Le problematiche legate al linguaggio giuridico polarizzano l’interesse degli studiosi sin dagli anni Settanta con le riflessioni dei filosofi del diritto (cfr. Archives philosophie du droit 1974 – 1979) e dei linguisti (Sourioux – Lerat 1975, Meta 1979 e Langages 1979). Gli studi successivi dei linguisti sono sempre più insistentemente dedicati ad approfondite analisi di tipo descrittivo, in particolare lessicologico, e negli anni Novanta si fa strada l’idea di una nuova disciplina che in Canada prende il nome di Jurilinguistique. Tra i paesi francofoni è infatti il Canada a porsi come fondatore di questa disciplina di frontiera – in virtù della particolare situazione di bilinguismo e bigiuridismo. In Francia, G. Cornu propone la denominazione di Linguistique Juridique esplicitando, senza ricorrere al prestito, il riferimento a studi nel contempo linguistici e giuridici. Questi studiosi risultano essere gli antesignani di una successiva proliferazione di studi di giurilinguistica in Europa, aventi per oggetto la formulazione dei contenuti giuridici in contesti multilingue con le relative ricadute in ambito traduttologico. In Europa si considera imprescindibile l’apporto incrociato delle competenze degli specialisti di discipline giuridiche, linguistiche e traduttologiche, al fine di semplificare ed armonizzare il passaggio dei concetti giuridici da un sistema all’altro superando le difficoltà linguistiche correlate. Ci si propone quindi di condurre una ricognizione, seppure tratteggiata nelle linee generali, lungo il percorso che ha scandito il crescendo di questa disciplina attraverso i contributi degli autori che l’hanno maggiormente illustrata in ambito francofono (con riferimento agli studi di J.-C. Gémar, G. Cornu, P. Lerat, ecc.) per dare infine conto del suo stato attuale in Italia.Since the mid-seventies the language of the law has attracted the attention of philosophers of law and linguists alike (e.g., respectively, Archives philosophie du droit 1974 – 1979, and Sourioux – Lerat 1975, Meta 1979, or Langages 1979). Since then, linguists have most often carried out descriptive analyses, and lexicological analyses in particular. Much modern research in the French-speaking world, however, belongs to what goes under the name of jurilinguistique (English: jurilinguistics). Specifically, the discipline of jurilinguistics was first funded in Canada in the nineties as a discipline bringing together researchers from the fields of legal translation, terminology, law and language in the interest of terminological harmonization and normalization within a bilingual country with two parallel legal systems. Linguistique Juridique (English: legal linguistics) is the term coined by Gerard Cornu (2000: 9) in order to highlight both its simultaneous double focus on language and the law and the contribution of linguistic analysis to the legal system. As such, legal linguistics has recently attracted a great deal of interest from researchers focussing on different features of the legal language of Europe and the legal languages of its member states.We shall therefore provide a guide for understanding the discipline in the form of a (non-exhaustive) survey covering key-publications and authors, from the early works and essential readings (e.g. J.-C. Gémar, G. Cornu, P. Lerat) to the most recent (multi-disciplinary) works by Italian jurilinguists.

Jurilinguistique e Linguistique juridique: due varianti diatopiche per una disciplina di frontiera / Preite, Chiara. - STAMPA. - 1:(2011), pp. 407-418.

Jurilinguistique e Linguistique juridique: due varianti diatopiche per una disciplina di frontiera

PREITE, Chiara
2011

Abstract

Le problematiche legate al linguaggio giuridico polarizzano l’interesse degli studiosi sin dagli anni Settanta con le riflessioni dei filosofi del diritto (cfr. Archives philosophie du droit 1974 – 1979) e dei linguisti (Sourioux – Lerat 1975, Meta 1979 e Langages 1979). Gli studi successivi dei linguisti sono sempre più insistentemente dedicati ad approfondite analisi di tipo descrittivo, in particolare lessicologico, e negli anni Novanta si fa strada l’idea di una nuova disciplina che in Canada prende il nome di Jurilinguistique. Tra i paesi francofoni è infatti il Canada a porsi come fondatore di questa disciplina di frontiera – in virtù della particolare situazione di bilinguismo e bigiuridismo. In Francia, G. Cornu propone la denominazione di Linguistique Juridique esplicitando, senza ricorrere al prestito, il riferimento a studi nel contempo linguistici e giuridici. Questi studiosi risultano essere gli antesignani di una successiva proliferazione di studi di giurilinguistica in Europa, aventi per oggetto la formulazione dei contenuti giuridici in contesti multilingue con le relative ricadute in ambito traduttologico. In Europa si considera imprescindibile l’apporto incrociato delle competenze degli specialisti di discipline giuridiche, linguistiche e traduttologiche, al fine di semplificare ed armonizzare il passaggio dei concetti giuridici da un sistema all’altro superando le difficoltà linguistiche correlate. Ci si propone quindi di condurre una ricognizione, seppure tratteggiata nelle linee generali, lungo il percorso che ha scandito il crescendo di questa disciplina attraverso i contributi degli autori che l’hanno maggiormente illustrata in ambito francofono (con riferimento agli studi di J.-C. Gémar, G. Cornu, P. Lerat, ecc.) per dare infine conto del suo stato attuale in Italia.Since the mid-seventies the language of the law has attracted the attention of philosophers of law and linguists alike (e.g., respectively, Archives philosophie du droit 1974 – 1979, and Sourioux – Lerat 1975, Meta 1979, or Langages 1979). Since then, linguists have most often carried out descriptive analyses, and lexicological analyses in particular. Much modern research in the French-speaking world, however, belongs to what goes under the name of jurilinguistique (English: jurilinguistics). Specifically, the discipline of jurilinguistics was first funded in Canada in the nineties as a discipline bringing together researchers from the fields of legal translation, terminology, law and language in the interest of terminological harmonization and normalization within a bilingual country with two parallel legal systems. Linguistique Juridique (English: legal linguistics) is the term coined by Gerard Cornu (2000: 9) in order to highlight both its simultaneous double focus on language and the law and the contribution of linguistic analysis to the legal system. As such, legal linguistics has recently attracted a great deal of interest from researchers focussing on different features of the legal language of Europe and the legal languages of its member states.We shall therefore provide a guide for understanding the discipline in the form of a (non-exhaustive) survey covering key-publications and authors, from the early works and essential readings (e.g. J.-C. Gémar, G. Cornu, P. Lerat) to the most recent (multi-disciplinary) works by Italian jurilinguists.
2011
Attività transnazionali. Sapere giuridico e scienza della traduzione
9788861344556
Edizioni Nuova Cultura
ITALIA
Jurilinguistique e Linguistique juridique: due varianti diatopiche per una disciplina di frontiera / Preite, Chiara. - STAMPA. - 1:(2011), pp. 407-418.
Preite, Chiara
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/632098
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