Il presente lavoro si è proposto di analizzare la formazione del benessere nella sua multidimensionalità fondandosi teoricamente su un approccio macro riproduttivo esteso. L’approccio scelto consente di evidenziare la rilevanza nella misurazione dei livelli di benessere di componenti non monetarie e analizza i livelli di benessere sia a livello individuale che a livello familiare. Un risultato collaterale dell’analisi è stato la costruzione, attraverso l’approccio combinato micro-macro, ispirato al metodo del propensity score matching, di un data set che contiene indicatori attinenti alle diverse dimensioni ritenute rilevanti per l’analisi del modello teorico di riferimento ottenuto integrando i microdati della Banca d’Italia sui ‘Bilanci delle famiglie Italiane’ del 2000 (IBFI) con un vettore di informazioni presenti nell’indagine ISTAT ‘Famiglie, soggetti sociali e condizioni dell’infanzia’ del 1998. La formazione del benessere e la sua misurazione ha richiesto, per mantenere la complessità richiesta dall’oggetto di analisi, l’uso di tecniche fuzzy e la costruzione di un sistema fuzzy esperto all’interno del quale sono confluiti gli assi delle condizioni di vita con riferimento sia alla dimensione individuale che alle dimensioni riguardanti il nucleo familiare. L’implementazione del sistema al data set integrato ha consentito di rilevare le differenze di genere nella formazione del benessere e di mostrare le diseguaglianze che l’attenzione alla sola dimensione familiare o alle sole componenti monetarie non consentiva di cogliere.
Addabbo, Tindara, Gisella, Facchinetti, M., Morciano, Antonella, Picchio e Tommaso, Pirotti. "Qualità della vita base della qualità del lavoro" Working paper, MATERIALI DI DISCUSSIONE, Dipartimento di Economia Politica - Università di Modena e Reggio Emilia, 2006. https://doi.org/10.25431/11380_641344
Qualità della vita base della qualità del lavoro
ADDABBO, Tindara;FACCHINETTI, Gisella;M. Morciano;PICCHIO, Antonella;PIROTTI, Tommaso
2006
Abstract
Il presente lavoro si è proposto di analizzare la formazione del benessere nella sua multidimensionalità fondandosi teoricamente su un approccio macro riproduttivo esteso. L’approccio scelto consente di evidenziare la rilevanza nella misurazione dei livelli di benessere di componenti non monetarie e analizza i livelli di benessere sia a livello individuale che a livello familiare. Un risultato collaterale dell’analisi è stato la costruzione, attraverso l’approccio combinato micro-macro, ispirato al metodo del propensity score matching, di un data set che contiene indicatori attinenti alle diverse dimensioni ritenute rilevanti per l’analisi del modello teorico di riferimento ottenuto integrando i microdati della Banca d’Italia sui ‘Bilanci delle famiglie Italiane’ del 2000 (IBFI) con un vettore di informazioni presenti nell’indagine ISTAT ‘Famiglie, soggetti sociali e condizioni dell’infanzia’ del 1998. La formazione del benessere e la sua misurazione ha richiesto, per mantenere la complessità richiesta dall’oggetto di analisi, l’uso di tecniche fuzzy e la costruzione di un sistema fuzzy esperto all’interno del quale sono confluiti gli assi delle condizioni di vita con riferimento sia alla dimensione individuale che alle dimensioni riguardanti il nucleo familiare. L’implementazione del sistema al data set integrato ha consentito di rilevare le differenze di genere nella formazione del benessere e di mostrare le diseguaglianze che l’attenzione alla sola dimensione familiare o alle sole componenti monetarie non consentiva di cogliere.File | Dimensione | Formato | |
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