Nota a Cass. sez. I civ. 7 aprile 1995, n. 4069, la quale affronta il problema dell'estensibilità della garanzia ipotecaria agli interessi del credito principale. L'Autore ritiene che due siano le questioni che emergono dall'esame della decisione in commento: il quesito se l'importo per cui è stata presa la garanzia ipotecaria possa venire superato per effetto degli interessi successivamente maturati; e quello relativo all'individuazione dell'esatto significato da attribuire all'espressione misura degli interessi alla cui indicazione nella nota di iscrizione il legislatore subordina l'estensione degli effetti dell'iscrizione ipotecaria. Quanto al primo quesito secondo l'Autore la soluzione dipende unicamente dall'interpretazione del disposto del comma 2 dell'art. 2855 c.c. e soprattutto dall'individuazione degli esatti rapporti di detta disposizione con il principio di specialità dell'ipoteca, posto dall'art. 2809 c.c.. La seconda questione trova la sua soluzione nell'interpretazione del termine misura, che può riferirsi astrattamente tanto all'ammontare quanto al tasso di detti interessi. La Corte ha fatto sua la seconda accezione e l'Autore è d'accordo con tale impostazione che trova espressa giustificazione e riscontro anche in argomentazioni di carattere testuale e sistematico presenti nella legge
In tema di estensione degli effetti dell'iscrizione ipotecaria agli interessi / Tullio, Antonio. - In: GIUSTIZIA CIVILE. - ISSN 0017-0631. - STAMPA. - 12:(1995), pp. 3012-3015.
In tema di estensione degli effetti dell'iscrizione ipotecaria agli interessi
TULLIO, Antonio
1995
Abstract
Nota a Cass. sez. I civ. 7 aprile 1995, n. 4069, la quale affronta il problema dell'estensibilità della garanzia ipotecaria agli interessi del credito principale. L'Autore ritiene che due siano le questioni che emergono dall'esame della decisione in commento: il quesito se l'importo per cui è stata presa la garanzia ipotecaria possa venire superato per effetto degli interessi successivamente maturati; e quello relativo all'individuazione dell'esatto significato da attribuire all'espressione misura degli interessi alla cui indicazione nella nota di iscrizione il legislatore subordina l'estensione degli effetti dell'iscrizione ipotecaria. Quanto al primo quesito secondo l'Autore la soluzione dipende unicamente dall'interpretazione del disposto del comma 2 dell'art. 2855 c.c. e soprattutto dall'individuazione degli esatti rapporti di detta disposizione con il principio di specialità dell'ipoteca, posto dall'art. 2809 c.c.. La seconda questione trova la sua soluzione nell'interpretazione del termine misura, che può riferirsi astrattamente tanto all'ammontare quanto al tasso di detti interessi. La Corte ha fatto sua la seconda accezione e l'Autore è d'accordo con tale impostazione che trova espressa giustificazione e riscontro anche in argomentazioni di carattere testuale e sistematico presenti nella leggePubblicazioni consigliate
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