Nell’ambito dello studio multicentrico sulle legionellosi in Italia, è stata avviata una ricerca sui meccanismi di interazione tra Legionella pneumophila ed ospite, al fine di individuare quali caratteristiche del germe consentono di indurre o meno l’infezione e la progressione verso la malattia.I dati epidemiologici raccolti in cinque anni di attività suggeriscono la netta prevalenza del sierogruppo 1 come agente responsabile dei casi, nonostante che questo rappresenti una minoranza degli isolati ambientali, mentre altri sierogruppi, più frequenti nell’ambiente, raramente si associano alla malattia. La nostra ipotesi di lavoro è che all’interno della specie pneumophila i diversi sierogruppi possano avere caratteristiche di virulenza diverse, tali da spiegare la differenza nella capacità di dare infezione/malattia.Nella fase iniziale del nostro studio vengono utilizzati modelli sperimentali di crescita/sopravvivenza di Legionella in macrofagi umani in linea continua per verificar la capacità citotossica del germe e l’interferenza con l’immunocompetenza del macrofago. L’aspetto innovativo della nostra ricerca riguarda il confronto tra ceppi di L. pneumophila a diversa virulenza e differente distribuzione clinico/ambientale.I risultati preliminari dei test di citotossicità condotti con legionelle e macrofagi in rapporto pari a 10:1 per un periodo di incubazione di 24 ore dimostrano che L. pneumophila sierogruppo 1 è in grado di uccidere una percentuale di macrofagi significativamente più elevata di altri sierogruppi di provenienza ambientale.Sono tuttora in corso gli esperimenti per valutare eventuali differenze nella replicazione intramacrofagica di diversi ceppi L. pneumophila assumendo come ceppo di riferimento L. pneumophila Philadelphia 1.
LEGIONELLA PNEUMOPHILA COME PATOGENO EMERGENTE IN SANITA’ PUBBLICA: NUOVE PROSPETTIVE PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO / Marchesi, Isabella; Bargellini, Annalisa; Cauteruccio, Laura; Borella, Paola. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - STAMPA. - Suppl. n. 39:(2006), pp. 374-374. (Intervento presentato al convegno 42° Congresso Nazionale SItI ”La prevenzione per la promozione della salute e l’integrazione dei popoli” tenutosi a Catania nel 27-30 ottobre, 2006).
LEGIONELLA PNEUMOPHILA COME PATOGENO EMERGENTE IN SANITA’ PUBBLICA: NUOVE PROSPETTIVE PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO
MARCHESI, Isabella;BARGELLINI, Annalisa;CAUTERUCCIO, Laura;BORELLA, Paola
2006
Abstract
Nell’ambito dello studio multicentrico sulle legionellosi in Italia, è stata avviata una ricerca sui meccanismi di interazione tra Legionella pneumophila ed ospite, al fine di individuare quali caratteristiche del germe consentono di indurre o meno l’infezione e la progressione verso la malattia.I dati epidemiologici raccolti in cinque anni di attività suggeriscono la netta prevalenza del sierogruppo 1 come agente responsabile dei casi, nonostante che questo rappresenti una minoranza degli isolati ambientali, mentre altri sierogruppi, più frequenti nell’ambiente, raramente si associano alla malattia. La nostra ipotesi di lavoro è che all’interno della specie pneumophila i diversi sierogruppi possano avere caratteristiche di virulenza diverse, tali da spiegare la differenza nella capacità di dare infezione/malattia.Nella fase iniziale del nostro studio vengono utilizzati modelli sperimentali di crescita/sopravvivenza di Legionella in macrofagi umani in linea continua per verificar la capacità citotossica del germe e l’interferenza con l’immunocompetenza del macrofago. L’aspetto innovativo della nostra ricerca riguarda il confronto tra ceppi di L. pneumophila a diversa virulenza e differente distribuzione clinico/ambientale.I risultati preliminari dei test di citotossicità condotti con legionelle e macrofagi in rapporto pari a 10:1 per un periodo di incubazione di 24 ore dimostrano che L. pneumophila sierogruppo 1 è in grado di uccidere una percentuale di macrofagi significativamente più elevata di altri sierogruppi di provenienza ambientale.Sono tuttora in corso gli esperimenti per valutare eventuali differenze nella replicazione intramacrofagica di diversi ceppi L. pneumophila assumendo come ceppo di riferimento L. pneumophila Philadelphia 1.Pubblicazioni consigliate
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