Questo studio si è proposto di quantificare la prevalenza delle lesioni da decubito (LDD) in reparti ad alto e medio rischio dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria (AOU) Policlinico di Modena e di verificare l’aderenza alle misure di prevenzione e gestione delle LDD incluse nella procedura aziendale. In giornate definite di febbraio e marzo 2009 si è svolta la valutazione di tutti i pazienti ricoverati presso 7 Strutture complesse (SC) dell’AOU Policlinico di Modena considerate ad alto/medio rischio per LDD (es. SC di medicina interna, oncologia, rianimazione ed ortopedia). I dati sono stati raccolti su apposite schede e per la valutazione del rischio di LDD è stata utilizzata la scala di Braden. Nei 7 reparti sono stati valutati 187 pazienti (51% donne) con età media 70 anni (mediana 76, range:1-96 anni) e con degenza media 12 giorni (range <24h–167 g). Al momento della rilevazione 72 soggetti (38.5%) presentavano un indice di Braden ≤16, indicativo dell’alto rischio per LDD e 5 soggetti su 23 (22%) risultavano privi di presidi ed ausili preventivi nonostante ricoverati da oltre 24 ore e ad elevato rischio di LDD in quanto non autonomi nei movimenti. La prevalenza di LDD è risultata del 15.5% (29 soggetti su 187). In totale sono state osservate 44 LDD: 7 in stadio I°, 20 in stadio II°, 4 in stadio III° e 7 in stadio IV°; in 6 casi erano presenti escare. La maggior parte delle lesioni si è manifestata a livello dell’osso sacro (48%) o del tallone (36%). I pazienti con LDD già presenti al ricovero erano l’8.6% (16 soggetti su 187); 4 di questi (25%) avevano sviluppato LDD presso altri reparti. La prevalenza di LDD nei soggetti privi di lesioni al ricovero è risultata pari al 10.0% (17 soggetti su 169). I soggetti con LDD presentano prevalentemente un indice di Braden ≤16 (83%) ed una età ≥60 anni (97%). Nell’84% dei casi le lesioni risultavano trattate in modo appropriato tuttavia non sempre è sta messa in atto una gestione adeguata della terapia del dolore. La prevalenza di LDD osservata in questa indagine risulta più bassa, anche se in linea, con quella evidenziata nelle rilevazioni effettuate nel 2007 [15.5% vs 17.3% (novembre 2007).I risultati di questa indagine indicano una tendenziale riduzione delle LDD rispetto alle rilevazioni precedenti; tuttavia è ancora presente una variabilità all’interno delle diverse strutture, sia nei dati di prevalenza che nei dati di appropriato utilizzo dei presidi preventivi e di gestione terapeutica delle LDD. Ulteriori indagini permetteranno di identificare le cause di tali differenze allo scopo di migliorare ulteriormente la prevenzione e la gestione delle LDD.
PREVALENZA DELLE LESIONI DA DECUBITO E ADESIONE ALLE MISURE DI PREVENZIONE PRESSO L’AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA POLICLINICO DI MODENA / Morandi, Matteo; Righi, Elena; Barbieri, M; Mantovani, M; Vecchi, E; Marchegiano, P; Aggazzotti, Gabriella. - In: IGIENE E SANITÀ PUBBLICA. - ISSN 0019-1639. - STAMPA. - 5 (suppl):(2009), pp. 570-570. (Intervento presentato al convegno XI Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica: Prevenzione e Sanità Pubblica: modelli organizzativi e buone pratiche tenutosi a Napoli nel 15-17 ottobre 2009).
PREVALENZA DELLE LESIONI DA DECUBITO E ADESIONE ALLE MISURE DI PREVENZIONE PRESSO L’AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA POLICLINICO DI MODENA
MORANDI, Matteo;RIGHI, Elena;AGGAZZOTTI, Gabriella
2009
Abstract
Questo studio si è proposto di quantificare la prevalenza delle lesioni da decubito (LDD) in reparti ad alto e medio rischio dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria (AOU) Policlinico di Modena e di verificare l’aderenza alle misure di prevenzione e gestione delle LDD incluse nella procedura aziendale. In giornate definite di febbraio e marzo 2009 si è svolta la valutazione di tutti i pazienti ricoverati presso 7 Strutture complesse (SC) dell’AOU Policlinico di Modena considerate ad alto/medio rischio per LDD (es. SC di medicina interna, oncologia, rianimazione ed ortopedia). I dati sono stati raccolti su apposite schede e per la valutazione del rischio di LDD è stata utilizzata la scala di Braden. Nei 7 reparti sono stati valutati 187 pazienti (51% donne) con età media 70 anni (mediana 76, range:1-96 anni) e con degenza media 12 giorni (range <24h–167 g). Al momento della rilevazione 72 soggetti (38.5%) presentavano un indice di Braden ≤16, indicativo dell’alto rischio per LDD e 5 soggetti su 23 (22%) risultavano privi di presidi ed ausili preventivi nonostante ricoverati da oltre 24 ore e ad elevato rischio di LDD in quanto non autonomi nei movimenti. La prevalenza di LDD è risultata del 15.5% (29 soggetti su 187). In totale sono state osservate 44 LDD: 7 in stadio I°, 20 in stadio II°, 4 in stadio III° e 7 in stadio IV°; in 6 casi erano presenti escare. La maggior parte delle lesioni si è manifestata a livello dell’osso sacro (48%) o del tallone (36%). I pazienti con LDD già presenti al ricovero erano l’8.6% (16 soggetti su 187); 4 di questi (25%) avevano sviluppato LDD presso altri reparti. La prevalenza di LDD nei soggetti privi di lesioni al ricovero è risultata pari al 10.0% (17 soggetti su 169). I soggetti con LDD presentano prevalentemente un indice di Braden ≤16 (83%) ed una età ≥60 anni (97%). Nell’84% dei casi le lesioni risultavano trattate in modo appropriato tuttavia non sempre è sta messa in atto una gestione adeguata della terapia del dolore. La prevalenza di LDD osservata in questa indagine risulta più bassa, anche se in linea, con quella evidenziata nelle rilevazioni effettuate nel 2007 [15.5% vs 17.3% (novembre 2007).I risultati di questa indagine indicano una tendenziale riduzione delle LDD rispetto alle rilevazioni precedenti; tuttavia è ancora presente una variabilità all’interno delle diverse strutture, sia nei dati di prevalenza che nei dati di appropriato utilizzo dei presidi preventivi e di gestione terapeutica delle LDD. Ulteriori indagini permetteranno di identificare le cause di tali differenze allo scopo di migliorare ulteriormente la prevenzione e la gestione delle LDD.Pubblicazioni consigliate
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