Atti Convegno "Le Grotte di Miniera" Iglsias 1-5 dicembre 2004La "Fontana dello Zinco" è una zona della Miniera a solfuri misti di Su Zurfuru dove percolanoabbondanti acque fortemente concrezionanti che danno origne a stalattiti, colate e gours di colorevariabile dal bianco azzurrino pallido al blu intenso, dal rosso vivo al giallo, al marrone scuro.Oggetto di questa ricerca è il riesame dal punto di vista morfofologico-mineralogico di alcunispeleotemi campionati negli anni 'SO in questa cavità nell'ambito di uno studio europeo sulleminiere dell'lglesiente, ricerca ora inserita nel programma di interesse nazionale Studio morfologicoe mineralogico di speleotemi per la ricostruzione di particolari ambienti carsici. Tra i mineraliidentificati vanno citati: idrozincite, bechererite e brianyoungite. Strettamente associati aquesti ultimi sono stati individuati anche tre solfati idrati di Zn con contenuto di H20 variabile,ancora in corso di studio, i quali presentano spettri di polvere e composizione chimica confrontabilicon quelli di fasi sintetiche già note in letteratura. Sopraggiunte difficoltà di accesso allaminiera hanno purtroppo impedito di raggiungere di nuovo il luogo di prelievo del campione studiatoal fine di meglio definire le condizioni chimico-fisiche che hanno caratterizzato lo sviluppodelle peculiari mineralizzazioni ivi presenti.Il recente rinvenimento all'interno della Miniera di Perda Niedda di concrezioni macroscopicamentemolto simili a quelli della Fontana dello Zinco ha permesso di definirne non solo la composizionemineralogica (allofane, gibbsite, jarosite, goethite, ematite e fasi amorfe), ma, attraversoil rilevamento di alcuni parametri ambientali, anche di evidenziare come la genesi di talispeleotemi sia controllata da microrganismi di natura batterica. Infine è stato anche possibilericostruire la sequenza evolutiva degli speleotemi contenuti minerali di ferro.

Studio mineralogico di una concrezione della Fontana dello Zinco (Miniera di Su Zulfuru, Fluminimaggiore) e dati preliminari su analoghe concrezioni della Miniera di Perda Niedda (Iglesias) / Forti, P.; Galli, Ermanno; Rossi, Antonio; Naseddu, A.. - In: MEMORIE DELL'ISTITUTO ITALIANO DI SPELEOLOGIA. SERIE GEOLOGICA E GEOFISICA. - STAMPA. - 17(2):(2005), pp. 105-116.

Studio mineralogico di una concrezione della Fontana dello Zinco (Miniera di Su Zulfuru, Fluminimaggiore) e dati preliminari su analoghe concrezioni della Miniera di Perda Niedda (Iglesias)

GALLI, Ermanno;ROSSI, Antonio;
2005

Abstract

Atti Convegno "Le Grotte di Miniera" Iglsias 1-5 dicembre 2004La "Fontana dello Zinco" è una zona della Miniera a solfuri misti di Su Zurfuru dove percolanoabbondanti acque fortemente concrezionanti che danno origne a stalattiti, colate e gours di colorevariabile dal bianco azzurrino pallido al blu intenso, dal rosso vivo al giallo, al marrone scuro.Oggetto di questa ricerca è il riesame dal punto di vista morfofologico-mineralogico di alcunispeleotemi campionati negli anni 'SO in questa cavità nell'ambito di uno studio europeo sulleminiere dell'lglesiente, ricerca ora inserita nel programma di interesse nazionale Studio morfologicoe mineralogico di speleotemi per la ricostruzione di particolari ambienti carsici. Tra i mineraliidentificati vanno citati: idrozincite, bechererite e brianyoungite. Strettamente associati aquesti ultimi sono stati individuati anche tre solfati idrati di Zn con contenuto di H20 variabile,ancora in corso di studio, i quali presentano spettri di polvere e composizione chimica confrontabilicon quelli di fasi sintetiche già note in letteratura. Sopraggiunte difficoltà di accesso allaminiera hanno purtroppo impedito di raggiungere di nuovo il luogo di prelievo del campione studiatoal fine di meglio definire le condizioni chimico-fisiche che hanno caratterizzato lo sviluppodelle peculiari mineralizzazioni ivi presenti.Il recente rinvenimento all'interno della Miniera di Perda Niedda di concrezioni macroscopicamentemolto simili a quelli della Fontana dello Zinco ha permesso di definirne non solo la composizionemineralogica (allofane, gibbsite, jarosite, goethite, ematite e fasi amorfe), ma, attraversoil rilevamento di alcuni parametri ambientali, anche di evidenziare come la genesi di talispeleotemi sia controllata da microrganismi di natura batterica. Infine è stato anche possibilericostruire la sequenza evolutiva degli speleotemi contenuti minerali di ferro.
2005
17(2)
105
116
Studio mineralogico di una concrezione della Fontana dello Zinco (Miniera di Su Zulfuru, Fluminimaggiore) e dati preliminari su analoghe concrezioni della Miniera di Perda Niedda (Iglesias) / Forti, P.; Galli, Ermanno; Rossi, Antonio; Naseddu, A.. - In: MEMORIE DELL'ISTITUTO ITALIANO DI SPELEOLOGIA. SERIE GEOLOGICA E GEOFISICA. - STAMPA. - 17(2):(2005), pp. 105-116.
Forti, P.; Galli, Ermanno; Rossi, Antonio; Naseddu, A.
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