Il forte flusso di immigrazione di Ucraini in Italia sta generando nuove esigenze alimentari, creando i presupposti per attività produttive e commerciali atte a soddisfarle. Segnali di questo processo, ancora embrionale, sono, per esempio i mercati atipici e i negozi in cui vengono venduti prodotti alimentari ucraini non deperibili. Il presente lavoro è stato finalizzato alla conoscenza:a) delle piante alimentari e medicinali e della loro importanza nella dieta tradizionale ucraina; b) del desiderio degli immigrati di trovare in Italia i propri alimenti tradizionali; c) della percezione delle differenze tra prodotti simili disponibili in Ucraina e in Italia e del giudizio sulla possibilità di sostituire i prodotti ucraini con altri di caratteristiche simili.Il pane ed i prodotti derivati sono un punto chiave nel quale i saperi degli Ucraini possono stimolare attivamente lo sviluppo di nuovi prodotti in Italia. Per frutti e ortaggi un chiaro feed back positivo degli Ucraini sulla loro produzione domestica può consistere nel miglioramento della qualità esterna dei prodotti e della gestione in post raccolta. La trasmissione di saperi agli Italiani è più complicata, a causa della deperibilità di questi prodotti. Tuttavia, la gamma differenziata dei caratteri qualitativi di diverse specie fa ipotizzare un graduale ampliamento del panorama delle varietà italiane, anche attraverso il recupero di tipi locali. Questo potrebbe essere inizialmente più facile per le specie annuali che per i fruttiferi. Nel campo delle piante da condimento, altamente deperibili, almeno nella forma fresca, la presenza di attivi produttori specializzati in Italia dovrebbe rendere facile l’introduzione di alcune delle più tipiche specie della tradizione ucraina Un alto valore di interscambio culturale potrebbe essere rappresentato dalla valorizzazione della diffusa conoscenza della medicina popolare, già ampiamente perduta in Italia.

La comunità ucraina in Italia: rapporto tra tradizioni alimentari ed alimentazione dei Paesi di origine ed ospite / Bignami, Cristina; D'Antuono, L. F.. - ELETTRONICO. - (2008), pp. ...-.... (Intervento presentato al convegno Agricoltura, paesaggio e territorio tra conservazione e innovazione: il ruolo della ricerca tenutosi a Imola (Bo) nel 28 novembre 2008).

La comunità ucraina in Italia: rapporto tra tradizioni alimentari ed alimentazione dei Paesi di origine ed ospite.

BIGNAMI, Cristina;
2008

Abstract

Il forte flusso di immigrazione di Ucraini in Italia sta generando nuove esigenze alimentari, creando i presupposti per attività produttive e commerciali atte a soddisfarle. Segnali di questo processo, ancora embrionale, sono, per esempio i mercati atipici e i negozi in cui vengono venduti prodotti alimentari ucraini non deperibili. Il presente lavoro è stato finalizzato alla conoscenza:a) delle piante alimentari e medicinali e della loro importanza nella dieta tradizionale ucraina; b) del desiderio degli immigrati di trovare in Italia i propri alimenti tradizionali; c) della percezione delle differenze tra prodotti simili disponibili in Ucraina e in Italia e del giudizio sulla possibilità di sostituire i prodotti ucraini con altri di caratteristiche simili.Il pane ed i prodotti derivati sono un punto chiave nel quale i saperi degli Ucraini possono stimolare attivamente lo sviluppo di nuovi prodotti in Italia. Per frutti e ortaggi un chiaro feed back positivo degli Ucraini sulla loro produzione domestica può consistere nel miglioramento della qualità esterna dei prodotti e della gestione in post raccolta. La trasmissione di saperi agli Italiani è più complicata, a causa della deperibilità di questi prodotti. Tuttavia, la gamma differenziata dei caratteri qualitativi di diverse specie fa ipotizzare un graduale ampliamento del panorama delle varietà italiane, anche attraverso il recupero di tipi locali. Questo potrebbe essere inizialmente più facile per le specie annuali che per i fruttiferi. Nel campo delle piante da condimento, altamente deperibili, almeno nella forma fresca, la presenza di attivi produttori specializzati in Italia dovrebbe rendere facile l’introduzione di alcune delle più tipiche specie della tradizione ucraina Un alto valore di interscambio culturale potrebbe essere rappresentato dalla valorizzazione della diffusa conoscenza della medicina popolare, già ampiamente perduta in Italia.
2008
Agricoltura, paesaggio e territorio tra conservazione e innovazione: il ruolo della ricerca
Imola (Bo)
28 novembre 2008
...
...
Bignami, Cristina; D'Antuono, L. F.
La comunità ucraina in Italia: rapporto tra tradizioni alimentari ed alimentazione dei Paesi di origine ed ospite / Bignami, Cristina; D'Antuono, L. F.. - ELETTRONICO. - (2008), pp. ...-.... (Intervento presentato al convegno Agricoltura, paesaggio e territorio tra conservazione e innovazione: il ruolo della ricerca tenutosi a Imola (Bo) nel 28 novembre 2008).
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