E’ noto come la disinfezione delle acque di piscina con composti a base di cloro determini la formazione di vari sottoprodotti tra cui le cloroammine. Le cloroammine sono composti volatili che, disperdendosi parzialmente dall’acqua all’aria sottoforma di gas, causano il tipico odore di cloro presente nelle piscine e i ben noti effetti irritanti per il nuotatore. Scopo del presente studio è stato quello di valutare eventuali effetti irritativi a carico della cute, delle mucose congiuntivali e naso faringee negli addetti alle piscine coperte in relazione alla presenza di cloro attivo combinato nell’acqua, ma anche di sostanze irritanti nell’aria ambientale. L’indagine è stata condotta su 133 lavoratori aventi diverse mansioni all’interno dei 20 impianti natatori della regione Emilia Romagna. A ciascun soggetto è stato distribuito uno specifico questionario che prevedeva la raccolta di dati personali quali età, sesso, tipologia di attività svolta all’interno dell’impianto ecc. Nell’ultima parte del questionario venivano raccolte informazioni relativamente a sintomi propri delle vie respiratorie e degli apparati visivo e cutaneo. L’arrossamento congiuntivele, l’irritazione oculare e la perdita della voce sono risultati significativamente più frequenti in coloro che lavoravano in piscine dove i livelli di cloro attivo combinato erano superiori a 0,4 mg/l, valore da non superarsi secondo la normativa vigente. Nessuna relazione è stata rilevata con ostruzione nasale, lacrimazione e asma. Degno di nota è il reperto di concentrazioni medie di cloro attivo combinato nell’acqua in vasca pari a 0.5 ± 0.2 mg/l con un valore massimo di 0,9 mg/l.
Prevalenza di sintomi irritativi e respiratori negli addetti alle piscine coperte / Fantuzzi, Guglielmina; Righi, Elena; Predieri, Guerrino; Giacobazzi, Pierluigi; Mastroianni, Katia; Aggazzotti, Gabriella. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - STAMPA. - 36 (suppl):(2008), pp. 460-460. (Intervento presentato al convegno 43° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica - La promozione della salute per lo sviluppo sociale ed economico dell’Italia: il contributo dell’Igiene e della Sanità Pubblica tenutosi a Bari nel 1-4 ottobre).
Prevalenza di sintomi irritativi e respiratori negli addetti alle piscine coperte
FANTUZZI, Guglielmina;RIGHI, Elena;PREDIERI, Guerrino;GIACOBAZZI, Pierluigi;MASTROIANNI, KATIA;AGGAZZOTTI, Gabriella
2008
Abstract
E’ noto come la disinfezione delle acque di piscina con composti a base di cloro determini la formazione di vari sottoprodotti tra cui le cloroammine. Le cloroammine sono composti volatili che, disperdendosi parzialmente dall’acqua all’aria sottoforma di gas, causano il tipico odore di cloro presente nelle piscine e i ben noti effetti irritanti per il nuotatore. Scopo del presente studio è stato quello di valutare eventuali effetti irritativi a carico della cute, delle mucose congiuntivali e naso faringee negli addetti alle piscine coperte in relazione alla presenza di cloro attivo combinato nell’acqua, ma anche di sostanze irritanti nell’aria ambientale. L’indagine è stata condotta su 133 lavoratori aventi diverse mansioni all’interno dei 20 impianti natatori della regione Emilia Romagna. A ciascun soggetto è stato distribuito uno specifico questionario che prevedeva la raccolta di dati personali quali età, sesso, tipologia di attività svolta all’interno dell’impianto ecc. Nell’ultima parte del questionario venivano raccolte informazioni relativamente a sintomi propri delle vie respiratorie e degli apparati visivo e cutaneo. L’arrossamento congiuntivele, l’irritazione oculare e la perdita della voce sono risultati significativamente più frequenti in coloro che lavoravano in piscine dove i livelli di cloro attivo combinato erano superiori a 0,4 mg/l, valore da non superarsi secondo la normativa vigente. Nessuna relazione è stata rilevata con ostruzione nasale, lacrimazione e asma. Degno di nota è il reperto di concentrazioni medie di cloro attivo combinato nell’acqua in vasca pari a 0.5 ± 0.2 mg/l con un valore massimo di 0,9 mg/l.Pubblicazioni consigliate
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris