La ridotta tolleranza ai carboidrati (RTC) è un fattore di rischiosignificativo di complicanze croniche, soprattutto a carico dell’apparatocardiovascolare. Vari studi hanno accertato che isoggetti con RTC, in una percentuale di casi che può arrivaresino al 30%, progrediscono verso il diabete di tipo 2, se non siinterviene con modificazioni dello stile di vita (restrizione caloricae incremento dell’attività motoria). Abbiamo esaminato unacasistica di soggetti adulti con RTC (12 maschi e 8 femmine),di età media 58,6 ± 7,5 anni, con sovrappeso/obesità (BMI =32,2 ± 3,6 kg/m2), trattati per 12 mesi con dieta ipocaloricabilanciata (con l’obiettivo di ridurre il peso corporeo del 2-8%nei successivi 6 mesi) e con un’attività motoria moderata(AMM) pari a un dispendio energetico di 3-6 METs (corrispondentia 1500 kcal/settimana) allo scopo di valutare il loro effettosul metabolismo glucidico e lipidico al termine del periodo diosservazione. La durata e l’intensità dell’AMM sono statemonitorate sia attraverso questionari sia con l’utilizzazione dell’holtermetabolico Sensewear™ Armband (BodyMedia, Inc.)indossato per 3 giorni consecutivi che ha permesso la costruzionedel “poligono motorio” mediante il software Cronolife®che consente, nell’area dell’adulto, una refertazione dello stiledi vita del soggetto, del dispendio energetico, dell’attività fisicaspontanea e programmata. Dopo 12 mesi di trattamento i valoriglicemici alla seconda ora dell’OGTT erano correlati con ildispendio energetico totale (r = –0,44; p = 0,022) e con l’intensitàdell’attività fisica > 3 METs (r = –0,64; p = 0,003), mentrenon vi era correlazione significativa con il calo ponderale.Anche i livelli di colesterolo LDL risultavano correlati al dispendioenergetico totale (r = 0,56; p = 0,011), ma non con la riduzionedel peso corporeo. Sulla base dei risultati ottenuti si confermala necessità di trattare i soggetti con RTC, oltre che conun programma dietetico adeguato, sopratutto con un programmadi ricondizionamento motorio che preveda livelli di attivitàfisica compresi tra 10 e 20 METs/h/settimana. L’aderenza a taleprogramma può essere verificata con il sistema Armband/Cronolife® che offre un quadro accurato e completo dellostile di vita individuale.

analisi cronobiologica dell'attività fisica in soggetti con ridotta tolleranza ai carboidrati (RTC) / G. M., Pes; F., Tolu; Battistini, Nino Carlo; G., Delitala; M., Maioli. - In: GIDM. GIORNALE ITALIANO DI DIABETOLOGIA E METABOLISMO. - ISSN 1593-6104. - STAMPA. - 29:2(2009), pp. 60-65.

analisi cronobiologica dell'attività fisica in soggetti con ridotta tolleranza ai carboidrati (RTC)

BATTISTINI, Nino Carlo;
2009

Abstract

La ridotta tolleranza ai carboidrati (RTC) è un fattore di rischiosignificativo di complicanze croniche, soprattutto a carico dell’apparatocardiovascolare. Vari studi hanno accertato che isoggetti con RTC, in una percentuale di casi che può arrivaresino al 30%, progrediscono verso il diabete di tipo 2, se non siinterviene con modificazioni dello stile di vita (restrizione caloricae incremento dell’attività motoria). Abbiamo esaminato unacasistica di soggetti adulti con RTC (12 maschi e 8 femmine),di età media 58,6 ± 7,5 anni, con sovrappeso/obesità (BMI =32,2 ± 3,6 kg/m2), trattati per 12 mesi con dieta ipocaloricabilanciata (con l’obiettivo di ridurre il peso corporeo del 2-8%nei successivi 6 mesi) e con un’attività motoria moderata(AMM) pari a un dispendio energetico di 3-6 METs (corrispondentia 1500 kcal/settimana) allo scopo di valutare il loro effettosul metabolismo glucidico e lipidico al termine del periodo diosservazione. La durata e l’intensità dell’AMM sono statemonitorate sia attraverso questionari sia con l’utilizzazione dell’holtermetabolico Sensewear™ Armband (BodyMedia, Inc.)indossato per 3 giorni consecutivi che ha permesso la costruzionedel “poligono motorio” mediante il software Cronolife®che consente, nell’area dell’adulto, una refertazione dello stiledi vita del soggetto, del dispendio energetico, dell’attività fisicaspontanea e programmata. Dopo 12 mesi di trattamento i valoriglicemici alla seconda ora dell’OGTT erano correlati con ildispendio energetico totale (r = –0,44; p = 0,022) e con l’intensitàdell’attività fisica > 3 METs (r = –0,64; p = 0,003), mentrenon vi era correlazione significativa con il calo ponderale.Anche i livelli di colesterolo LDL risultavano correlati al dispendioenergetico totale (r = 0,56; p = 0,011), ma non con la riduzionedel peso corporeo. Sulla base dei risultati ottenuti si confermala necessità di trattare i soggetti con RTC, oltre che conun programma dietetico adeguato, sopratutto con un programmadi ricondizionamento motorio che preveda livelli di attivitàfisica compresi tra 10 e 20 METs/h/settimana. L’aderenza a taleprogramma può essere verificata con il sistema Armband/Cronolife® che offre un quadro accurato e completo dellostile di vita individuale.
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analisi cronobiologica dell'attività fisica in soggetti con ridotta tolleranza ai carboidrati (RTC) / G. M., Pes; F., Tolu; Battistini, Nino Carlo; G., Delitala; M., Maioli. - In: GIDM. GIORNALE ITALIANO DI DIABETOLOGIA E METABOLISMO. - ISSN 1593-6104. - STAMPA. - 29:2(2009), pp. 60-65.
G. M., Pes; F., Tolu; Battistini, Nino Carlo; G., Delitala; M., Maioli
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