Il presente lavoro si prefgge di verifcare le potenzialità di una nuova procedura per le correzioni atmosferiche denominata CIRILLO. Inoltre si vuole verifcare la capacità di discriminare le specie mineralogiche che compongono la superfcie della Solfatara di Pozzuoli (Napoli) attraverso dati multispettrali da piattaforma satellitare, confrontandoli con misure iperspettrali eseguite in situ ed in laboratorio. Delle 10 stazioni di misura eseguite in situ viene presa in considerazione quella per la quale sono stati condotti le analisi minero-petrografche del campione prelevato. A tal fne è stato condotto uno studio preliminare sulla composizione minero-petrografca di un campione raccolto su un’unità omogenea di territorio. Il campione è stato sottoposto ad analisi XRF (fuorescenza a raggi-X), XRD (diffrattometria a raggi-X) e chimica presso il Dipartimento di Mineralogia dell’Università di Padova. Le analisi condotte hanno fornito come indicazione la presenza di opale. Lo spettro di questo campione è stato acquisito in rifettanza bidirezionale utilizzando uno spettrometro FieldSpec Pro nel laboratorio di spettroscopia dell’INAF-IASF (Roma) ed a sua volta confrontato con le misure eseguite in condizioni ambientali.
Una nuova procedura per le correzioni atmosferiche: applicazione sulla Solfatara di Pozzuoli / Musacchio, M.; Amici, S.; Teggi, Sergio; Pompilio, L.; Sgavetti, M.; Buongiorno, M. F.. - In: RIVISTA ITALIANA DI TELERILEVAMENTO. - ISSN 1129-8596. - STAMPA. - 39:(2007), pp. 77-86.
Una nuova procedura per le correzioni atmosferiche: applicazione sulla Solfatara di Pozzuoli
TEGGI, Sergio;
2007
Abstract
Il presente lavoro si prefgge di verifcare le potenzialità di una nuova procedura per le correzioni atmosferiche denominata CIRILLO. Inoltre si vuole verifcare la capacità di discriminare le specie mineralogiche che compongono la superfcie della Solfatara di Pozzuoli (Napoli) attraverso dati multispettrali da piattaforma satellitare, confrontandoli con misure iperspettrali eseguite in situ ed in laboratorio. Delle 10 stazioni di misura eseguite in situ viene presa in considerazione quella per la quale sono stati condotti le analisi minero-petrografche del campione prelevato. A tal fne è stato condotto uno studio preliminare sulla composizione minero-petrografca di un campione raccolto su un’unità omogenea di territorio. Il campione è stato sottoposto ad analisi XRF (fuorescenza a raggi-X), XRD (diffrattometria a raggi-X) e chimica presso il Dipartimento di Mineralogia dell’Università di Padova. Le analisi condotte hanno fornito come indicazione la presenza di opale. Lo spettro di questo campione è stato acquisito in rifettanza bidirezionale utilizzando uno spettrometro FieldSpec Pro nel laboratorio di spettroscopia dell’INAF-IASF (Roma) ed a sua volta confrontato con le misure eseguite in condizioni ambientali.File | Dimensione | Formato | |
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