Il presente lavoro è rivolto allo studio sperimentale del raffreddamento di superfici metalliche lisce, causato dalla deposizione o impatto di gocce singole o di un array composto da due gocce di liquido disposte in parallelo. Lo scopo è stato quello di ottenere immagini e dati sperimentali sui meccanismi di evaporazione di gocce di acqua distillata su superficie orizzontale in acciaio inossidabile a diverse temperature e per numeri di Weber differenti (cioè per differenti valori dell'altezza di rilascio delle gocce). La piastra metallica è riscaldata a valori di temperatura superiori alla temperatura di vaporizzazione dell'acqua, mediante un flusso di olio diatermico che scorre inferiormente alla superficie liscia di impatto. Attenzione è stata rivolta alla determinazione dell'angolo di contatto, dell'area bagnata dalle gocce, dei tempi di evaporazione e della temperatura della superficie solida in funzione del tempo. E' stata inoltre studiata l'interazione termica tra due gocce deposte a distanze differenti sulla superficie metallica. Nell'indagine è stata utilizzata la tecnica della termografia nell'infrarosso che permette di effettuare misure di temperatura superficiale in modo non invasivo. I risultati sono mostrati in numerosi grafici, ottenuti per diversi valori della distanza tra le due gocce e per diversi valori del numero di Weber.
Raffreddamento di superfici lisce mediante array di gocce / A., Barba; Muscio, Alberto; M., Spiga. - STAMPA. - (2005), pp. 179-184. (Intervento presentato al convegno XXIII Congresso Nazionale sulla Trasmissione del Calore tenutosi a Parma (Italia) nel 20-22 Giugno 2005).
Raffreddamento di superfici lisce mediante array di gocce
MUSCIO, Alberto;
2005
Abstract
Il presente lavoro è rivolto allo studio sperimentale del raffreddamento di superfici metalliche lisce, causato dalla deposizione o impatto di gocce singole o di un array composto da due gocce di liquido disposte in parallelo. Lo scopo è stato quello di ottenere immagini e dati sperimentali sui meccanismi di evaporazione di gocce di acqua distillata su superficie orizzontale in acciaio inossidabile a diverse temperature e per numeri di Weber differenti (cioè per differenti valori dell'altezza di rilascio delle gocce). La piastra metallica è riscaldata a valori di temperatura superiori alla temperatura di vaporizzazione dell'acqua, mediante un flusso di olio diatermico che scorre inferiormente alla superficie liscia di impatto. Attenzione è stata rivolta alla determinazione dell'angolo di contatto, dell'area bagnata dalle gocce, dei tempi di evaporazione e della temperatura della superficie solida in funzione del tempo. E' stata inoltre studiata l'interazione termica tra due gocce deposte a distanze differenti sulla superficie metallica. Nell'indagine è stata utilizzata la tecnica della termografia nell'infrarosso che permette di effettuare misure di temperatura superficiale in modo non invasivo. I risultati sono mostrati in numerosi grafici, ottenuti per diversi valori della distanza tra le due gocce e per diversi valori del numero di Weber.Pubblicazioni consigliate
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