(A)Premessa(A1)I precedenti(A2)Le pubbliche amministrazioni (A3)Le finalità del job sharing e i possibili vantaggi per lavoratori ed imprese (A4)L’espresso riconoscimento della legittimità di un’obbligazione di lavoro subordinato solidale ex parte debitoris e i problemi di legittimità costituzionale(B)La struttura, le caratteristiche essenziali, l’inquadramento dogmatico del contratto di lavoro ripartito e i tratti di continuità e contiguità con altre figure contrattuali già note(B1)L’applicabilità della normativa sul lavoro subordinato e la compatibilità della figura in esame con altre figure contrattuali atipiche o speciali(C)Il numero dei lavoratori coinvolti(C1)La “unicità” e la “identità” dell’obbligazione lavorativa(C2)Le modalità temporali della ripartizione oraria fra i coobbligati(C3)Il computo dei dipendenti(D)L’obbligo di solidarietà(D1)La responsabilità solidale e l’obbligo di sostituzione fra i coobbligati(D2)L’esercizio del potere direttivo e disciplinare e le vicende interessanti la posizione lavorativa ripartita(E)La libertà di sostituzione reciproca e di rimodulazione temporanea o definitiva della ripartizione dell’orario di lavoro(F)La possibilità di sostituzioni da parte di terzi(G)L’estinzione del rapporto(H)La forma(I)La libertà dei contraenti e i poteri della contrattazione collettiva(L)Il trattamento economico e normativo, il principio di non discriminazione e il riproporzionamento degli istituti(M)I profili previdenziali

Il lavoro ripartito / Pellacani, Giuseppe. - STAMPA. - (2005), pp. 257-289.

Il lavoro ripartito

PELLACANI, Giuseppe
2005

Abstract

(A)Premessa(A1)I precedenti(A2)Le pubbliche amministrazioni (A3)Le finalità del job sharing e i possibili vantaggi per lavoratori ed imprese (A4)L’espresso riconoscimento della legittimità di un’obbligazione di lavoro subordinato solidale ex parte debitoris e i problemi di legittimità costituzionale(B)La struttura, le caratteristiche essenziali, l’inquadramento dogmatico del contratto di lavoro ripartito e i tratti di continuità e contiguità con altre figure contrattuali già note(B1)L’applicabilità della normativa sul lavoro subordinato e la compatibilità della figura in esame con altre figure contrattuali atipiche o speciali(C)Il numero dei lavoratori coinvolti(C1)La “unicità” e la “identità” dell’obbligazione lavorativa(C2)Le modalità temporali della ripartizione oraria fra i coobbligati(C3)Il computo dei dipendenti(D)L’obbligo di solidarietà(D1)La responsabilità solidale e l’obbligo di sostituzione fra i coobbligati(D2)L’esercizio del potere direttivo e disciplinare e le vicende interessanti la posizione lavorativa ripartita(E)La libertà di sostituzione reciproca e di rimodulazione temporanea o definitiva della ripartizione dell’orario di lavoro(F)La possibilità di sostituzioni da parte di terzi(G)L’estinzione del rapporto(H)La forma(I)La libertà dei contraenti e i poteri della contrattazione collettiva(L)Il trattamento economico e normativo, il principio di non discriminazione e il riproporzionamento degli istituti(M)I profili previdenziali
2005
Commentario alla riforma del lavoro. I nuovi contratti di lavoro e la certificazione
9788821722141
Ipsoa-Kluwer
ITALIA
Il lavoro ripartito / Pellacani, Giuseppe. - STAMPA. - (2005), pp. 257-289.
Pellacani, Giuseppe
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