L’articolo ha ad oggetto lo sviluppo della giurisprudenza dei paesi del Commonwealth sulle operazioni difensive contro Takeovers ostili. In sintesi, l’articolo trae le seguenti conclusioni. In primo luogo tra i Paesi del Commonwealth si può rilevare un minimo denominatore comune: la giurisprudenza è unanime nel dichiarare l’illegittimità delle operazioni che hanno come unico scopo la difesa della posizione di potere degli amministratori. La giurisprudenza australiana e canadese, però, tende a considerare valide anche operazioni che hanno come scopo principale la difesa contro un tentativo d’acquisizione, purché siano supportate da una ragione economica e industriale propria e, in tale misura, attribuisce rilevanza alla compagine azionaria per la determinazione dell’interesse sociale. Nonostante quest’interpretazione più liberale sia stata avanzata implicitamente dal Privy Council del Regno Unito nella sentenza Howard Smith, non è affatto chiaro come deciderà un giudice inglese posto di fronte ad un simile problema, sicché le conclusioni tratte sono necessariamente provvisorie.
Compagine azionaria e interesse sociale nella giurisprudenza dei paesi di Common Law / Mucciarelli, Federico Maria. - In: GIURISPRUDENZA COMMERCIALE. - ISSN 0390-2269. - STAMPA. - 30:(2003), pp. 647-660.
Compagine azionaria e interesse sociale nella giurisprudenza dei paesi di Common Law
MUCCIARELLI, Federico Maria
2003
Abstract
L’articolo ha ad oggetto lo sviluppo della giurisprudenza dei paesi del Commonwealth sulle operazioni difensive contro Takeovers ostili. In sintesi, l’articolo trae le seguenti conclusioni. In primo luogo tra i Paesi del Commonwealth si può rilevare un minimo denominatore comune: la giurisprudenza è unanime nel dichiarare l’illegittimità delle operazioni che hanno come unico scopo la difesa della posizione di potere degli amministratori. La giurisprudenza australiana e canadese, però, tende a considerare valide anche operazioni che hanno come scopo principale la difesa contro un tentativo d’acquisizione, purché siano supportate da una ragione economica e industriale propria e, in tale misura, attribuisce rilevanza alla compagine azionaria per la determinazione dell’interesse sociale. Nonostante quest’interpretazione più liberale sia stata avanzata implicitamente dal Privy Council del Regno Unito nella sentenza Howard Smith, non è affatto chiaro come deciderà un giudice inglese posto di fronte ad un simile problema, sicché le conclusioni tratte sono necessariamente provvisorie.Pubblicazioni consigliate
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