Lo scopo del lavoro è quello di condurre una prima indagine esplorativa sul tema della povertà a livello territoriale nell’Unione Europea, distinguendo tra aree rurali ed urbane. Il lavoro affronta nella parte iniziale la discussione sull’esistenza di una specificità delle aree rurali in Europa per quanto riguarda i problemi dello sviluppo economico e della povertà, per concentrarsi poi sul problema della definizione di area rurale a livello internazionale, con particolare riferimento alla definizione elaborata dall’OCSE, che è quella più frequentemente utilizzata. Lo studio propone poi una diversa distinzione tra aree rurali e non rurali basata sulla densità della popolazione e sull’incidenza dell’occupazione nel settore dell’agricoltura. Nel paper vengono così distinte le aree “urbane”, “intermedie” e “rurali”, che vengono messe a confronto tra di loro rispetto ai seguenti aspetti socio-economici: reddito, caratteristiche demografiche, istruzione, mercato del lavoro. Lo studio è esteso a tutta l’area dell’Unione Europea a 27 membri; il livello di disaggregazione territoriale per l’individuazione delle 3 tipologie corrisponde al livello NUTS3 e si avvale dei dati disponibili nel database EUROSTAT, integrato in alcuni casi con statistiche nazionali. Le conclusioni del lavoro evidenziano la rilevanza del fenomeno della povertà delle aree rurali in Europa e suggeriscono la necessità di analizzare ulteriormente tale fenomeno per poter adattare meglio le politiche contro la povertà alla situazione delle aree rurali.
Un approccio territoriale al tema della povertà in Europa: dimensione rurale e urbana / Bertolini, Paola; M., Montanari. - In: ECONOMIA & LAVORO. - ISSN 0012-978X. - STAMPA. - 1:(2009), pp. 25-52.
Un approccio territoriale al tema della povertà in Europa: dimensione rurale e urbana
BERTOLINI, Paola;
2009
Abstract
Lo scopo del lavoro è quello di condurre una prima indagine esplorativa sul tema della povertà a livello territoriale nell’Unione Europea, distinguendo tra aree rurali ed urbane. Il lavoro affronta nella parte iniziale la discussione sull’esistenza di una specificità delle aree rurali in Europa per quanto riguarda i problemi dello sviluppo economico e della povertà, per concentrarsi poi sul problema della definizione di area rurale a livello internazionale, con particolare riferimento alla definizione elaborata dall’OCSE, che è quella più frequentemente utilizzata. Lo studio propone poi una diversa distinzione tra aree rurali e non rurali basata sulla densità della popolazione e sull’incidenza dell’occupazione nel settore dell’agricoltura. Nel paper vengono così distinte le aree “urbane”, “intermedie” e “rurali”, che vengono messe a confronto tra di loro rispetto ai seguenti aspetti socio-economici: reddito, caratteristiche demografiche, istruzione, mercato del lavoro. Lo studio è esteso a tutta l’area dell’Unione Europea a 27 membri; il livello di disaggregazione territoriale per l’individuazione delle 3 tipologie corrisponde al livello NUTS3 e si avvale dei dati disponibili nel database EUROSTAT, integrato in alcuni casi con statistiche nazionali. Le conclusioni del lavoro evidenziano la rilevanza del fenomeno della povertà delle aree rurali in Europa e suggeriscono la necessità di analizzare ulteriormente tale fenomeno per poter adattare meglio le politiche contro la povertà alla situazione delle aree rurali.File | Dimensione | Formato | |
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