L’esposizione a sottoprodotti della disinfezione (DBPs) nelle acque potabili è stata associata a diversi effetti avversi sulla sfera riproduttiva come natimortalità, aborto, ritardo nella crescita uterina, basso peso alla nascita, prematurità e malformazioni. Le evidenze epidemiologiche sono a tutt’oggi deboli a causa delle difficoltà nel valutare l’esposizione individuale a DBPs, nell’identificare le abitudini personali che possono influenzare l’entità dell’esposizione e nel controllare l’azione esercitata da numerosi fattori di confondimento. In più prevalentemente sono state considerate acque trattate con cloro o ipocloriti, mentre gli effetti esercitati da acque trattate con biossido di cloro sono ancora poco noti.Uno studio caso controllo con casi incidenti è stato condotto in 9 città italiane e sono state arruolate 1194 puerpere. L’esposizione a DPBs e le informazioni sulle abitudini di vita delle donne sono state valutate a livello individuale tramite un questionario e l’analisi di campioni di acqua prelevati direttamente presso le abitazioni dei soggetti inclusi nello studio. Le concentrazioni di trialometani sono risultate sempre molto basse (mediana: 1.10 g/l), mentre i livelli di cloriti e clorati sono apparsi più alti e variabili (mediana: 216.5 e 76.5 g/l, rispettivamente). Le nascite pretermine non sono risultate associate all’esposizione a DBPs, mentre è emersa una relazione dose risposta tra il rischio di nascite a termine ma sottopeso e concentrazioni di cloriti > 200 g /l combinate con diversi livelli di esposizione per via inalatoria (OR corretti: 1.52; 95%CI:0.91–2.54 per bassi livelli e 1.70; 95%CI:0.97–3.0, per alti livelli espositivi). Il trattamento delle acque potabili con biossido di cloro, principale responsabile della neoformazione di cloriti e clorati, è molto diffuso in Italia; i livelli di tali sostanze devono essere quindi attentamente monitorati e i loro potenziali effetti sulla sfera riproduttiva ulteriormente indagati.

Sottoprodotti della disinfezione delle acque potabili ed effetti sulla sfera riproduttiva / Righi, Elena; Aggazzotti, Gabriella; Fantuzzi, Guglielmina; B., Biasotti; G., Ravera; S., Kanitz; F., Barbone; G., Sansebastiano; Ma, Battaglia; V., Leoni; L., Fabiani; M., Triassi; S., Sciacca. - In: JOURNAL OF PREVENTIVE MEDICINE AND HYGIENE. - ISSN 1121-2233. - STAMPA. - 45:(2004), pp. 151-151. (Intervento presentato al convegno Obiettivo salute. L’evoluzione culturale in Europa tenutosi a Genova nel 20-23 ottobre).

Sottoprodotti della disinfezione delle acque potabili ed effetti sulla sfera riproduttiva

RIGHI, Elena;AGGAZZOTTI, Gabriella;FANTUZZI, Guglielmina;
2004

Abstract

L’esposizione a sottoprodotti della disinfezione (DBPs) nelle acque potabili è stata associata a diversi effetti avversi sulla sfera riproduttiva come natimortalità, aborto, ritardo nella crescita uterina, basso peso alla nascita, prematurità e malformazioni. Le evidenze epidemiologiche sono a tutt’oggi deboli a causa delle difficoltà nel valutare l’esposizione individuale a DBPs, nell’identificare le abitudini personali che possono influenzare l’entità dell’esposizione e nel controllare l’azione esercitata da numerosi fattori di confondimento. In più prevalentemente sono state considerate acque trattate con cloro o ipocloriti, mentre gli effetti esercitati da acque trattate con biossido di cloro sono ancora poco noti.Uno studio caso controllo con casi incidenti è stato condotto in 9 città italiane e sono state arruolate 1194 puerpere. L’esposizione a DPBs e le informazioni sulle abitudini di vita delle donne sono state valutate a livello individuale tramite un questionario e l’analisi di campioni di acqua prelevati direttamente presso le abitazioni dei soggetti inclusi nello studio. Le concentrazioni di trialometani sono risultate sempre molto basse (mediana: 1.10 g/l), mentre i livelli di cloriti e clorati sono apparsi più alti e variabili (mediana: 216.5 e 76.5 g/l, rispettivamente). Le nascite pretermine non sono risultate associate all’esposizione a DBPs, mentre è emersa una relazione dose risposta tra il rischio di nascite a termine ma sottopeso e concentrazioni di cloriti > 200 g /l combinate con diversi livelli di esposizione per via inalatoria (OR corretti: 1.52; 95%CI:0.91–2.54 per bassi livelli e 1.70; 95%CI:0.97–3.0, per alti livelli espositivi). Il trattamento delle acque potabili con biossido di cloro, principale responsabile della neoformazione di cloriti e clorati, è molto diffuso in Italia; i livelli di tali sostanze devono essere quindi attentamente monitorati e i loro potenziali effetti sulla sfera riproduttiva ulteriormente indagati.
2004
45
151
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Righi, Elena; Aggazzotti, Gabriella; Fantuzzi, Guglielmina; B., Biasotti; G., Ravera; S., Kanitz; F., Barbone; G., Sansebastiano; Ma, Battaglia; V., L...espandi
Sottoprodotti della disinfezione delle acque potabili ed effetti sulla sfera riproduttiva / Righi, Elena; Aggazzotti, Gabriella; Fantuzzi, Guglielmina; B., Biasotti; G., Ravera; S., Kanitz; F., Barbone; G., Sansebastiano; Ma, Battaglia; V., Leoni; L., Fabiani; M., Triassi; S., Sciacca. - In: JOURNAL OF PREVENTIVE MEDICINE AND HYGIENE. - ISSN 1121-2233. - STAMPA. - 45:(2004), pp. 151-151. (Intervento presentato al convegno Obiettivo salute. L’evoluzione culturale in Europa tenutosi a Genova nel 20-23 ottobre).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/596893
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