La ricerca presentata nel saggio si colloca nel contesto di un approccio (Empowerment Evaluation) che intende la valutazione come un processo finalizzato a stimolare e favorire negli attori sociali l’incremento della consapevolezza e della capacità di autoderminazione (Fetterman, 1994; 2000). Più in particolare l’indagine fa riferimento ad un approccio di valutazione dei contesti educativi prescolari (Becchi, Bondioli,1994, 1997; Bondioli, Ferrari, 2000; Bondioli, 2001, 2004) in cui si sottolinea la dimensione formativa e transattiva dei processi valutativi, caratterizzati in senso negoziale e orientati pragmaticamente in chiave trasformativa.L’indagine valutativa, che ha coinvolto complessivamente 11 servizi (5 nidi o micronidi e 6 scuole dell’infanzia) di diverso ente gestore (comunale, statale e privato convenzionato), si è posta l’obiettivo di ricostruire il profilo di qualità percepito, sia da parte degli operatori educativi che delle famiglie dei bambini frequentanti, nei servizi educativi per la prima infanzia (nidi e scuole dell’infanzia) del Comune di Scandiano (RE). La ricerca ha avuto anche uno scopo di natura formativa, in quanto si è proposta di attivare e promuovere confronti in rete tra servizi e interventi di miglioramento della qualità educativa.I risultati evidenziano una percezione molto positiva della qualità del servizio sia da parte degli operatori che delle famiglie utenti, tale percezione è inoltre comune nei servizi di differente ente gestore. I punti critici rilevati da educatori e insegnanti riguardano le modalità di osservazione e valutazione dei livelli di sviluppo dei bambini, la valutazione del progetto, il controllo e la regolazione del servizio e il processo decisionale. Gli elementi di minore soddisfazione denunciati dai genitori concernono invece aspetti relativi all’organizzazione e informazione e alla qualità della struttura., quali, ad esempio, il costo della retta, l’adeguatezza degli spazi e delle attrezzature esterne e le procedure e modalità d’iscrizione.
La valutazione della qualità percepita nei servizi educativi per l'infanzia / Gariboldi, Antonio. - STAMPA. - (2009), pp. 643-653. (Intervento presentato al convegno Le nuove sfide della ricerca didattica tra saperi, comunità sociali e culture tenutosi a Roma nel 11-12-13 dicembre 2008).
La valutazione della qualità percepita nei servizi educativi per l'infanzia
GARIBOLDI, Antonio
2009
Abstract
La ricerca presentata nel saggio si colloca nel contesto di un approccio (Empowerment Evaluation) che intende la valutazione come un processo finalizzato a stimolare e favorire negli attori sociali l’incremento della consapevolezza e della capacità di autoderminazione (Fetterman, 1994; 2000). Più in particolare l’indagine fa riferimento ad un approccio di valutazione dei contesti educativi prescolari (Becchi, Bondioli,1994, 1997; Bondioli, Ferrari, 2000; Bondioli, 2001, 2004) in cui si sottolinea la dimensione formativa e transattiva dei processi valutativi, caratterizzati in senso negoziale e orientati pragmaticamente in chiave trasformativa.L’indagine valutativa, che ha coinvolto complessivamente 11 servizi (5 nidi o micronidi e 6 scuole dell’infanzia) di diverso ente gestore (comunale, statale e privato convenzionato), si è posta l’obiettivo di ricostruire il profilo di qualità percepito, sia da parte degli operatori educativi che delle famiglie dei bambini frequentanti, nei servizi educativi per la prima infanzia (nidi e scuole dell’infanzia) del Comune di Scandiano (RE). La ricerca ha avuto anche uno scopo di natura formativa, in quanto si è proposta di attivare e promuovere confronti in rete tra servizi e interventi di miglioramento della qualità educativa.I risultati evidenziano una percezione molto positiva della qualità del servizio sia da parte degli operatori che delle famiglie utenti, tale percezione è inoltre comune nei servizi di differente ente gestore. I punti critici rilevati da educatori e insegnanti riguardano le modalità di osservazione e valutazione dei livelli di sviluppo dei bambini, la valutazione del progetto, il controllo e la regolazione del servizio e il processo decisionale. Gli elementi di minore soddisfazione denunciati dai genitori concernono invece aspetti relativi all’organizzazione e informazione e alla qualità della struttura., quali, ad esempio, il costo della retta, l’adeguatezza degli spazi e delle attrezzature esterne e le procedure e modalità d’iscrizione.File | Dimensione | Formato | |
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