La consapevolezza della rilevanza strategica dei modelli gestionali di misurazione e reporting del capitale intellettuale e la conseguente necessità di sviluppare nuovi sistemi organizzativi in termini di competenze e capacità relazionali con la clientela, i fornitori e i diversi stakeholder in generale, rappresenteranno per le banche una sfida decisiva per il conseguimento di un successo competitivo sostenibile nel medio-lungo termine.L’obiettivo principale del presente contributo consiste nel costruire un quadro di riferimento che possa essere utile sotto un triplice profilo:– migliorare le capacità di analisi e interpretazione dell’approccio del capitale intellettuale;– fornire un quadro concettuale utile soprattutto per guidare la costruzione, da parte delle banche, di approcci concreti alla gestione del capitale intellettuale;– contribuire a individuare linee di ricerca in grado di far progredire le conoscenze in materia.Viene inoltre proposta un’appendice relativa al percorso teorico evolutivo delle definizioni rilevanti sul tema.
Identificazione del capitale intellettuale. Aspetti teorici e definitori / Vezzani, Paola; D., Previati. - STAMPA. - 73:(2007), pp. 23-87.
Identificazione del capitale intellettuale. Aspetti teorici e definitori.
VEZZANI, Paola;
2007
Abstract
Il presente contributo fornisce un quadro concettuale all’interno del quale si sviluppano il tema delle risorse immateriali in generale e quello del capitale intellettuale in particolare. Dopo un iniziale esame del ruolo dei fattori intangibili nella creazione del valore, lo studio approfondisce sia il piano teorico con l’analisi della letteratura esistente in materia, sia il piano definitorio relativamente alla non agevole disamina del capitale intellettuale e delle sue componenti. L’analisi della letteratura consente di desumere come le risorse immateriali e il capitale intellettuale rappresentino un insieme di elementi molto eterogeneo; infatti la pluralità di studi e ricerche economico–aziendali prodotti in materia presenta proposte di inquadramento e contributi interpretativi non sempre e non del tutto convergenti. Attraverso l’analisi della letteratura si presenta lo sviluppo spazio-temporale della ricerca su questo tema e l’emergere dello schema interpretativo che descrive e suddivide il capitale intellettuale in tre sottoinsiemi (componenti rilevanti) che interagiscono e sono in continua evoluzione: il capitale umano, il capitale organizzativo/strutturale ed il capitale relazionale. Utilizzando questo schema, le componenti rilevanti vengono, prima, analizzate facendo riferimento all’ampio dibattito che si è sviluppato sul tema e, in seguito, considerate in relazione al settore dei servizi finanziari. In questo caso l’obiettivo è quello di presentare gli elementi del capitale intellettuale teoricamente rilevanti nel settore finanziario, l’individuazione delle tipologie di attori economici per cui il capitale intellettuale riveste rilevanza e del momento temporale in cui si inizia a 'trattare' il tema del capitale intellettuale in tale settore. Lo studio del ‘capitale intellettuale’ consente di individuare uno schema di rappresentazione della vita aziendale diverso da quelli abituali e, nell’ambito dei servizi finanziari, di colmare un gap in un settore in cui gli studi e le esperienze in materia sono ancora rari. La consapevolezza della rilevanza strategica dei modelli gestionali di misurazione e reporting del capitale intellettuale e la conseguente necessità di sviluppare nuovi sistemi organizzativi in termini di competenze e capacità relazionali con la clientela, i fornitori e i diversi stakeholder in generale, rappresenteranno per le banche una sfida decisiva per il conseguimento di un successo competitivo sostenibile nel medio-lungo termine.L’obiettivo principale del presente contributo consiste nel costruire un quadro di riferimento che possa essere utile sotto un triplice profilo:– migliorare le capacità di analisi e interpretazione dell’approccio del capitale intellettuale;– fornire un quadro concettuale utile soprattutto per guidare la costruzione, da parte delle banche, di approcci concreti alla gestione del capitale intellettuale;– contribuire a individuare linee di ricerca in grado di far progredire le conoscenze in materia.Viene inoltre proposta un’appendice relativa al percorso teorico evolutivo delle definizioni rilevanti sul tema.File | Dimensione | Formato | |
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