Sono discussi i primi risultati di uno studio multidisciplinare a carattere geologico-geoarcheologico e paleobotanico realizzato sul sito archeologico di Maratta Bassa (Terni), nell’ambito di una collaborazione tra la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria e il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Modena e Reggio Emilia. La successione stratigrafica che è stata ricostruita, consente di legare l’evoluzione del sito di Maratta Bassa alle oscillazioni del livello lacustre di un lago che un tempo occupava la piana di Terni e ad un suo intermittente ma progressivo restringimento. Il quadro evolutivo che si delinea, riferito ad un periodo di tempo compreso tra l’Olocene medio-superiore (3500-3000 BP) ed il periodo storico recente, evidenzia un’evoluzione paleoambientale e paleoclimatica dell’area abbastanza complessa, che vede una graduale scomparsa delle condizioni di ambiente lacustre ed un progressivo passaggio ad un ambiente di transizione fluvio-lacustre e quindi fluviale.L’evoluzione discontinua del sito archeologico, posto in una zona di relativo alto morfologico in prossimità del margine del lago, ha risentito delle pulsazioni del livello lacustre, che consentiva lo sviluppo antropico dell’insediamento durante fasi di abbassamento del livello del lago (fasi regressive), mentre provocava l’allagamento e quindi l’abbandono dell’insediamento quando il livello delle acque si innalzava (fasi trasgressive). I primi rinvenimenti archeologici relativi all’insediamento di Maratta Bassa datano alla fine del VII-inizio VI sec. a.C.; mentre, a partire dal V sec. a.C., la definitiva riduzione del bacino lacustre e il prevalere del regime fluviale segnano l’inizio dell’evoluzione dell’attuale piana di Terni.
Risultati preliminari sull’evoluzione paleoambientale e paleoclimatica del sito archeologico di Maratta Bassa (Terni) / Bertacchini, Milena; Marchesini, Marco; Marvelli, S.. - STAMPA. - 362:(2006), pp. 95-107.
Risultati preliminari sull’evoluzione paleoambientale e paleoclimatica del sito archeologico di Maratta Bassa (Terni)
BERTACCHINI, Milena;MARCHESINI, MARCO;
2006
Abstract
Sono discussi i primi risultati di uno studio multidisciplinare a carattere geologico-geoarcheologico e paleobotanico realizzato sul sito archeologico di Maratta Bassa (Terni), nell’ambito di una collaborazione tra la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria e il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Modena e Reggio Emilia. La successione stratigrafica che è stata ricostruita, consente di legare l’evoluzione del sito di Maratta Bassa alle oscillazioni del livello lacustre di un lago che un tempo occupava la piana di Terni e ad un suo intermittente ma progressivo restringimento. Il quadro evolutivo che si delinea, riferito ad un periodo di tempo compreso tra l’Olocene medio-superiore (3500-3000 BP) ed il periodo storico recente, evidenzia un’evoluzione paleoambientale e paleoclimatica dell’area abbastanza complessa, che vede una graduale scomparsa delle condizioni di ambiente lacustre ed un progressivo passaggio ad un ambiente di transizione fluvio-lacustre e quindi fluviale.L’evoluzione discontinua del sito archeologico, posto in una zona di relativo alto morfologico in prossimità del margine del lago, ha risentito delle pulsazioni del livello lacustre, che consentiva lo sviluppo antropico dell’insediamento durante fasi di abbassamento del livello del lago (fasi regressive), mentre provocava l’allagamento e quindi l’abbandono dell’insediamento quando il livello delle acque si innalzava (fasi trasgressive). I primi rinvenimenti archeologici relativi all’insediamento di Maratta Bassa datano alla fine del VII-inizio VI sec. a.C.; mentre, a partire dal V sec. a.C., la definitiva riduzione del bacino lacustre e il prevalere del regime fluviale segnano l’inizio dell’evoluzione dell’attuale piana di Terni.Pubblicazioni consigliate
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