Le specie vegetali appartenenti alle Tracheophyta producono quantità spesso rilevanti di polline e spore che, viventi o fossili, sono l’oggetto di studio principale della Palinologia. Questa scienza si occupa in senso lato anche di altri sporomorfi quali, ad esempio, cisti di dinoflagellati, altri elementi algali, elementi fungini e spore di Briofite.Il termine “Palinologia” fu proposto per la prima volta nel 1944 dai botanici inglesi Hyde e Williams per indicare la ‘scienza delle particelle polverulente - polline e altri palino sporomorfi - galleggianti in aria’. La parola è ispirata al verbo greco palynein = diffondere, disperdere, che ha assonanza con il greco paipále e il latino pollen, lemmi traducibili entrambi in ‘fior di farina’. Il capitolo illustra il valore e utilità della Palinoteca tra le collezioni botaniche.
Raccolte palinologiche / E., Brugiapaglia; Mercuri, Anna Maria. - STAMPA. - (2012), pp. 201-207.
Data di pubblicazione: | 2012 |
Titolo: | Raccolte palinologiche |
Autore/i: | E., Brugiapaglia; Mercuri, Anna Maria |
Autore/i UNIMORE: | |
Titolo del libro: | Herbaria. Il grande libro degli erbari italiani |
ISBN: | 9788840411903 |
Editore: | Nardini Editore |
Nazione editore: | ITALIA |
Citazione: | Raccolte palinologiche / E., Brugiapaglia; Mercuri, Anna Maria. - STAMPA. - (2012), pp. 201-207. |
Tipologia | Capitolo/Saggio |
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