Abbiamo condotto uno studio sul fenomeno infortunistico nel periodo 1999- 2006 presso l’Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona, in cui operano circa 2400 dipendenti. Dall’analisi dei dati del Registro Infortuni, è emersa una riduzione del numero totale di infortuni del 30% circa nel periodo esaminato, con una distribuzione non uniforme sulle diverse tipologie di infortunio. Gli infortuni più frequenti sono stati la puntura d’ago (25,8 %), i traumi (22,9%) e gli infortuni in itinere (7,8%). Una tipologia di infortunio finora poco considerata sono le aggressioni,. Gli infermieri professionali sono gli operatori più frequentemente coinvolti; mentre i reparti maggiormente interessati appartengono al Dipartimento Internistico. La prognosi media più prolungata è relativa agli infortuni in itinere (11,6 giorni). Un aspetto finora poco analizzato sono la ripetitività degli infortuni nello stesso operatore: un’infermiera professionale ha subito ben 9 infortuni (di varia tipologia) nei 7 anni considerati. La riduzione degli infortuni è verosimilmente da attribuirsi all’efficacia delle attività di prevenzione intraprese nel periodo in esame. Gli infortuni a rischio biologico, per i quali è stato possibile attuare programmi di prevenzione, si sono marcatamente ridotti, mentre non altrettanto è avvenuto per quelli in itinere, dipendenti in modo rilevante da fattori esterni non facilmente eliminabili.
Analisi del fenomeno infortunistico 1999-2006 in un’azienda Ospedaliera Lombarda / P., Melloni; E., Antoniazzi; V., Somenzi; L., Galli; R., Fazioli; A., Mottinelli; C., Franzosi; Cirla, A. M.; Gobba, Fabriziomaria. - In: GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA DEL LAVORO ED ERGONOMIA. - ISSN 1592-7830. - STAMPA. - 29:3(2007), pp. 326-328. (Intervento presentato al convegno 70° Congresso Nazionale SIMLII tenutosi a Roma nel 12-15 Dicembre 2007).
Analisi del fenomeno infortunistico 1999-2006 in un’azienda Ospedaliera Lombarda
GOBBA, Fabriziomaria
2007
Abstract
Abbiamo condotto uno studio sul fenomeno infortunistico nel periodo 1999- 2006 presso l’Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona, in cui operano circa 2400 dipendenti. Dall’analisi dei dati del Registro Infortuni, è emersa una riduzione del numero totale di infortuni del 30% circa nel periodo esaminato, con una distribuzione non uniforme sulle diverse tipologie di infortunio. Gli infortuni più frequenti sono stati la puntura d’ago (25,8 %), i traumi (22,9%) e gli infortuni in itinere (7,8%). Una tipologia di infortunio finora poco considerata sono le aggressioni,. Gli infermieri professionali sono gli operatori più frequentemente coinvolti; mentre i reparti maggiormente interessati appartengono al Dipartimento Internistico. La prognosi media più prolungata è relativa agli infortuni in itinere (11,6 giorni). Un aspetto finora poco analizzato sono la ripetitività degli infortuni nello stesso operatore: un’infermiera professionale ha subito ben 9 infortuni (di varia tipologia) nei 7 anni considerati. La riduzione degli infortuni è verosimilmente da attribuirsi all’efficacia delle attività di prevenzione intraprese nel periodo in esame. Gli infortuni a rischio biologico, per i quali è stato possibile attuare programmi di prevenzione, si sono marcatamente ridotti, mentre non altrettanto è avvenuto per quelli in itinere, dipendenti in modo rilevante da fattori esterni non facilmente eliminabili.Pubblicazioni consigliate
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