Gli autori riportano i primi risultati di un’analisi palinologica condotta nella Grotta delle Vacche (L’Aquila), sita all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo a 1520 m s.l.m. (coordinate di Monte Mario-Roma: Long. 1° 15’ 29,4’’, Lat. 41° 52’ 10,8’’). Tale ricerca ha avuto come obiettivo l’individuazione di materiale pollinico depositato all’interno dei sedimenti presenti nella cavità, allo scopo di raccogliere elementi utili alla ricostruzione delle vicende paleofloristiche e paleoambientali nelle vicinanze del sito. Sono stati esaminati tre campioni – basso, intermedio e alto - provenienti da altrettanti strati rinvenuti in sequenza verticale nella Sala del Lago. I campioni basso e alto sono risultati sterili. Il campione intermedio ha presentato un contenuto pollinico sufficiente ad ottenere i primi dati qui presentati. Il polline ha permesso di ottenere una lista floristica piuttosto ricca e diversificata che include una prevalenza di taxa erbacei (24), quasi doppia rispetto a quelli legnosi (14). Si tratta di generi appartenenti a varie comunità boschive (querceto, faggeta, bosco igrofilo), a praterie, a specchi e corsi d’acqua. Queste comunità dovevano essere distribuite attorno al sito studiato, probabilmente in fasce vegetazionali diverse esistenti nell’area della Grotta.
Primi risultati dell’analisi speleopalinologica nella “Grotta delle Vacche” - Parco Nazionale d’Abruzzo / M., Loreti; Mercuri, Anna Maria. - STAMPA. - n.:(2008), pp. 143-148. (Intervento presentato al convegno Esplorando IMAGNA tenutosi a S. Omobono Terme nel 2005).
Primi risultati dell’analisi speleopalinologica nella “Grotta delle Vacche” - Parco Nazionale d’Abruzzo
MERCURI, Anna Maria
2008
Abstract
Gli autori riportano i primi risultati di un’analisi palinologica condotta nella Grotta delle Vacche (L’Aquila), sita all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo a 1520 m s.l.m. (coordinate di Monte Mario-Roma: Long. 1° 15’ 29,4’’, Lat. 41° 52’ 10,8’’). Tale ricerca ha avuto come obiettivo l’individuazione di materiale pollinico depositato all’interno dei sedimenti presenti nella cavità, allo scopo di raccogliere elementi utili alla ricostruzione delle vicende paleofloristiche e paleoambientali nelle vicinanze del sito. Sono stati esaminati tre campioni – basso, intermedio e alto - provenienti da altrettanti strati rinvenuti in sequenza verticale nella Sala del Lago. I campioni basso e alto sono risultati sterili. Il campione intermedio ha presentato un contenuto pollinico sufficiente ad ottenere i primi dati qui presentati. Il polline ha permesso di ottenere una lista floristica piuttosto ricca e diversificata che include una prevalenza di taxa erbacei (24), quasi doppia rispetto a quelli legnosi (14). Si tratta di generi appartenenti a varie comunità boschive (querceto, faggeta, bosco igrofilo), a praterie, a specchi e corsi d’acqua. Queste comunità dovevano essere distribuite attorno al sito studiato, probabilmente in fasce vegetazionali diverse esistenti nell’area della Grotta.Pubblicazioni consigliate
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