In Europa, l’offerta di servizi di cura agli anziani non autosufficienti, è molto differenziato in termini di coinvolgimento del settore privato (profit e non-profit), di obblighi normativi alle famiglie a fornire assistenza, di impegno e funzioni del settore pubblico (con ad un estremo un ruolo volto esclusivamente al coordinamento e al controllo degli standard di qualità e, all’estremo opposto, l’erogazione diretta dei servizi di assistenza). In tutti i principali paesi, si assiste a un aumento della domanda di assistenza a lungo termine indotta da una speranza di vita più alta e dall’invecchiamento della popolazione, con una crescente pressione sulle risorse pubbliche e private. Le reazioni sono diverse nei diversi sistemi nazionali a seconda delle caratteristiche di fondo del modello di welfare, delle modalità di finanziamento della cura, della struttura della popolazione, dei tassi di partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Pressoché ovunque, tuttavia, si pone un problema di sostenibilità dell’attuale modello di offerta: si assiste ad un crescente decentramento dell’assistenza dal settore pubblico al privato e ad un maggior coinvolgimento delle famiglie sia nella erogazione della cura, sia nel sostenerne i costi. I problemi sono particolarmente rilevanti nei paesi europei mediterranei in cui l’offerta di servizi pubblici è più fragile e le famiglie fanno fronte ai bisogni di assistenza a lungo termine attraverso un uso massiccio del lavoro migrante. Lo scopo di questo lavoro è di esaminare le caratteristiche di questo modello a partire dallo studio di un caso: il comune di Modena.

D., Grappi e Giovanni, Solinas. "Struttura dell'offerta e regolazione dei servizi di cura per gli anziani." Working paper, Regione Emilia-Romagna, 2008.

Struttura dell'offerta e regolazione dei servizi di cura per gli anziani.

SOLINAS, Giovanni
2008

Abstract

In Europa, l’offerta di servizi di cura agli anziani non autosufficienti, è molto differenziato in termini di coinvolgimento del settore privato (profit e non-profit), di obblighi normativi alle famiglie a fornire assistenza, di impegno e funzioni del settore pubblico (con ad un estremo un ruolo volto esclusivamente al coordinamento e al controllo degli standard di qualità e, all’estremo opposto, l’erogazione diretta dei servizi di assistenza). In tutti i principali paesi, si assiste a un aumento della domanda di assistenza a lungo termine indotta da una speranza di vita più alta e dall’invecchiamento della popolazione, con una crescente pressione sulle risorse pubbliche e private. Le reazioni sono diverse nei diversi sistemi nazionali a seconda delle caratteristiche di fondo del modello di welfare, delle modalità di finanziamento della cura, della struttura della popolazione, dei tassi di partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Pressoché ovunque, tuttavia, si pone un problema di sostenibilità dell’attuale modello di offerta: si assiste ad un crescente decentramento dell’assistenza dal settore pubblico al privato e ad un maggior coinvolgimento delle famiglie sia nella erogazione della cura, sia nel sostenerne i costi. I problemi sono particolarmente rilevanti nei paesi europei mediterranei in cui l’offerta di servizi pubblici è più fragile e le famiglie fanno fronte ai bisogni di assistenza a lungo termine attraverso un uso massiccio del lavoro migrante. Lo scopo di questo lavoro è di esaminare le caratteristiche di questo modello a partire dallo studio di un caso: il comune di Modena.
2008
Gennaio
D., Grappi; Solinas, Giovanni
D., Grappi e Giovanni, Solinas. "Struttura dell'offerta e regolazione dei servizi di cura per gli anziani." Working paper, Regione Emilia-Romagna, 2008.
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