Richard Whately fu il principale rappresentante del cosiddetto pensiero degenerazionista della prima metà dell'Ottocento. Arcivescovo anglicano di Dublino e docente di economia politica a Oxford, prospettò l'ipotesi che l'uomo primevo fosse vissuto in una condizione superiore a quella del selvaggio odierno e tali benefici andavano ascritti alla prodigalità della Provvidenza. La fase di aggregazione sociale era quindi determinante per il progresso, inteso come riscatto da uno stato degenerativo, sorta di evoluzione a rovescio.
Whately / Scarpelli, Giacomo. - STAMPA. - (1996), pp. 4627-4627.
Whately
SCARPELLI, Giacomo
1996
Abstract
Richard Whately fu il principale rappresentante del cosiddetto pensiero degenerazionista della prima metà dell'Ottocento. Arcivescovo anglicano di Dublino e docente di economia politica a Oxford, prospettò l'ipotesi che l'uomo primevo fosse vissuto in una condizione superiore a quella del selvaggio odierno e tali benefici andavano ascritti alla prodigalità della Provvidenza. La fase di aggregazione sociale era quindi determinante per il progresso, inteso come riscatto da uno stato degenerativo, sorta di evoluzione a rovescio.Pubblicazioni consigliate
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris