Obiettivi. Nell’ambito di uno studio multicentrico sulla legionellosi in Italia, questa indagine intende studiare il rischio espositivo nei soggetti HIV positivi, valutando sia la prevalenza di anticorpi anti-Legionella sia l’incidenza della malattia.Metodi. Sono stati reclutati 154 soggetti sieropositivi per HIV e 207 controlli, ugualmente distribuiti tra Nord e Sud Italia. A ciascun soggetto è stato prelevato un campione di sangue per la ricerca degli anticorpi specifici (metodo IFA) ed è stato somministrato un questionario per indagare i fattori di rischio personali ed ambientali associati ad un maggior rischio espositivo. Quattro casi di legionellosi sono stati individuati mediante ricerca dell’antigene di Legionella nell’urina (metodo EIA) e sieroconversione.Risultati. La positività per Legionella è risultata del 12,3 % negli HIV contro il 26,1 % dei controlli (p<0,001), con titoli anticorpali significativamente più bassi negli HIV rispetto ai controlli. Inoltre, è stata riscontrata una differenza nel tipo di anticorpi in relazione all’area geografica, con una maggiore frequenza di anticorpi anti L. pneumophila sierogruppi 1-6 e non pneumophila al Sud rispetto al Nord, sia negli HIV (46,2 % vs 0%) che nei controlli (15,2% vs 0% e 39,4% vs 9,5%). Non sono emerse correlazioni significative con i fattori di rischio e/o sintomi associabili con la legionellosi. I soggetti HIV positivi che hanno contratto la legionellosi presentavano un età media inferiore a quella dei casi comunitari reclutati, titoli anticorpali più bassi, una sintomatologia extrapolmonare più frequente e livelli significativamente inferiori di cellule natural killer.Conclusioni. I soggetti HIV positivi presentano sieropositività per Legionella con una frequenza inferiore ai controlli, a parità di fattori di rischio espositivi e personali. Questo potrebbe indicare una minore difesa all’infezione, che spiega anche la frequente comparsa della malattia segnalata negli ultimi anni tra i soggetti HIV positivi.
IL RISCHIO LEGIONELLOSI IN SOGGETTI HIV POSITIVI / Marchesi, Isabella; Bargellini, Annalisa; G., Stancanelli; Scaltriti, Stefania; M., Moro; S., Pignato; M. A., Coniglio; G., Giammanco; G., Ribera d’Alcalà; F., Pennino; Borella, Paola. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - STAMPA. - Suppl. n.38:(2005), pp. 372-372. (Intervento presentato al convegno IX Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica “L’igienista nelle scelte strategiche e operative” tenutosi a Parma nel 13-15 ottobre 2005).
IL RISCHIO LEGIONELLOSI IN SOGGETTI HIV POSITIVI
MARCHESI, Isabella;BARGELLINI, Annalisa;SCALTRITI, Stefania;BORELLA, Paola
2005
Abstract
Obiettivi. Nell’ambito di uno studio multicentrico sulla legionellosi in Italia, questa indagine intende studiare il rischio espositivo nei soggetti HIV positivi, valutando sia la prevalenza di anticorpi anti-Legionella sia l’incidenza della malattia.Metodi. Sono stati reclutati 154 soggetti sieropositivi per HIV e 207 controlli, ugualmente distribuiti tra Nord e Sud Italia. A ciascun soggetto è stato prelevato un campione di sangue per la ricerca degli anticorpi specifici (metodo IFA) ed è stato somministrato un questionario per indagare i fattori di rischio personali ed ambientali associati ad un maggior rischio espositivo. Quattro casi di legionellosi sono stati individuati mediante ricerca dell’antigene di Legionella nell’urina (metodo EIA) e sieroconversione.Risultati. La positività per Legionella è risultata del 12,3 % negli HIV contro il 26,1 % dei controlli (p<0,001), con titoli anticorpali significativamente più bassi negli HIV rispetto ai controlli. Inoltre, è stata riscontrata una differenza nel tipo di anticorpi in relazione all’area geografica, con una maggiore frequenza di anticorpi anti L. pneumophila sierogruppi 1-6 e non pneumophila al Sud rispetto al Nord, sia negli HIV (46,2 % vs 0%) che nei controlli (15,2% vs 0% e 39,4% vs 9,5%). Non sono emerse correlazioni significative con i fattori di rischio e/o sintomi associabili con la legionellosi. I soggetti HIV positivi che hanno contratto la legionellosi presentavano un età media inferiore a quella dei casi comunitari reclutati, titoli anticorpali più bassi, una sintomatologia extrapolmonare più frequente e livelli significativamente inferiori di cellule natural killer.Conclusioni. I soggetti HIV positivi presentano sieropositività per Legionella con una frequenza inferiore ai controlli, a parità di fattori di rischio espositivi e personali. Questo potrebbe indicare una minore difesa all’infezione, che spiega anche la frequente comparsa della malattia segnalata negli ultimi anni tra i soggetti HIV positivi.Pubblicazioni consigliate
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