Il saggio affronta il tema della ripartizione soggettiva degli obblighi di sicurezza a seguito della riforma intervenuta con il d.lgs. n. 81/2008 a partire dal canone di effettività che conforma tradizionalmente la materia. Si tratta di calibrare la distribuzione del carico obbligatorio sulla concreta e reale assegnazione di compiti in materia a ciascuno dei soggetti coinvolti. Coerente con tale criterio è la c.d. quadripartizione dell'obbligazione prevenzionistica che impone la dislocazione "a cascata" dell'obbligo di sicurezza attraverso la imputazione a ciascuno dei soggetti coinvolti - datore di lavoro, dirigente, preposto e lavoratore - di una frazione più o meno ampia di esso. Rispetto a tale modello, si ritiene che il legislatore del 2008 si muova secondo linee largamente consolidate. Il contributo esamina poi il profilo della modificabilità convenzionale dello schema ripartitorio, il tema della delega di funzioni, le relative caratteristiche e le responsabilità in capo al delegato e al soggetto delegante. In conclusione l'A. riserva una specifica considerazione alla figura del responsabile del servizio di prevenzione protezione le cui attribuzioni ai sensi della nuova disciplina ne confermano una dimensione consultiva e la cui responsabilità ha natura indiretta.

La ripartizione degli obblighi di sicurezza nel nuovo impianto legale / Basenghi, Francesco. - In: DIRITTO DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI. - ISSN 1121-8762. - STAMPA. - 2:(2008), pp. 428-440.

La ripartizione degli obblighi di sicurezza nel nuovo impianto legale

BASENGHI, Francesco
2008

Abstract

Il saggio affronta il tema della ripartizione soggettiva degli obblighi di sicurezza a seguito della riforma intervenuta con il d.lgs. n. 81/2008 a partire dal canone di effettività che conforma tradizionalmente la materia. Si tratta di calibrare la distribuzione del carico obbligatorio sulla concreta e reale assegnazione di compiti in materia a ciascuno dei soggetti coinvolti. Coerente con tale criterio è la c.d. quadripartizione dell'obbligazione prevenzionistica che impone la dislocazione "a cascata" dell'obbligo di sicurezza attraverso la imputazione a ciascuno dei soggetti coinvolti - datore di lavoro, dirigente, preposto e lavoratore - di una frazione più o meno ampia di esso. Rispetto a tale modello, si ritiene che il legislatore del 2008 si muova secondo linee largamente consolidate. Il contributo esamina poi il profilo della modificabilità convenzionale dello schema ripartitorio, il tema della delega di funzioni, le relative caratteristiche e le responsabilità in capo al delegato e al soggetto delegante. In conclusione l'A. riserva una specifica considerazione alla figura del responsabile del servizio di prevenzione protezione le cui attribuzioni ai sensi della nuova disciplina ne confermano una dimensione consultiva e la cui responsabilità ha natura indiretta.
2008
2
428
440
La ripartizione degli obblighi di sicurezza nel nuovo impianto legale / Basenghi, Francesco. - In: DIRITTO DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI. - ISSN 1121-8762. - STAMPA. - 2:(2008), pp. 428-440.
Basenghi, Francesco
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

Licenza Creative Commons
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/629658
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact