Il lavoro svolge alcune considerazioni relativamente alle implicazioni gestionali derivanti dall’introduzione degli IAS nel settore bancario anche con alcuni spunti dedicati alle realtà di più piccola dimensione. Infatti a poco più di 10 anni dall’introduzione delle direttive contabili, per le banche condensate nel D.Lgs. n. 87/92 e nelle relative istruzioni applicative della Banca d’Italia, si annuncia una profonda rivisitazione della normativa riguardante da subito i bilanci consolidati e a seguire anche quelli individuali. L’adeguamento ai nuovi principi contabili rappresenta un processo particolarmente oneroso, considerando anche il forte impatto operativo ed organizzativo; salvo qualche eccezione, l’onerosità di tale conversione prescinde dalla dimensione operativa in quanto anche le realtà aziendali di più ridotta dimensione sostengono elevati costi di adeguamento. L’obiettivo è di capire la portata di tale evento avendo in mente il da farsi – e quindi le conseguenze gestionali – nei diversi ambiti aziendali sia nelle fasi preparatorie, sia in quella attuale di piena applicazione. Infatti l’introduzione dei nuovi principi ha implicato, e implicherà ancora, la progressiva predisposizione di un ambiente connotato da sistemi applicativi, prassi procedurali, sensibilità professionali e culture aziendali idoneo a garantirne la più efficace osmosi e intreccio del tessuto organizzativo e operativo delle aziende bancarie. Più precisamente si è interessati a comprendere la portata dei cambiamenti che l’utilizzazione di un “nuovo”, o meglio, “differente” linguaggio contabile determina nelle forme di comunicazione, nei sistemi normativi e nelle competenti strutture organizzative coinvolte. Occorre notare, infatti, come l’apprendimento delle modalità di rilevazione, valutazione e rappresentazione delle vicende aziendali secondo i principi contabili internazionali debba essere inteso, non solo come problema operativo (se non meramente tecnico), ma anche come cambiamento nella visione strategica dell’azienda. Il passaggio agli IAS assume pertanto le caratteristiche di un progetto che deve essere anche correttamente gestito secondo logiche di efficacia ed efficienza. Il lavoro risulta organizzato nel seguente modo. Il paragrafo 1 rappresenta l’introduzione al tema. Nel paragrafo 2 dopo aver brevemente descritto il sistema IAS, ne vengono analizzati i punti salienti di cambiamento rispetto alla normativa previgente e se ne delinea la situazione attuale in termini di obblighi di reporting per le banche. Il paragrafo 3 esamina più in dettaglio gli impatti gestionali della conversione degli IAS per le diverse aree aziendali sottolineando l’importanza di tali norme quale improcrastinabile momento di rinnovamento organizzativo; in particolare vengono analizzate le macro-aree amministrativa-contabile, crediti e finanza, pianificazione strategica, organizzazione e comunicazione. Il paragrafo 4 svolge alcune considerazioni di sintesi.
Implicazioni gestionali derivanti dall'introduzione degli IAS nelle banche italiane / Vezzani, Paola. - In: COOPERAZIONE DI CREDITO. - ISSN 0010-8480. - STAMPA. - 186:(2004), pp. 369-408.
Implicazioni gestionali derivanti dall'introduzione degli IAS nelle banche italiane
VEZZANI, Paola
2004
Abstract
Il lavoro svolge alcune considerazioni relativamente alle implicazioni gestionali derivanti dall’introduzione degli IAS nel settore bancario anche con alcuni spunti dedicati alle realtà di più piccola dimensione. Infatti a poco più di 10 anni dall’introduzione delle direttive contabili, per le banche condensate nel D.Lgs. n. 87/92 e nelle relative istruzioni applicative della Banca d’Italia, si annuncia una profonda rivisitazione della normativa riguardante da subito i bilanci consolidati e a seguire anche quelli individuali. L’adeguamento ai nuovi principi contabili rappresenta un processo particolarmente oneroso, considerando anche il forte impatto operativo ed organizzativo; salvo qualche eccezione, l’onerosità di tale conversione prescinde dalla dimensione operativa in quanto anche le realtà aziendali di più ridotta dimensione sostengono elevati costi di adeguamento. L’obiettivo è di capire la portata di tale evento avendo in mente il da farsi – e quindi le conseguenze gestionali – nei diversi ambiti aziendali sia nelle fasi preparatorie, sia in quella attuale di piena applicazione. Infatti l’introduzione dei nuovi principi ha implicato, e implicherà ancora, la progressiva predisposizione di un ambiente connotato da sistemi applicativi, prassi procedurali, sensibilità professionali e culture aziendali idoneo a garantirne la più efficace osmosi e intreccio del tessuto organizzativo e operativo delle aziende bancarie. Più precisamente si è interessati a comprendere la portata dei cambiamenti che l’utilizzazione di un “nuovo”, o meglio, “differente” linguaggio contabile determina nelle forme di comunicazione, nei sistemi normativi e nelle competenti strutture organizzative coinvolte. Occorre notare, infatti, come l’apprendimento delle modalità di rilevazione, valutazione e rappresentazione delle vicende aziendali secondo i principi contabili internazionali debba essere inteso, non solo come problema operativo (se non meramente tecnico), ma anche come cambiamento nella visione strategica dell’azienda. Il passaggio agli IAS assume pertanto le caratteristiche di un progetto che deve essere anche correttamente gestito secondo logiche di efficacia ed efficienza. Il lavoro risulta organizzato nel seguente modo. Il paragrafo 1 rappresenta l’introduzione al tema. Nel paragrafo 2 dopo aver brevemente descritto il sistema IAS, ne vengono analizzati i punti salienti di cambiamento rispetto alla normativa previgente e se ne delinea la situazione attuale in termini di obblighi di reporting per le banche. Il paragrafo 3 esamina più in dettaglio gli impatti gestionali della conversione degli IAS per le diverse aree aziendali sottolineando l’importanza di tali norme quale improcrastinabile momento di rinnovamento organizzativo; in particolare vengono analizzate le macro-aree amministrativa-contabile, crediti e finanza, pianificazione strategica, organizzazione e comunicazione. Il paragrafo 4 svolge alcune considerazioni di sintesi.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
ECRA_Cooperazione di credito_2004_Vezzani (articolo su rivista).pdf
Accesso riservato
Tipologia:
AAM - Versione dell'autore revisionata e accettata per la pubblicazione
Dimensione
163.18 kB
Formato
Adobe PDF
|
163.18 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris