Nelle condizioni in cui prevale la formazione del complesso caratterizzato da una molecola di SPM/molecola di PS, la poliamina sembra legarsi perpendicolarmente alla superficie delle vescicole, e mediante i gruppi amminici non coinvolti nell’interazione con i fosfolipidi legare i siti anionici dell’enzima, favorendo l’interazione della PKC con i liposomi. Questa disposizione sembra essere confermata anche da esperimenti di correlazione eteronucleare bi-dimensionale con la spettroscopia di risonanza magnetica nucleare. Poichè’ stato dimostrato che la PKC può esistere in 2 stati di associazione con la membrana, uno reversibile e Ca++-dipendente ed uno irreversibile Ca++-indipendente, avente le caratteristiche di una proteina intrinseca di membrana, abbiamo investigato l’effetto inibitorio della SPM sull’associazione reversibile o irreversibile della PKC con i liposomi in funzione della concentrazione di Ca++. I risultati ottenuti hanno dimostrato che, a concentrazioni di Ca++ inferiori a 0,1 μM, la SPM inibiva la formazione del complesso fra PKC e membrane. A concentrazioni maggiori la SPM non impediva il processo di associazione, ma faceva diminuire le molecole di enzima inserite nella membrana e insensibile ai chelanti come EGTA, senza alterare l’affinità di legame. L’aumento della concentrazione di PL aumentava i livelli di PKC inserita nei liposomi, confermando che la SPM, complessando i siti di legame sulle membrane sia in presenza che in assenza di Ca++, favorisce le condizioni di legame che ostacolano l’inserimento dell’enzima nella membrana.
Effect of spermine on irreversible insertion of protein kinase C into phospholipid vesicles / Moruzzi, M. S; Marverti, Gaetano; Piccinini, G; Pernecco, L; Monti, M. G.. - (1994), pp. 111-116. (Intervento presentato al convegno Polyamines: Biochemical and Clinical Aspects tenutosi a Padova nel 1994).
Effect of spermine on irreversible insertion of protein kinase C into phospholipid vesicles.
MARVERTI, Gaetano;
1994
Abstract
Nelle condizioni in cui prevale la formazione del complesso caratterizzato da una molecola di SPM/molecola di PS, la poliamina sembra legarsi perpendicolarmente alla superficie delle vescicole, e mediante i gruppi amminici non coinvolti nell’interazione con i fosfolipidi legare i siti anionici dell’enzima, favorendo l’interazione della PKC con i liposomi. Questa disposizione sembra essere confermata anche da esperimenti di correlazione eteronucleare bi-dimensionale con la spettroscopia di risonanza magnetica nucleare. Poichè’ stato dimostrato che la PKC può esistere in 2 stati di associazione con la membrana, uno reversibile e Ca++-dipendente ed uno irreversibile Ca++-indipendente, avente le caratteristiche di una proteina intrinseca di membrana, abbiamo investigato l’effetto inibitorio della SPM sull’associazione reversibile o irreversibile della PKC con i liposomi in funzione della concentrazione di Ca++. I risultati ottenuti hanno dimostrato che, a concentrazioni di Ca++ inferiori a 0,1 μM, la SPM inibiva la formazione del complesso fra PKC e membrane. A concentrazioni maggiori la SPM non impediva il processo di associazione, ma faceva diminuire le molecole di enzima inserite nella membrana e insensibile ai chelanti come EGTA, senza alterare l’affinità di legame. L’aumento della concentrazione di PL aumentava i livelli di PKC inserita nei liposomi, confermando che la SPM, complessando i siti di legame sulle membrane sia in presenza che in assenza di Ca++, favorisce le condizioni di legame che ostacolano l’inserimento dell’enzima nella membrana.Pubblicazioni consigliate
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