Il programma di ricerca europeo “Health Impacts of Long-Term Exposure to Disinfection By-Products in Drinking Water (HiWate)” ha come principale obiettivo la valutazione dei potenziali effetti sulla salute umana, cancerogeni e riproduttivi, esercitati dall’esposizione a sottoprodotti della disinfezione nelle acque potabili (DBPs). L’Università di Modena e Reggio Emilia coordina gli studi epidemiologici sulla sfera riproduttiva e conduce uno studio caso-controllo sulle malformazioni congenite il cui protocollo viene qui presentato. Le malformazioni considerate coinvolgono difetti del tubo neurale; del sistema cardiovascolare; della parete addominale; delle labbra e del palato; dell’apparato respiratorio; degli organi genitali (ipospadie) e dell’apparato urinario. Lo studio prevede l’arruolamento di tutti casi delle malformazioni selezionate verificatisi in Emilia Romagna nel periodo gennaio 2002-dicembre 2005 (totale nati nel periodo: 147.910; totale malformazioni selezionate 1251) e prevede la selezione con modalità random di 3 controlli per caso tra tutti i bambini privi di malformazioni nati nello stesso periodo. L’esposizione a DBPs durante il primo trimestre di gravidanza viene valutata identificando tra gli oltre 2000 acquedotti attivi nella regione, l’impianto responsabile della distribuzione delle acque potabili presso l’abitazione delle madri e associando ai soggetti le concentrazioni dei principali DBPs osservate in quel periodo in quell’acquedotto. Vengono considerate anche informazioni aggiuntive quali il tipo di disinfezione effettuato, la natura e le principali caratteristiche dell’acqua di approvvigionamento e di quella distribuita in rete. I livelli espositivi dei casi e dei controlli verranno confrontati e adeguate misure di associazione (ORs) verranno calcolate considerando anche potenziali confondenti quali le caratteristiche socio-demografiche e la storia riproduttiva dei soggetti. Principali fonti informative sono il registro Malformazioni della Regione Emilia Romagna (IMER), le schede CEDAP e SDO, l’Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente (ARPA) Emilia Romagna e il Servizio Veterinario e Igiene degli alimenti della Regione Emilia Romagna. Lo studio è iniziato nel gennaio 2007 e terminerà nel luglio 2009.
Malformazioni congenite ed esposizione a sottoprodotti della disinfezione (DBPs) nella acque potabili in Emilia Romagna: protocollo di uno studio nell’ambito del VI programma quadro dell’Unione Europea / Aggazzotti, Gabriella; Righi, Elena; Fantuzzi, Guglielmina; Giacobazzi, Pierluigi; L., Caporali; E., Calzolari; F., Rivieri; P., Lauriola; Bechtold, PETRA ELISABETH; D., Tortrici. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - STAMPA. - 38:(2007), pp. 308-309. (Intervento presentato al convegno X Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica – Il Futuro dell’Igiene della Medicina Preventiva e della Sanità Pubblica: cambiamenti, priorità, emergenze tenutosi a Pisa nel 14-15-16 ottobre).
Malformazioni congenite ed esposizione a sottoprodotti della disinfezione (DBPs) nella acque potabili in Emilia Romagna: protocollo di uno studio nell’ambito del VI programma quadro dell’Unione Europea
AGGAZZOTTI, Gabriella;RIGHI, Elena;FANTUZZI, Guglielmina;GIACOBAZZI, Pierluigi;BECHTOLD, PETRA ELISABETH;
2007
Abstract
Il programma di ricerca europeo “Health Impacts of Long-Term Exposure to Disinfection By-Products in Drinking Water (HiWate)” ha come principale obiettivo la valutazione dei potenziali effetti sulla salute umana, cancerogeni e riproduttivi, esercitati dall’esposizione a sottoprodotti della disinfezione nelle acque potabili (DBPs). L’Università di Modena e Reggio Emilia coordina gli studi epidemiologici sulla sfera riproduttiva e conduce uno studio caso-controllo sulle malformazioni congenite il cui protocollo viene qui presentato. Le malformazioni considerate coinvolgono difetti del tubo neurale; del sistema cardiovascolare; della parete addominale; delle labbra e del palato; dell’apparato respiratorio; degli organi genitali (ipospadie) e dell’apparato urinario. Lo studio prevede l’arruolamento di tutti casi delle malformazioni selezionate verificatisi in Emilia Romagna nel periodo gennaio 2002-dicembre 2005 (totale nati nel periodo: 147.910; totale malformazioni selezionate 1251) e prevede la selezione con modalità random di 3 controlli per caso tra tutti i bambini privi di malformazioni nati nello stesso periodo. L’esposizione a DBPs durante il primo trimestre di gravidanza viene valutata identificando tra gli oltre 2000 acquedotti attivi nella regione, l’impianto responsabile della distribuzione delle acque potabili presso l’abitazione delle madri e associando ai soggetti le concentrazioni dei principali DBPs osservate in quel periodo in quell’acquedotto. Vengono considerate anche informazioni aggiuntive quali il tipo di disinfezione effettuato, la natura e le principali caratteristiche dell’acqua di approvvigionamento e di quella distribuita in rete. I livelli espositivi dei casi e dei controlli verranno confrontati e adeguate misure di associazione (ORs) verranno calcolate considerando anche potenziali confondenti quali le caratteristiche socio-demografiche e la storia riproduttiva dei soggetti. Principali fonti informative sono il registro Malformazioni della Regione Emilia Romagna (IMER), le schede CEDAP e SDO, l’Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente (ARPA) Emilia Romagna e il Servizio Veterinario e Igiene degli alimenti della Regione Emilia Romagna. Lo studio è iniziato nel gennaio 2007 e terminerà nel luglio 2009.
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