HiWate (Health Impacts of Long-Term Exposure to Disinfection By-Products in Drinking Water), un programma di ricerca finanziato dalla Comunità Europea - VI Programma Quadro, ha l’obiettivo di valutare i potenziali effetti sulla salute umana, cancerogeni e riproduttivi, esercitati dall’esposizione a sottoprodotti della disinfezione nelle acque potabili (DBPs).Grazie ad una collaborazione con il Registro delle malformazioni congenite della regione (Registro IMER), l’Università di Modena e Reggio Emilia sta conducendo, uno studio caso-controllo per valutare l’effetto della esposizione a DBPs durante la gravidanza su specifiche malformazioni (anomalie cromosomiche; difetti tubo neurale; sistema cardiovascolare; parete addominale; labbra e palato; apparato respiratorio; organi genitali e apparato urinario). La prima fase di questo studio ha previsto un’analisi della distribuzione spaziale dei casi di malformazione con l’obiettivo di identificare potenziali trend/cluster spazio-temporali. Metodi statistici appropriati (stimatori bayesiani empirici) in grado di controllare l’effetto dell’errore casuale, potenzialmente molto rilevante quando l’evento preso in considerazione è raro, sono stati applicati ai dati. In Emilia Romagna negli anni 2002-2005 sono stati identificati 1246 soggetti con le malformazioni selezionate (totale malformazioni: 2420). La prevalenza complessiva di malformazioni è risultata pari a 8.4 per 1000 nati (95%IC:7.93-8.87); la prevalenza a livello provinciale e comunale risulta molto variabile e compresa tra 3.8 -11,2 per 1000 nati (prevalenza provinciale) e tra 0 e 71,4 casi per 1000 nati (prevalenza comunale). La distribuzione spaziale dei tassi grezzi provinciali e comunali evidenzia un rischio di malformazione congenita più elevato al centro e al nord-est della regione, valutazione confermata da tutti gli indicatori di autocorrelazione spaziale calcolati. I tassi di prevalenza comunali calcolati utilizzando stimatori bayesiani empirici sono caratterizzati da variazioni sempre consistenti anche se di minore ampiezza (range: 2,4 -14,7 casi per 1000 nati), e confermano i trend/cluster spaziali precedentemente osservati I tassi di malformazione congenita osservati nel periodo 2002-2004 tendono ad essere più elevati ad ovest, a nord-est e nella zona centrale della regione Emilia Romagna. Ulteriori indagini sono in corso per valutare le cause e i fattori potenzialmente in grado di influenzare le differenze osservate
VARIAZIONI SPAZIALI DEI CASI DI MALFORMAZIONE CONGENITA IN EMILIA ROMAGNA: PRIMI RISULTATI DI UNO STUDIO CONDOTTO NELL’AMBITO DEL PROGETTO EUROPEO HIWATE / Righi, Elena; Bechtold, PETRA ELISABETH; Mariosa, Daniela; Giacobazzi, Pierluigi; Mastroianni, Katia; Calzolari, E; Rivieri, F; Astolfi, G; Lauriola, P; Borgoni, R; Fantuzzi, Guglielmina; Tortrici, D; Aggazzotti, Gabriella. - In: IGIENE E SANITÀ PUBBLICA. - ISSN 0019-1639. - STAMPA. - 5 (suppl):(2009), pp. 455-455. (Intervento presentato al convegno XI Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica: Prevenzione e Sanità Pubblica: modelli organizzativi e buone pratiche tenutosi a Napoli nel 15-17 ottobre 2009).
VARIAZIONI SPAZIALI DEI CASI DI MALFORMAZIONE CONGENITA IN EMILIA ROMAGNA: PRIMI RISULTATI DI UNO STUDIO CONDOTTO NELL’AMBITO DEL PROGETTO EUROPEO HIWATE
RIGHI, Elena;BECHTOLD, PETRA ELISABETH;MARIOSA, DANIELA;GIACOBAZZI, Pierluigi;MASTROIANNI, KATIA;FANTUZZI, Guglielmina;AGGAZZOTTI, Gabriella
2009
Abstract
HiWate (Health Impacts of Long-Term Exposure to Disinfection By-Products in Drinking Water), un programma di ricerca finanziato dalla Comunità Europea - VI Programma Quadro, ha l’obiettivo di valutare i potenziali effetti sulla salute umana, cancerogeni e riproduttivi, esercitati dall’esposizione a sottoprodotti della disinfezione nelle acque potabili (DBPs).Grazie ad una collaborazione con il Registro delle malformazioni congenite della regione (Registro IMER), l’Università di Modena e Reggio Emilia sta conducendo, uno studio caso-controllo per valutare l’effetto della esposizione a DBPs durante la gravidanza su specifiche malformazioni (anomalie cromosomiche; difetti tubo neurale; sistema cardiovascolare; parete addominale; labbra e palato; apparato respiratorio; organi genitali e apparato urinario). La prima fase di questo studio ha previsto un’analisi della distribuzione spaziale dei casi di malformazione con l’obiettivo di identificare potenziali trend/cluster spazio-temporali. Metodi statistici appropriati (stimatori bayesiani empirici) in grado di controllare l’effetto dell’errore casuale, potenzialmente molto rilevante quando l’evento preso in considerazione è raro, sono stati applicati ai dati. In Emilia Romagna negli anni 2002-2005 sono stati identificati 1246 soggetti con le malformazioni selezionate (totale malformazioni: 2420). La prevalenza complessiva di malformazioni è risultata pari a 8.4 per 1000 nati (95%IC:7.93-8.87); la prevalenza a livello provinciale e comunale risulta molto variabile e compresa tra 3.8 -11,2 per 1000 nati (prevalenza provinciale) e tra 0 e 71,4 casi per 1000 nati (prevalenza comunale). La distribuzione spaziale dei tassi grezzi provinciali e comunali evidenzia un rischio di malformazione congenita più elevato al centro e al nord-est della regione, valutazione confermata da tutti gli indicatori di autocorrelazione spaziale calcolati. I tassi di prevalenza comunali calcolati utilizzando stimatori bayesiani empirici sono caratterizzati da variazioni sempre consistenti anche se di minore ampiezza (range: 2,4 -14,7 casi per 1000 nati), e confermano i trend/cluster spaziali precedentemente osservati I tassi di malformazione congenita osservati nel periodo 2002-2004 tendono ad essere più elevati ad ovest, a nord-est e nella zona centrale della regione Emilia Romagna. Ulteriori indagini sono in corso per valutare le cause e i fattori potenzialmente in grado di influenzare le differenze osservatePubblicazioni consigliate
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