E’ stato ampiamente dimostrato come interrompere momentaneamentel'esecuzione di un compito (primario) per svolgerne un altro (secondario)influisca sensibilmente sulla prestazione complessiva, ma anche sulla noia esullo sforzo percepito (Bayley e Konstan, 2006). Si è anche potuto stabilireche durante lo svolgimento di un compito, il carico cognitivo non è costante,bensì presenta un andamento caratterizzato da punti di alto workload e dibasso workload. Questi ultimi sembrano essere tutti coincidenti con le zone diconfine tra le sotto unità che compongono il compito (subtask boundaries)(Bailey e Iqbal, 2008).Obiettivo di questo studio è di verificare se i soggetti, lasciati liberi di deciderequando interrompersi durante l'esecuzione di un compito per eseguirne unosecondario, utilizzino spontaneamente i momenti di basso workload o seadottino strategie alternative.
Interruzioni spontanee nella gestione dei compiti multipli / Ferraro, Luca; Mariani, Michele. - STAMPA. - (2009), pp. N/A-N/A. (Intervento presentato al convegno XV Congresso Associazione Nazionale di Psicologia tenutosi a Chieti nel 24 - 26 Settembre 2009).
Interruzioni spontanee nella gestione dei compiti multipli
FERRARO, LUCA;MARIANI, Michele
2009
Abstract
E’ stato ampiamente dimostrato come interrompere momentaneamentel'esecuzione di un compito (primario) per svolgerne un altro (secondario)influisca sensibilmente sulla prestazione complessiva, ma anche sulla noia esullo sforzo percepito (Bayley e Konstan, 2006). Si è anche potuto stabilireche durante lo svolgimento di un compito, il carico cognitivo non è costante,bensì presenta un andamento caratterizzato da punti di alto workload e dibasso workload. Questi ultimi sembrano essere tutti coincidenti con le zone diconfine tra le sotto unità che compongono il compito (subtask boundaries)(Bailey e Iqbal, 2008).Obiettivo di questo studio è di verificare se i soggetti, lasciati liberi di deciderequando interrompersi durante l'esecuzione di un compito per eseguirne unosecondario, utilizzino spontaneamente i momenti di basso workload o seadottino strategie alternative.Pubblicazioni consigliate
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