Tra le infezioni che sembrano favorire l’insorgenza del linfoma non-Hodgkin (LnH), è stato di recente segnalato il virus dell’epatite C. E stata indagata la prevalenza di infezione da HCV in un gruppo di 143 pazienti affetti da LnH all’esordio. La diagnosi è stata posta sulla base della ricerca su siero degli anticorpi anti-HCV e dell’HCV-RNA. Una mfezione da HCV è stata segnalata in 16 dei 143 casi di LnH indagati (11,2%; 95% CI 6,5 - 17,5), 11 maschi e 5 femmine [età media 59,9 anni] con malattia disseminata (13/16) o localizzata (3/16)1.11 grado di malignità era basso in 6 casi, intermedio in 2 e elevato mS. La derivazione linfocitaria era B in 15 casi e mista (B e T) in un caso. In 6 dei 16 casi il riscontro di HCV positività era contemporaneo alla diagnosi di LnH, in 10 era precedente. In questi 10 soggetti la durata mediana dell’intervallo di tempo intercorso tra il riscontro 4el- la infezione da HCV e l’esordio del tumore era di 3,6 anni (range 1-14,5). Il presente studio conferma che in Italia l’infezione da HCV presenta una maggiore prevalenza nei soggetti con LnH di origine B all’esordio, rispetto alla popolazione generale. Il ruolo dell’HCV nel processo di linfomagenesi sarebbe avvalorato dal riscontro che nella maggior parte dei casi la diagnosi di infezione da HCV era stata posta prima dell’esordio del tumore.
Elevata frequenza della infezioneda virus dell'epatite C (HCV) nei pazienti con linfoma non-Hodgkin all'esordio / Catassi, C.; Fabiani, E.; Coppa, G. V.; Gabrielli, A.; Centurioni, R.; Leoni, P.; Barbato, M.; Viola, F.; Martelli, M.; De Renzo, A.; Rotoli, B.; Bertolani, P.; Federico, Massimo; Carroccio, A.; Iannitto, E.; Baldassarre, M.; Guarini, A.; Guariso, G.; Favaretto, G.; Caramaschi, P.; Ambrosetti, A.. - In: RECENTI PROGRESSI IN MEDICINA. - ISSN 0034-1193. - STAMPA. - 89 (2):(1998), pp. 63-67.
Elevata frequenza della infezioneda virus dell'epatite C (HCV) nei pazienti con linfoma non-Hodgkin all'esordio
FEDERICO, Massimo;
1998
Abstract
Tra le infezioni che sembrano favorire l’insorgenza del linfoma non-Hodgkin (LnH), è stato di recente segnalato il virus dell’epatite C. E stata indagata la prevalenza di infezione da HCV in un gruppo di 143 pazienti affetti da LnH all’esordio. La diagnosi è stata posta sulla base della ricerca su siero degli anticorpi anti-HCV e dell’HCV-RNA. Una mfezione da HCV è stata segnalata in 16 dei 143 casi di LnH indagati (11,2%; 95% CI 6,5 - 17,5), 11 maschi e 5 femmine [età media 59,9 anni] con malattia disseminata (13/16) o localizzata (3/16)1.11 grado di malignità era basso in 6 casi, intermedio in 2 e elevato mS. La derivazione linfocitaria era B in 15 casi e mista (B e T) in un caso. In 6 dei 16 casi il riscontro di HCV positività era contemporaneo alla diagnosi di LnH, in 10 era precedente. In questi 10 soggetti la durata mediana dell’intervallo di tempo intercorso tra il riscontro 4el- la infezione da HCV e l’esordio del tumore era di 3,6 anni (range 1-14,5). Il presente studio conferma che in Italia l’infezione da HCV presenta una maggiore prevalenza nei soggetti con LnH di origine B all’esordio, rispetto alla popolazione generale. Il ruolo dell’HCV nel processo di linfomagenesi sarebbe avvalorato dal riscontro che nella maggior parte dei casi la diagnosi di infezione da HCV era stata posta prima dell’esordio del tumore.File | Dimensione | Formato | |
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