Nel corso delle ultime decadi, le condizioni di lavoro, l’ambiente lavorativo, le tipologie lavorative, nonché gli specifici modelli di riferimento del contesto lavorativo, ed anche sanitario, hanno subito delle radicali modifiche: in particolare, nel mondo globalizzato della new economy, il lavoro non viene più concettualizzato come un processo lineare, continuativo e stabile, che comporta un graduale accumulo di conoscenze ed esperienze lavorative. Piuttosto, nel ventunesimo secolo, il lavoratore tende sempre più a subire il progressivo superamento delle strutture organizzative gerarchiche, in favore di quelle “piatte” e policentriche, con gerarchie poco definite, con ruoli e responsabilità altrettanto scarsamente definiti (1). Tale processo è, probabilmente, reso ancor più complesso dalle recenti modificazioni economico-finanziarie verificatesi a livello internazionale, che forniscono al lavoratore ancora minori certezze rispetto al proprio setting lavorativo, in termini sia temporali (ad esempio, la prevalenza di tipologie contrattuali a tempo determinato, l’aumento della mobilità fisica dei lavoratori) che economici (ad esempio, minori prospettive di stabilità lavorativa longitudinale, riduzione relativa dei compensi).
Stress e burnout: alcuni consigli pratici per i giovani psichiatri / Volpe, U; Ferrari, Silvia; BARBANTI SILVA, V; Fiorillo, A.. - STAMPA. - (2009), pp. 241-255.
Stress e burnout: alcuni consigli pratici per i giovani psichiatri
FERRARI, Silvia;
2009
Abstract
Nel corso delle ultime decadi, le condizioni di lavoro, l’ambiente lavorativo, le tipologie lavorative, nonché gli specifici modelli di riferimento del contesto lavorativo, ed anche sanitario, hanno subito delle radicali modifiche: in particolare, nel mondo globalizzato della new economy, il lavoro non viene più concettualizzato come un processo lineare, continuativo e stabile, che comporta un graduale accumulo di conoscenze ed esperienze lavorative. Piuttosto, nel ventunesimo secolo, il lavoratore tende sempre più a subire il progressivo superamento delle strutture organizzative gerarchiche, in favore di quelle “piatte” e policentriche, con gerarchie poco definite, con ruoli e responsabilità altrettanto scarsamente definiti (1). Tale processo è, probabilmente, reso ancor più complesso dalle recenti modificazioni economico-finanziarie verificatesi a livello internazionale, che forniscono al lavoratore ancora minori certezze rispetto al proprio setting lavorativo, in termini sia temporali (ad esempio, la prevalenza di tipologie contrattuali a tempo determinato, l’aumento della mobilità fisica dei lavoratori) che economici (ad esempio, minori prospettive di stabilità lavorativa longitudinale, riduzione relativa dei compensi).Pubblicazioni consigliate
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