Alla base di un complesso di scogliera del Messiniano affiorante nella Penisola Salentina è stata rilevata la presenza di una particolare associazione a vermetidi e microbialiti.Le osservazioni in affioramento hanno permesso di distinguere due facies: una inferiore, rappresentata da sottili colonizzazioni a vermetidi in posizione di vita, ed una superiore costituita da depositi clinostratificati con gusci di vermetidi isoorientati.L’analisi delle microfacies (SEM, EDS ed epifluorescenza) hanno messo in evidenza due tipi di micrite: una microbialitica, la cui deposizione in situ è stata indotta dal degrado della materia organica (che prevale nei depositi isoorientati), el’altra detritica (che prevale nelle colonizzazioni in situ).Questi dati hanno permesso di riconoscere due fasi deposizionali: in un primo momento si avrebbe la colonizzazione del substrato da parte della comunità a vermetidi, accompagnata dalla deposizione di micrite di origine detritica. In un secondo tempo, fenomeni di risedimentazione porterebbero alla morte deivermetidi e alla isoorientazione dei relativi gusci, accompagnate dalla deposizione di micrite di origine microbica.
Vermetid-microbialite association: an example of carbonate production from the Late Miocene of the Salento Peninsula / Vescogni, Alessandro; A., Guido; F., Russo. - In: RENDICONTI ONLINE DELLA SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA. - ISSN 2035-8008. - ELETTRONICO. - 2:(2008), pp. 187-190.
Vermetid-microbialite association: an example of carbonate production from the Late Miocene of the Salento Peninsula
VESCOGNI, Alessandro;
2008
Abstract
Alla base di un complesso di scogliera del Messiniano affiorante nella Penisola Salentina è stata rilevata la presenza di una particolare associazione a vermetidi e microbialiti.Le osservazioni in affioramento hanno permesso di distinguere due facies: una inferiore, rappresentata da sottili colonizzazioni a vermetidi in posizione di vita, ed una superiore costituita da depositi clinostratificati con gusci di vermetidi isoorientati.L’analisi delle microfacies (SEM, EDS ed epifluorescenza) hanno messo in evidenza due tipi di micrite: una microbialitica, la cui deposizione in situ è stata indotta dal degrado della materia organica (che prevale nei depositi isoorientati), el’altra detritica (che prevale nelle colonizzazioni in situ).Questi dati hanno permesso di riconoscere due fasi deposizionali: in un primo momento si avrebbe la colonizzazione del substrato da parte della comunità a vermetidi, accompagnata dalla deposizione di micrite di origine detritica. In un secondo tempo, fenomeni di risedimentazione porterebbero alla morte deivermetidi e alla isoorientazione dei relativi gusci, accompagnate dalla deposizione di micrite di origine microbica.Pubblicazioni consigliate
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