L'A. non condivide la decisione in epigrafe nella quale la Suprema Corte inserisce gli interventi edilizi realizzati in violazione della norma sulla salvaguardia di cui all'art. 12 del d.p.r. n. 380 del 2001 tra i casi di responsabilità del committente, progettista e direttore dei lavori per la contravvenzione edilizia di cui all'art. 44 lett. a) dello stesso d.p.r. L'A. rileva che la Corte non chiarisce se ha configurato l'ipotesi di "inosservanza dello strumento urbanistico", cui fa esplicito riferimento in motivazione, intendendola nel senso letterale dell'espressione - superando così, sul piano della tipicità, la possibilità di riservarla esclusivamente ad un piano definitivamente approvato e pubblicato - o se ha invece voluto giungere a tale risultato attraverso una delle tante applicazioni della c.d. "concezione sostanzialistica" del reato, concezione fortemente radicata in giurisprudenza che incentra la tutela delle contravvenzioni edilizie nel bene giuridico finale, la conformità dell'intervento all'assetto del territorio e dunque alla pianificazione urbanistica, in quanto il semplice permesso non definirebbe in tutto i limiti alla attività di edificazione, e non nel bene strumentale da indivi-duarsi nella sottoposizione degli interventi edilizi ai prescritti titoli di abilitazione cui segue la loro realizzazione in modo conforme, nel quadro del governo del territorio esercitato dai Comuni. L'A. conclude che l'affinità della sentenza al richiamato orientamento non appare sostenibile, poiché la concezione sostanzialistica è sempre stata fatta valere dai suoi fautori quando si verifica una divergenza tra i contenuti della pianificazione urbanistica ed il permesso di costruire che è stato rilasciato illegittimamente, poiché autorizza lavori che contrastano con le previsioni della pianificazione.

L’intervento edilizio che contrasta con un piano urbanistico in salvaguardia è di rilevanza penale? / Pighi, Giorgio. - In: CASSAZIONE PENALE. - ISSN 1125-856X. - STAMPA. - 6:(2005), pp. 2049-2053.

L’intervento edilizio che contrasta con un piano urbanistico in salvaguardia è di rilevanza penale?

PIGHI, Giorgio
2005

Abstract

L'A. non condivide la decisione in epigrafe nella quale la Suprema Corte inserisce gli interventi edilizi realizzati in violazione della norma sulla salvaguardia di cui all'art. 12 del d.p.r. n. 380 del 2001 tra i casi di responsabilità del committente, progettista e direttore dei lavori per la contravvenzione edilizia di cui all'art. 44 lett. a) dello stesso d.p.r. L'A. rileva che la Corte non chiarisce se ha configurato l'ipotesi di "inosservanza dello strumento urbanistico", cui fa esplicito riferimento in motivazione, intendendola nel senso letterale dell'espressione - superando così, sul piano della tipicità, la possibilità di riservarla esclusivamente ad un piano definitivamente approvato e pubblicato - o se ha invece voluto giungere a tale risultato attraverso una delle tante applicazioni della c.d. "concezione sostanzialistica" del reato, concezione fortemente radicata in giurisprudenza che incentra la tutela delle contravvenzioni edilizie nel bene giuridico finale, la conformità dell'intervento all'assetto del territorio e dunque alla pianificazione urbanistica, in quanto il semplice permesso non definirebbe in tutto i limiti alla attività di edificazione, e non nel bene strumentale da indivi-duarsi nella sottoposizione degli interventi edilizi ai prescritti titoli di abilitazione cui segue la loro realizzazione in modo conforme, nel quadro del governo del territorio esercitato dai Comuni. L'A. conclude che l'affinità della sentenza al richiamato orientamento non appare sostenibile, poiché la concezione sostanzialistica è sempre stata fatta valere dai suoi fautori quando si verifica una divergenza tra i contenuti della pianificazione urbanistica ed il permesso di costruire che è stato rilasciato illegittimamente, poiché autorizza lavori che contrastano con le previsioni della pianificazione.
2005
6
2049
2053
L’intervento edilizio che contrasta con un piano urbanistico in salvaguardia è di rilevanza penale? / Pighi, Giorgio. - In: CASSAZIONE PENALE. - ISSN 1125-856X. - STAMPA. - 6:(2005), pp. 2049-2053.
Pighi, Giorgio
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