In seguito all'evento di crollo avvenuto il 20 luglio 2006 in località Piz Somplunf (S.Martino in Badia, Provincia Autonoma di Bolzano) è stato possibile applicare e validare in back analysis differenti modelli per l'individuazione delle possibili zone di propagazione di massi. In particolare sono stati applicati modelli, sia deterministici che empirici, per poterne confrontare potenzialità e limiti. Sono stati altresì utilizzati sia modelli bidimensionali che tridimensionali, per comprendere l'influenza della dispersione laterale nella delimitazione delle aree di possibile propagazione e per verificare la precisione ottenibile. Tutti i modelli impiegati sono stati accuratamente tarati sulla base della ricostruzione dell'evento di crollo del 20 luglio 2006 effettuata a seguito di rilevamenti di campagna. I risultati ottenuti sono stati confrontati ed è stato possibile stabilire un rapporto tra la loro accuratezza e l'applicabilità di ciascun modello utilizzato.
Il crollo di Piz Somplunf del 20 luglio 2006 (S. Martino in Badia, Dolomiti): validazione e taratura di modelli previsionali / Piacentini, Daniela; L., Selmi; Soldati, Mauro; C., Strada. - In: MEMORIE DELLA SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA. - ISSN 0391-5190. - STAMPA. - 87(2):(2009), pp. 523-531.
Il crollo di Piz Somplunf del 20 luglio 2006 (S. Martino in Badia, Dolomiti): validazione e taratura di modelli previsionali
PIACENTINI, Daniela;SOLDATI, Mauro;
2009
Abstract
In seguito all'evento di crollo avvenuto il 20 luglio 2006 in località Piz Somplunf (S.Martino in Badia, Provincia Autonoma di Bolzano) è stato possibile applicare e validare in back analysis differenti modelli per l'individuazione delle possibili zone di propagazione di massi. In particolare sono stati applicati modelli, sia deterministici che empirici, per poterne confrontare potenzialità e limiti. Sono stati altresì utilizzati sia modelli bidimensionali che tridimensionali, per comprendere l'influenza della dispersione laterale nella delimitazione delle aree di possibile propagazione e per verificare la precisione ottenibile. Tutti i modelli impiegati sono stati accuratamente tarati sulla base della ricostruzione dell'evento di crollo del 20 luglio 2006 effettuata a seguito di rilevamenti di campagna. I risultati ottenuti sono stati confrontati ed è stato possibile stabilire un rapporto tra la loro accuratezza e l'applicabilità di ciascun modello utilizzato.Pubblicazioni consigliate
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